logo-virtusVANOLI-OBIETTIVO LAVORO 70-66
(22-18, 38-35, 51-45)

VANOLI CREMONA: Southerland 6, Cazzolato 2, Washington 8, Biligha 13, Turner 8, Pisacane ne, Mian 6, Gaspardo 4, Boccasavia ne, Lampropoulos 10, McGee 10, Adegboye 3. All. Pancotto.

OBIETTIVO LAVORO BOLOGNA: Gaddy 9, Ray 13, Fontecchio 9, Odom 7, Pittman 6, Vitali 6, Varrone ne, Vercellino, Williams 3, Mazzola 11, Oxilia 2. All. Valli

Arbitri: Begnis, Caruso, Valsecchi

Note: t2 Cr 22737 BO18/32 t3 CR 5/25 BO 6/20 tl CR 11/13 BO 12/18 rimb CR 27 (Biligha) BO 34 (Fontecchio 10)

 

CREMONA – Memorial Barcella per un migliaio di persone, invitate per la “prima” stagionale della Vanoli al PalaRadi. Ospite d’onore la Obiettivo Lavoro di coach Valli, che la squadra di Pancotto ricambierà tra una settimana al Memorial Porelli. Ne esce un faccia a faccia in cui Bologna rincorre per quaranta minuti, sempre dando la sensazione di poter agguantare i padroni di casa, vincendo di misura secondo e ultimo quarto, mostrando le cose migliori da Ray, Mazzola e Fontecchio (miglior rimbalzista anche questa sera, con 10 palloni arpionati), ma perdendo 22 palloni a fronte di 4 recuperi, chiave di una sconfitta di misura che con miglior fortuna avrebbe potuto virare in bianconero.

Parte forte Cremona, con Biligha sugli scudi: 7 punti in poco più di due minuti, che valgono la prima fuga Vanoli (9-2), mentre Obiettivo Lavoro ci prova senza fortuna dalla distanza. Una palla rubata di Gaddy e la concretezza di Pittman sono l’argine che Bologna prova ad alzare per contenere il fiume in piena, e la prima tripla di Fontecchio con l’aggiunta di un’entrata da maestro di Ray completano la rimonta (11-9) a metà del primo quarto. Insiste Biligha, Cremona prova a sfruttare il bonus falli raggiunto in fretta, ma Mazzola si accende con una tripla e un gran lavoro sotto canestro in attacco, che gli frutta cinque punti in meno di un minuto e tiene Bologna in scia. E’ il più ispirato, il guerriero Valerio, in un quintetto che nel secondo quarto parla italiano: con Mazzola in campo Oxilia a portar palla, Vitali, Fontecchio e Penny Williams. Sembra un momento favorevole, ma un paio di sviste difensive accendono McGee e Mian, che accelerano (28-20 dopo 13:30). Bologna ha buone manovre ma perde qualcosa in fase di realizzazione, però resta vigile e rientra con Gaddy e Odom (28-26 a quattro dall’intervallo lungo). Una tripla di Southerland riapre il varco (33-26) mentre si accende la sfida tra Odom e Washington. Ultimi fuochi per Bologna, che asciuga le polveri e trova punti pesanti da Vitali e Ray. Si va in stand-by testa a testa.

Al rientro in campo, una Virtus molto attenta in difesa non concede cose facili a Cremona, ma non riduce il gap perché si segna col contagocce su entrambe le sponde. 5-3 il parziale dei primi cinque minuti, che però in un giro di lancette si allarga a 9-3 per la Vanoli, ispirata da Gaspardo e Lampropoulos per il massimo vantaggio (47-38, +9 al 26’). Tocca ancora a Mazzola e Vitali dare la scossa, ma la mira si offusca da entrambe le parti: un parziale di 13-10 nel quarto tiene avanti la truppa di Pancotto di sei lunghezze (51-45) sulla terza sirena. Bologna dà sempre la sensazione di poter rientrare, ma le rincorse non si concretizzano ed è Lampropoulos a tenere avanti i suoi. Ray si carica in spalla la truppa, ma si carica anche di terzo e quarto fallo quando Bologna è di nuovo in scia: 55-53 al 33’, poi 57-55 coi liberi di Gaddy che risponde a Mian. Southerland scaccia i fantasmi con la seconda tripla chirurgica della sua serata (60-55), proprio a metà dell’ulimo quarto, McGee lo imita e torna a scavare il solco (65-57) vanificando lo sforzo bianconero. Serve pazienza, e Gaddy ce l’ha: infila una tripla benefica, ma ancora una volta Cremona fa muro, con in campo un quintetto americano (quattro Usa più Biligha) e la porta a casa di misura.

m.tar.