Il prossimo roster della Openjobmetis si sta definendo, mancano ormai pochi tasselli per completare il puzzle biancorosso che sarà a disposizione di coach Attilio Caja per l’avvio della prossima stagione agonistica.

Attilio Caja (Foto Stefano Gandini 2017)

Ufficiale la partecipazione alle coppe europee con l’iscrizione alla FIBA Europe Cup, competizione vinta da Venezia in finale su Avellino nell’ultima edizione disputata. Varese poteva anche esercitare la scelta della Champions, conquistata sul campo, ma questa competizione è stata valutata troppo impegnativa da affrontare, livello più alto delle partecipanti con un numero di partite nettamente superiori rispetto alla competizione scelta. I gironi della fase iniziale della FIBA Europe Cup sono composti da solo quattro squadre, ed ipotizzando la qualificazione al turno successivo, Varese giocherebbe al massimo 12 partite in totale, prima degli ottavi di finale dove entreranno in gioco le eliminate dalla Champions innalzando il livello e l’impegno da dedicare.

La dirigenza della società varesina, dopo l’addio di Claudio Coldebella, ormai ex dg biancorosso per due stagioni accasatosi all’Unics Kazan, ha annunciato il nuovo general manager si tratta di Andrea Conti, ex giocatore di Varese dal 1992 al 1998, proveniente dalla Vanoli Cremona. Queste le sue prime parole dopo il ritorno a Varese, questa volta dietro la scrivania: “Metterò tutto me stesso per portare in alto quei valori che la Pallacanestro Varese mi ha insegnato fin da ragazzo”.

Aleksa Avramovic (foto Stefano Gandini 2018)

Tornando al mercato, la società si è mossa molto bene accontentando coach Caja sulle scelte dei giocatori che vestiranno la casacca della Openjobmetis del prossimo campionato. Dopo la conferma di Cain è arrivata anche l’altra conferma sperata e agognata da parte di tutti i tifosi varesini quella di Aleksa Avramovic vero trascinatore della squadra verso la conquista dei playoff nella scorsa stagione. Il serbo ha deciso di sposare il progetto varesino per un’altra stagione, l’ultima prevista dal contratto in essere, , senza avvalersi dell’escape scaduto la settimana scorsa.

(Foto Savino Paolella 2015)

Ronald Moore (Foto Savino Paolella 2015)

In entrata dopo il veterano Archie, il nuovo playmaker sarà un’altra conoscenza del nostro campionato cioè Ronald Moore, che continuerà a giocare in Serie A, dopo le esperienze di Caserta e Pistoia, sarà al suo sesto anno consecutivo. Da lui ci si aspetta leadership e sapienza per guidare la squadra in campo, gestione dei ritmi e assist, fondamentale prediletto dal play di Philadelphia. L’esperienza che mancava nel gioco di Caja, ma anche un rendimento di ottimo livello come descrivono le cifre della scorsa stagione a Pistoia, 11 punti di media a partita (40% da 2 e il 37% da 3 con il 77% ai liberi) con 5.8 assist e 3.8 rimbalzi in 31 minuti di utilizzo. Coach Caja lo descrive così: “Moore in questi anni in Italia si è rivelato molto affidabile e in costante miglioramento, serio con valori e qualità umane importanti. E’ rimasto a Pistoia per 3 anni consecutivi diventando anche capitano, dal punto di vista tecnico si tratta di un giocatore di sistema che può dare ritmo alla squadra prendendosi responsabilità senza disdegnare il tiro. Siamo convinti che Moore possa essere l’uomo giusto a cui affidare le chiavi della nostra squadra

Antonio Iannuzzi (Foto Stefano Gandini 2017)

Firma con Varese anche il centro italiano Antonio Iannuzzi, 27 anni avellinese 2,08, dopo una lunga trattativa si è liberato dal contratto che lo legava a Torino, accettando l’offerta della Openjobmetis. Iannuzzi, a lungo inseguito da coach Caja, è ritenuto pedina fondamentale per i cambi dei titolari senza far scendere il livello di qualità della squadra. L’anno scorso dopo aver giocato a Torino, aveva finito la stagione a Brindisi in prestito, senza però ripetere quanto di buono aveva fatto vedere due anni fa a Capo d’Orlando. Fiducioso coach Caja sulle sue possibilità: «Stiamo parlando di un giocatore che durante l’estate abbiamo corteggiato per parecchio tempo. In lui abbiamo individuato la pedina ideale per poter entrare al meglio nelle nostre rotazioni e nel nostro sistema di gioco. Oggi ci auguriamo che il suo contributo in campo sia proporzionale al nostro corteggiamento. Antonio è un ragazzo che ho avuto modo di conoscere ai tempi della Nazionale Sperimentale. Ha fatto molto bene a Capo d’Orlando guadagnandosi sul campo la grande occasione di giocare per Torino. Si tratta di un giocatore che ha sempre avuto una carriera in crescita. E oggi ci auguriamo che Varese possa rappresentare per lui una consacrazione e un ulteriore step. Oltre ad essere un buon passatore e un buon rimbalzista, in attacco può essere molto pericoloso avendo nel suo repertorio diverse soluzioni per fare canestro. Speriamo che queste sue qualità possano tornare utili sia a lui sia alla squadra».

Cameron Wells (Foto Stefano Gandini 2017)

Addio invece per Cameron Wells, nonostante il contratto prevedesse un altro anno di permanenza, la società non ha ritenuto il giocatore USA adatto per il gioco della nuova squadra allestita quest’anno. Wells è ritornato nel campionato tedesco e vestirà la maglia del Wurzburg.

 

Josh Bostic (fonte court-side.com)

Ora per completare il puzzle mancherebbe la pedina che andrà a collocarsi nel ruolo di ala piccola, il nuovo dg Conti è al lavoro, e dalle ultime indiscrezioni sembra che i papabili in lista siano Thomas Scrubb canadese in uscita da Avellino e Josh Bostic l’anno scorso visto a Sassari e in precedenza a Caserta. Entrambi i giocatori sembrano alla portata delle casse varesine anche se si cercherà di mantenere un certo budget per eventuali cambi in corsa. Bostic più dotato fisicamente e con maggiori punti nelle mani, mentre Scrubb è giocatore duttile ottimo nel gioco senza palla, per entrambi c’è già il vaglio da parte di Caja.

Altri nomi caldi ma con minor possibilità di inserimento per le eccessive richieste economiche sono l’ex Vanoli Cremona, Kelvin Martin e il 34enne Lance Harris visto a Chalon lo scorso anno. Suggestiva l’ipotesi di un gradito ritorno per Dominique Johnson in uscita da Venezia.

Alla fine si può concludere con una affermazione: “Usato sicuro per il mercato di Varese”, che vuole subito iniziare la preparazione con la squadra già al completo non lasciando nulla al caso.