ASSAGO – Due quarti di finale combattuti nella seconda giornata della Final Eight targata Frecciarossa. Il match delle 18, con tutto il rispetto possibile, è stato l’antipasto per quello delle 20:45, di gran lunga la migliore contesa di questi quarti di finale.

Brindisi e Trieste, le uniche due squadre ad essere uscite con i due punti dal Forum in campionato, hanno dato vita ad un match in cui sono stati i pugliesi a condurre per buona parte dei 40 minuti, con Trieste che ha provato in più occasioni a portarsi avanti. Non è bastato però agli uomini di Dalmasson. Brindisi ha mandato 6 uomini in doppia cifra, dovendo rinunciare a D’Angelo Harrison, e ha dimostrato come si possano distribuire al meglio le responsabilità offensive.

Per tre quarti, entrambe le squadre hanno cercato di non lasciar scappare l’avversaria, anche se Brindisi qualitativamente ha avuto una marcia in più. È l’ultimo quarto a decretare la terza semifinalista della competizione, con una nota di merito a Visconti, protagonista del parziale che regala il +10 ai suoi a circa 4 minuti dalla sirena finale.

Qui il box score della gara tra Brindisi e Trieste: http://web.legabasket.it/game/pbp_ita_cup/x2021/3/happy_casa_brindisi-allianz_pallacanestro_trieste-93:81

Servono 45 minuti per definire la vincitrice del secondo quarto di finale del venerdì, dopo un confronto di una bellezza offensiva rara.

Un testa a testa che premia la squadra di Jasmin Repesa, più volte molto vicina a soccombere e brava, ogni volta, a riacciuffare il match per farlo poi suo.

Tanti falli tecnici, alcuni forfait illustri per 5 falli, come quelli di Cain, Robinson e Filloy, oltre a quello di Pozzecco per somma di falli tecnici. Sia il coach di Sassari, sia Robinson, lasciano la partita in due momenti cruciali, generando sì una sorta di reazione da parte delle rispettive squadre, ma privando le stesse della loro presenza.

Molto positiva la prova di Bendzius, anche se il suo livello si abbassa nelle fasi cruciali, mentre è da incorniciare la prova di Marco Spissu, che con 20 punti, 10 rimbalzi e 9 assist sfiora una tripla-doppia che avrebbe avuto del clamoroso.

Justin Robinson e Drell realizzano 50 punti in due, ma la prova collettiva di Pesaro è difficile da descrivere. Gli ultimi due possessi, con Filloy e Gentile protagonisti di due giocate tanto importanti quanto complesse. Specchio di una partita che sembrava destinata a non finire mai e che ha messo in evidenza le capacità offensive sia di Sassari che di Pesaro.

Negli ultimi 5 minuti, i ragazzi di Repesa concretizzano un mezzo capolavoro, fatto di difesa e tanta solidità, soprattutto nelle scelte.

Decisivi Drell e Filipovity, cruciale la tripla di Tambone, a freddo. Non sono sufficienti i 6 punti di Spissu mandati a segno nell’overtime, perché con il punteggio di 115-110 è la Prosciutto Carpegna Pesaro ad accedere alle semifinali, dopo 45 minuti di grande, grandissimo spettacolo.

Qui il box score della gara tra Sassari e Pesaro: http://web.legabasket.it/game/pbp_ita_cup/x2021/4/banco_di_sardegna_sassari-carpegna_prosciutto_pesaro-110:115