Un’Armani Milano pressochè perfetta non lascia scampo alla Germani e accede alla finale scudetto contro la vincente tra Reyer e Virtus. 96 a 86 nella terza sfida e un 3 a 0 che non lascia appello. Milano ha dominato praticamente per tutta la partita, ha tirato non bene, ma benissimo dall’arco dei tre punti e ha giocato una prestazione corale, da vera squadra e dominatrice del parquet. La Germani esce tra gli applausi e qualche lacrima dei suoi sostenitori, consapevole di aver disputato una stagione eccezziunale veramente e che forse con un pò più di fortuna e determinazione poteva finire diversamente.
Entra Roby Baggio sul parquet del Palaleonessa e l’Olimpia è già 7 a 0. Emozione per tutti alla vista del Divin Codino e Brescia reagisce con Kuonu e Della Valle. Melli e Mirotic fanno la voce grossa e Milano la mette con buona precisione. Terna arbitrale che si rende protagonista fin da subito e i due coaches hanno modo di perdere subito le staffe. Della Valle e Napier hanno la mano calda, ma è la sagra del tiro da tre e il punteggio sale velocemente. La circolazione di palla di Milano permette di trovare sempre un uomo libero di colpire dal perimetro e il vantaggio meneghino si assesta intorno ai due possessi. Ad ogni fischio arbitrale si accende una discussione e il ricorso all’instant replay è d’obbligo. L’Armani la vuole chiudere stasera e si vede dalla determinazione con cui ha giocato il primo quarto che si chiude con Massinburg e Ricci che si iscrivono a referto, 21 a 32.
Napier vede il canestro grande come una vasca da bagno e segna triple a raffica con una naturalezza incredibile. La Germani regge l’urto della corazzata biancorossa, ma è evidente che lo sforzo da compiere per non soccombere in questo momento non basta. Akele e Massinburg tengono accesa la fiammella, ma il divario oscilla sempre sulla doppia cifra di vantaggio in favore dei ragazzi del “guru”Messina. Un Ricci che non ti aspetti diventa un rebus difficile da risolvere per la difesa biancoblu e quando Brescia sbaglia un tiro, Milano implacabile piazza l’allungo. Pasticcio difensivo della Germani e l’Armani è a +19, con Shields cecchino dall’arco. All’intervallo il punteggio è 39 a 56, Milano è ad un passo dalla finale.
Kuonu è il secondo giocatore della Germani ad entrare in doppia cifra, l’assenza di Christon l’ha premiato e lui ha ripagato con una buona prestazione la fiducia di coach Magro. Dopo le prime battute c’è stato un accenno di ripresa della Germani, ma è bastato un timeout chiamato da Messina per rimettere Milano in rotta verso il successo. Ad animare i 4838 spettatori, qualora ce ne fosse bisogno, ci pensano Napier e Petrucelli protagonisti di un acceso battibecco che scalda il pubblico bresciano desideroso di una rimonta che tarda ad arrivare. Mirotic preciso come un orologio svizzero per il +11 biancorosso, ma finalmente la Germani trova un Bilan concreto vicino al ferro e un Gabriel preciso da tre punti. Ricci diventa il top scorer provvisorio con 16 punti e Brescia ritorna a -13. Cobbins e Petrucelli ci sono per il -8, ma si sveglia anche Voigtmann e il terzo periodo si chiude con la tripla di Hines (la prima con la maglia di Milano in 4 anni) sulla sirena, 64 a 77.
Mancava Flaccadori a referto tra gli effettivi dell’Armani a segno stasera, la guardia bergamasca ci prende gusto e la forbice tra le due squadre si allarga a +17. Mancano 7’28 alla sirena e coach Magro chiama timeout, sarà per augurare a tutti buone vacanze? Hall è il quinto uomo dell’Armani ad andare in doppia cifra, il risveglio di Gabriel tiene accesa la speranza, ma sono in pochi a crederci ancora. Milano deve solo amministrare il vantaggio e far passare il tempo in attesa della sirena. Servirebbe una magia di Roby Baggio, abile a ribaltare le partite proprio nei minuti finali delle partite. Ultimi due minuti di garbage time e con le difese sciolte, Milano chiude la serie con autorevolezza e dimostra di essere pronta per giocare una nuova finale da protagonista. Finisce 96 a 86. Milano gioca ancora, Brescia si ferma qui!
Tabellino
Germani vs Armani 86 – 96
Germani: Gabriel 15, Bilan 10, Massinburg 21, Cournooh 12.
Armani: Napier 12, Ricci 16, Mirotic 14, Shields 14, Hall 14.
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