Pistoia esce sconfitta dall’esordio casalingo nel “derby appenninico” contro la Virtus Bologna in un pomeriggio che non poteva non aprirsi se non nel ricordo di Roberto Maltinti che è stato presidente ma soprattutto anima del basket pistoiese che se ne è andato a pochi giorni dall’inizio della nuova stagione nella massima serie della “sua” Pistoia. A lui i ragazzi della Baraonda hanno dedicato una bellissima coreografia poco prima dell’inizio per ringraziarlo di tutte le innumerevoli emozioni che ha saputo regalare ad un’intera città. Purtroppo la partita di emozioni ne ha invece regalate veramente poche: gli ospiti hanno dominato per tutti i quaranta minuti lasciando alle speranze toscane solo pochi attimi nel terzo quarto quando con un parziale di sette a zero Pistoia era riuscita a ridurre le distanze a sei lunghezze. Ma è stato solo un momento. La Virtus ha dominato sotto canestro (23 a 34 i rimbalzi totali) e forte delle potenzialità di rotazione ha potuto spendere un’infinità di falli con una difesa asfissiante nel tentativo di arginare le bocche da fuoco toscane (i 34 tiri liberi di Pistoia ne sono la testimonianza). Sarebbe ingeneroso tacere l’assenza nell’OriOra di una pedina importante come Brandt ancora in attesa dell’esordio in campionato. La panchina di Pistoia è a dir poco sterile ( 3 punti in due partite ) ed i canestri dell’australiano e la sua stazza fisica sono troppo importanti per poterne fare a meno. Per i padroni di casa da segnalare le ottime prestazioni di Landi, Petteway (che ha provato in tutti i modi di prendere per mano la squadra) e di Johnson (Mpv della partita quanto a valutazione). Dall’altra parte potremmo parlare di singoli facendo i nomi di Markovic, Hunter e Nikolic ma sarebbe ingiusto limitare a questi il merito di una vittoria costruita dall’intero roster che ha saputo rimanere con i nervi saldi quando Pistoia si è rifatta sotto ristabilendo per poco tempo le distanze. La Segafredo a punteggio pieno può guardare con fiducia l’impegno europeo che l’attende in settimana (e contare gli ultimi giorni che la separano dall’esordio di Teodosic) mentre l’OriOra deve resettare tutto e considerare la trasferta di Treviso di domenica prossima il vero e proprio inizio di campionato. La salvezza non può attendere oltre l’assenza di risultati.

OriOra Pistoia – Segrafedo Virtus Bologna 78-88 ( 13-22 / 30-42 / 53-62 )

OriOra Pistoia : Della Rosa 2, Petteway 21, D’Ercole 0, Quarisa 1, Brandt n.e., Salumu 14, Landi 12, Dowdwll 8, Johnson 20, Wheatle 0 All. Michele Carrea : “Una partita determinata dal dominio nel pitturato di Bologna che ha approfittato della differenza fisica sotto canestro. Ovviamente lo sapevamo ed avremmo dovuto trovare soluzioni che invece ci sono mancate. A specchio tutto ciò si è riflesso in attacco: nostra la colpa di essere andati alla ricerca di contatti quando forse dovevamo dare fiducia ai tiratori. Vero, i ragazzi ci hanno provato ma provarci non basta più: c’è bisogno di riuscirci. Anche l’emotività ha giocato il suo ruolo e starà a me lavorare su questo aspetto. Inutile negare l’importanza dell’assenza di Brandt che mi ha costretto a far giocare qualcuno fuori ruolo. Sarà importante domenica prossima essere al completo.“

Segafredo Virtus Bologna : Gaines 15, Deri n.e., Pajola 2, Baldi Rossi 3, Markovic 10, Ricci 15, Cournooh 5, Hunter 22, Weems 2, Nikolic 0, Gamble 14 All. Aleksandar Djordjevic : “ Una vittoria importante in un ambiente bellissimo. Nonostante che Pistoia abbia sempre provato a riagganciarci siamo riusciti ad ottenere una vittoria di squadra nonostante qualche piccola lacuna in attacco che abbiamo colmato con una difesa che ha saputo fare la differenza. Sono contento anche che la panchina abbia dato il suo prezioso contributo. Ovviamente c’è ancora tanto d lavorare per rodare il roster ed evitare certi aspetti come per esempio certi falli a metà campo che stasera avremmo dovuto evitare. Comunque una prova soddisfacente alla vigilia dell’impegno europeo.

Arbitri: Carmelo Paternicò – Christian Borgo – Dario Morelli


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