foto di Danilo Scaccabarossi

TRIESTE – In quella che sarà probabilmente l’ultima opportunità nel 2020 di vedere almeno qualche centinaio di spettatori all’Allianz Dome, Trieste si lecca le ferite e affronta Brindisi che arriva da 3 vittorie consecutive.

Molti assenti nella formazione di casa: solo per citarne alcuni Cavaliero, Henry, il neo acquisto Cebasek.

La partita parte subito molto allegra con ritmi elevati e belle azioni offensive su entrambi i fronti, 8-6 con il nuovo arrivato Marcos che quando è lucido dimostra di poter dominare sotto canestro anche se marcato da giocatori americani molto esperti. Grazie a giocate veloci e coast to coast portati da Fernandez i giuliani allungano sul 14-8.

Brindisi non ci sta e con giocate vicino al ferro e una bella tripla di Bell ribalta il risultato, parziale di 2-10.

Willis guida i suoi e fissa il punteggio alla fine del primo quarto sul 22-23,  il solo Alviti tiene alto nel finale di tempo il mortale dei giocatori di coach Dalmasson.

Il quintetto base dei pugliesi e sicuramente di maggior spessore rispetto a quello rattoppato dalle troppe assenze dei triestini e nel secondo quarto questa differenza si fa sentire in particolare sotto canestro ( 17 rimbalzi offensivi per Brindisi ) e conseguenti seconde palle.

Si scatena Harrison e grazie a lui si allarga il gap 28-34, Dallmasson chiama time out e inserisce un positivo Matteo Da Ros ma non basta per riportare il punteggio in equilibri, secondo quarto chiuso sul 40-45.

Tornati sul parquet Trieste prova a giocarsi il tutto per tutto e tenta una difesa molto più fisica sfruttando anche l’ americano Upson e le giocate di Doyle e Alviti.

Tripla di Alviti e punteggio sul 48-51, Brindisi sfrutta al meglio le ingenuità a rimbalzo dei padroni di casa e si porta sul 50-57 senza troppo penare. Il quarto si chiude con l’ultima reazione di Trieste che riesce per la seconda volta a fissare un mini break ( 9-2) e chiudere il quarto sul 61-61 che illude tutto il pubblico.

Gli alabardati provano a gettare il cuore oltre l’ ostacolo nonostante la panchina corta e le poche rotazioni, Brindisi per la prima volta si trova a soffrire in difesa, Laquintana ne approfitta e con 5 punti in fila porta Trieste sul 69-63.

Bisogna gestire, ma questa parola alla squadra di casa proprio non piace o non riesce.

Bell sfrutta ogni palla possibile, entrambi gli schieramenti sono sfiniti e quando mancano 3 minuti il tabellone recita 73-71, ci si affida oramai solo alle giocate dei singoli, Alviti con una bomba dai 3 punti non è sufficiente a contrastare Harrison e Perkins, quando mancano 5 secondi Trieste si trova con palla in mano e 3 punti da recuperare.

Un tiro sbagliato un giro palla confuso , in qualche modo la palle viene fatta uscire fuori sulle mani di Alviti, tiro , 3 punti del pareggio ma è troppo tardi, la sirena è già suonata, canestro non valido.

Brindisi vince e porta a 4 la striscia positiva con un punteggio di 76-79, brava Trieste per averci provato.

Frank Vitucci (© 2019 Foto Alessio Brandolini)