Lo staff di Pallacanestro Reggiana. Da sinistra, Fabrizia Paolini, presente anche alle gare del Sassuolo, e Gaia Spallanzani; segreteria e relazioni esterne

Lo staff di Pallacanestro Reggiana. Da sinistra, Fabrizia Paolini, presente anche alle gare del Sassuolo, e Gaia Spallanzani; segreteria e relazioni esterne

di Salvatore Occhiuto e Vanni Zagnoli

Un mutuato detto popolare afferma che dietro ogni successo di un grande uomo c’è una grande donna. Accade parimenti alla Pallacanestro Reggiana dove esiste da anni un rodato staff femminile che affianca l’ad Alessandro della Salda e, indirettamente, il patron Stefano Landi, il presidente Ivan Paterlini e il ds Alessandro Frosini. I primi 3 sono reggiani e reggiane sono anche le bandiere dei servizi generali: Gaia Spallanzani è responsabile della comunicazione e delle relazioni esterne, Diana Basile, Fabrizia Paolini e Stefania Martini curano segreteria e amministrazione.

Un ennesimo elemento di innovazione che contrassegna la società biancorossa nel panorama cestistico italiano. Donne che svolgono compiti delicati con competenza, passione, rigore perchè oltre ad essere serie professioniste sono le prime tifose in campo. Composte e al tempo stesso calorose, si confondono assieme alle altre donne della Grissin Bon, ovvero le mogli e compagne e fidanzate e persino sorelle dei giocatori e dello staff tecnico.

E due sono anche parenti d’arte, se ci passate il termine. Gaia è figlia di Ercole Spallanzani, classe 1941, veterano della stampa sportiva reggiana e da decenni impegnato per la categoria a livello regionale e nazionale, nell’Ussi e nel Gergs, ovvero la sezione emiliano romagnola dei giornalisti sportivi. Gaia lavorò un anno per la Reggiana, ai tempi di Chiarino Cimurri presidente, accanto a Matteo Incerti, giornalista di Reggio ex freelance (Il Resto del Carlino, radio Bruno) e oggi all’ufficio stampa nazionale del movimento 5 stelle.

Gaia ha due figli, si occupa anche della complicata gestione dei posti al PalaBigi, deve fare i salti mortali per accreditare tutti i giornalisti e selezionare i posti a sedere, considerata l’esiguità dello spazio.

Diana Basile è sorella minore di Gianluca, 40enne ex azzurro vincitutto e cresciuto in Reggiana. All’epoca era cominciata anche la collaborazione di Diana con la società di via Martiri della Bettola, lei è rimasta a Reggio e ha alternato la famiglia alla pallacanestro.

Fabrizia Paolini segue pure il Sassuolo, dalla scorsa stagione, nelle partite casalinghe si affaccia in tribuna e poi in sala stampa.

Stefania Martini è la meno nota, probabilmente l’ultima arrivata.

Fra il pubblico le donne più in vista sono Maria Pia Romanò, argentina, ex centrale di volley, moglie del coach Massimiliano Menetti, cui ha regalato il primogenito, Milena Solevoj, compagna del vice in uscita, Flavio Fioretti, e poi la fidanzata di Ojars Silins, lettone. Restano fra parquet e tribuna dopo la fine delle gare, spiccano per avvenenza, Milena anche per la tonicità del corpo. Risaltano mentre noi ci muoviamo per tentare interviste volanti, fra giocatori, allenatori, ospiti e parenti dei cestisti.

Insomma, la Pallacanestro Reggiana ha un’immagine molto gradevole anche in campo muliebre, fra lo staff e il pubblico. Senza dimenticare le ragazze di Best Union che fanno da hostess, da 20 anni.

Sono le punte di diamante, visi lieti e spesso affascinanti sulle tribuna del PalaBigi. Da Eurocup, come la Grissin Bon. Testimonial perfette e quasi involontarie della magia del basket a Reggio, anche come ambiente.