foto di Fotoracconti.it-Norberto Maccagno

Seconda domenica di fila in casa per il Banco di Sardegna. Davanti ad un Palaserradimigni tutto esaurito, i ragazzi di coach Pozzecco affrontano la Virtus Bologna di Pietro Aradori. 2 punti separano i Sardi dagli emiliani, entrambi in cerca di un posto per i playoff che ora dista rispettivamente 4 e 2 lunghezze.

Primo tempo giocato a ritmi alti, con le due squadre che non trovano grandissimi spazi nelle rispettive difese avversarie. Grande sacrificio da entrambe le parti, regna infatti l’equilibrio assoluto a Sassari; Polonara da una parte e Punter dall’altra i migliori marcatori fino ad ora con 10 e 14 punti. 38-38 il risultato all’intervallo.

Secondo tempo iniziato con i canestri di Cooley e Thomas che galvanizzati dal proprio pubblico, trascinano i Sardi nonostante qualche scelta arbitrale non condivisa dalla panchina Sassarese. Polonara e Spissu infiammano la retina da oltre l’arco, regalando il massimo vantaggio alla Dinamo: 72-60. Punter e Kravic gli unici tra gli emiliani a mettere in difficoltà la difesa disegnata da Coach Pozzecco che lascia pochi spazi e poche idee agli attacchi ospiti. La Segafredo non riesce a trovare il parziale giusto per raddrizzare la gara e il Banco di Sardegna ne approfitta per tagliare le gambe ai ragazzi di Coach Djordjevic toccando il +18 e chiudendo la gara sul 90-72.

Jack Cooley in conferenza stampa post partita: “ Sono fiero della gara di oggi, il Coach ha disegnato i giochi alla perfezione e quando giochiamo così possiamo fare male a chiunque. Credo che le chiavi della partita ora siano la gestione che porta Smith e l’apporto grandissimo di Marco Spissu. Ovviamente essendo una partita tutt’altro che facile sono davvero contento e soddisfatto della gara di stasera e della mia prestazione. È davvero bello giocare in una piazza come Sassari.”

Il commento sulla gara di Coach Pozzecco: “ Grande Virtus, hanno giocato una grande partita. Detto questo faccio i complimenti al popolo Fortitudino e mi godo la nostra vittoria.

Sono clamorosamente orgoglioso di questi ragazzi; nella pallacanestro purtroppo è normale pensare al futuro, ma in questo momento per quello che danno tutti e 12 i ragazzi, vanno applauditi per la voglia, la serietà e il cuore che stanno mettendo ogni giorno.”