Sala Stampa in pillole

Attilio Caja (foto Stefano Gandini 2017)

Rammaricato Coach Caja: “Abbiamo dimostrato di essere competitivi ma di non essere al livello di una semifinale, lo sapevamo anche prima. Siamo partiti per salvarci, i ragazzi sono stati straordinari, giocando una pallacanestro eccellente, e arrivando a questo punto. Anche stasera mettere un canestro a meno di un secondo, con le spaziature giuste in attacco, è un segno del nostro ottimo lavoro. Abbiamo lottato con le unghie e con i denti. In questa serie abbiamo mostrato un grande livello tecnico, tutti i giocatori sono cresciuti e ognuno di loro è migliorato molto. Il pubblico è stato eccellente e lo ringraziamo, auguro un buon proseguimento di playoff alla Germani che si è dimostrata più forte e ha meritato la vittoria. Già averli fatti sudare è motivo d’orgoglio per noi. Mi dà grande soddisfazione aver giocato alla pari con loro”

Giancarlo Ferrero (foto Stefano Gandini 2018)

Fiero capitan Ferrero: “Usciamo a testa altissima da questa battaglia in un’arena bellissima, tutta rossa. Siamo stati aggressivi, giocando in maniera eccellente e dobbiamo prendere ciò che di buono abbiamo fatto in questa stagione. Dispiace perché stasera abbiamo anche avuto 19 punti di margine e potevamo gestirli meglio. Vedere così tanta gente al palazzetto significa che abbiamo fatto bene. Sono triste perché volevamo portarla a gara 4, ma quest’anno abbiamo creato un’identità importante. E’ stata una stagione in crescendo, il rammarico c’è perché è mancato qualcosa”

Raggiante Coach Diana: “Prima di tutto voglio fare i complimenti sinceri a Varese per tutto il campionato e per questa serie playoff. Ci hanno messo in grande difficoltà con tutte le loro armi e noi abbiamo dovuto stringere i denti. In tutte e tre le gare c’è stata la sensazione di non poter cambiare inerzia, invece devo fare i complimenti ai miei ragazzi: rimontare 19 punti su questo campo è segno di un grande gruppo di ragazzi. Aver portato Brescia a giocare per la prima volta una semifinale scudetto è motivo di orgoglio. Bravi i ragazzi della panchina che ci hanno permesso di riaprire la partita e arrivare in fondo. Nel supplementare la nostra mentalità, il cinismo, la lucidità e il giocare insieme ci ha portato a vincere questa partita e a scrivere una pagina storica del basket bresciano. Ora dovremo ricaricare le pile per vendicare un quarto di finale del 1982 con Milano. Chi vive di sport pagherebbe per giocare queste partite, è il momento di divertirsi e godersi questo momento”

 

Le pagelle

Varese

Aleksa Avramovic (foto Stefano Gandini 2018)

Avramovic 7,5 punti a referto 24. Autore e protagonista del parziale biancorosso nel 3° quarto. Varese non può fare a meno di lui. Alla fine arriva stremato e perde di lucidità nel finale.

Natali 5 soffre la tensione della gara, impreciso e timido in ogni occasione.

Vene 6,5 ancora una volta positivo soprattutto in difesa, 12 rimbalzi sono un bel bottino, peccato per quel 0/7 da due che stona molto.

Okoye 5,5 molte forzature, poco lucido nelle scelte. Stanco e lo si vede in ogni parte del campo.

Tambone 7 unico protagonista uscito dalla panchina di Varese, disinvolto e per niente intimorito guida bene l’attacco varesino e piazza anche 9 punti e 5 assist. Il futuro è dalla sua parte.

Tyler Cain (foto Stefano Gandini 2018)

Cain 8 uomo ovunque, giganteggia sotto i tabelloni con 14 rimbalzi totali, ma si fa apprezzare anche come passatore. In difesa 2 stoppate e grinta da vendere. Varese dipende da lui appena esce dal campo tutto si ferma.

Delas 4 delusione totale, appena tocca il parquet fa rimpiangere, eccome, Cain. Lento e impacciato sempre. Sembrava giocasse più per Brescia che per Varese.

Ferrero sv

Dimsa sv

Larson 4 altra partita da dimenticare per il play varesino. La piazza rimpiange il miglior Wells. Ha l’occasione per dare la vittoria ai suoi sul tiro finale da tre ai regolamentari, ma cilecca anche quello.

All. Caja 7 partita commovente per alcuni dei suoi, peccato che il roster sia corto ed i panchinari non siano all’altezza dei titolari, ha il grande merito di aver condotto una squadra da salvezza a contendersi i playoff. Anche oggi non risparmia grinta e personalità, le partite così ravvicinate non sono state a suo favore, ma i playoff non danno scampo.

 

Brescia

Lee Moore (foto Stefano Gandini 2018)

Lee Moore 8 MVP, entra e svolta la partita in favore di Brescia nel 2° tempo , fresco e pimpante mette tutta la sua energia ed il suo talento a favore della causa. La vincono lui e Cotton

Luca Vitali 5 serata no, capita! Dopo un ottima gara 2, non gli entra neanche un tiro e la regia non è perfetta come sempre. Dalla sua 4 assist.

Landry 6 anche lui non è al livello delle precedenti partite, percentuali al tiro da rivedere, ma il suo contributo è comunque positivo, soprattutto per i 10 rimbalzi.

Ortner 6,5 inizio negativo soffre molto Cain, si aggrappa all’esperienza e fa bene nel finale dove mette anche canestri decisivi.

Cotton 7,5 insieme a Moore spacca la partita in favore dei suoi, ne mette 15 e si procura falli importanti. Arma determinante.

Fall sv

Michele Vitali (foto Stefano Gandini 2018)

Michele Vitali 6,5 stasera il tiro non è stata la sua arma migliore, si distingue per difesa aggressiva e rimbalzi ben 10.

Moss 5 in ombra dopo la grande prestazione di due giorni fa a Brescia, gli anni non gli permettono un pronto recupero. Lo aspettiamo contro la sua ex squadra in semifinale.

Sacchetti 6,5 grande lottatore e splendido rifinitore. Gioca all’evenienza anche da 5. Pedina e jolly importante da giocare al bisogno.

All. Diana 7,5 gestisce al meglio la squadra senza andare in affanno quando si ritrova sotto di 19 punti. Tiene in caldo Moore e Cotton per sfoderarli al momento giusto, si inventa la squadra senza centro di ruolo per mettere pressione alle guardie avversarie. Può andare lontano.