Due anticipi nel sabato della ventiduesima giornata di campionato, che verrà disputato nel segno di Henry Williams, protagonista del nostro basket degli anni ’90 che ci ha lasciato negli scorsi giorni. La prima a scendere in campo è la capolista Milano che accoglie una rilanciatissima Trento. Le ‘scarpette rosse’ vengono da un altro ko in EuroLeague con il Real Madrid, ma in Italia sono in serie positiva da quattro gare; Pianigiani ancora non sa se potrà contare su Jordan Theodore, assente da un mese per una distorsione alla caviglia; il playmaker si è allenato ieri in gruppo, sarà game-time decision. Momento e problemi simili anche per la Dolomiti, che si propone per i playoff con quattro altrettanti successi in fila ma sarà ancora senza Gutierrez. La squadra di Buscaglia fa parte del gruppo a 22 punti, ma c’è bisogno di uno scalpo importante per proporsi come reale candidata alla post-season.

La gara serale si giocherà invece al PalaCarrara tra Pistoia e Reggio Emilia. La The Flexx è ancora nei bassifondi della classifica ma ha almeno ritrovato nell’ultimo mese e mezzo quella continuità di risultati fra le mura amiche che l’ha contraddistinta negli ultimi due anni. I padroni di casa saranno probabilmente spuntati in attacco, con Tyrus McGee rimasto a riposo durante la settimana per un problema al tallone. Sembra tutto apparecchiato per il successo esterno di Reggio, galvanizzata dal raggiungimento delle Final 4 di EuroCup, in cui Amedeo Della Valle è stato grande protagonista nonostante un problema alla schiena. L’atto di stoicismo rischia però di essere pagato, con il numero 8 ancora affaticato dalle prove europee.

La domenica di pallacanestro sarà tutta concentrata fra il pomeriggio e la serata di domenica. Avellino non vuole perdere il treno per la vetta della classifica, per restar incollata a Milano e Venezia dovrà fare il colpo ad una Varese in leggero calo. Le due trasferte a Pistoia e Trento hanno abbassato il morale della truppa di Caja, che vorrà rialzarsi per non passare l’ennesimo campionato dove non si è né carne né pesce; recuperato capitan Ferrero.  La Sidigas ha ripreso la sua corsa ed è uscita vittoriosa dalla Europe Cup, c’è voglia di trasformarsi in una farfalla, mentre sarà importante dare altri minuti a Shane Lawal.

Gara per palati fini al PalaGeorge, parquet su cui Brescia attende Bologna. Vitali e compagni, in attesa di recuperare la sfida con Reggio Emilia, hanno visto aumentare il loro margine dal primo posto; il successo con Brindisi aveva chiuso la mini-crisi di due ko consecutivi, coach Diana conta sul pubblico e sul recupero di David Moss, acciaccato per un problema al ginocchio. Se in casa Virtus si butta già un occhio al futuro (‘Abbiamo dato disponibilità per la Champions League’ ha dichiarato Zanetti) bisogna anche rilanciare le proprie ambizioni playoff, in calo dopo le tre sconfitte consecutive con Sassari, Venezia e Milano. Se Bologna vuole tornare grande, bisogna vincere con le grandi.

Brindisi – Pesaro è uno scontro che può valere la salvezza. Momento complicato per la Happy Casa, che dopo aver preso un po’ di margine dall’ultimo posto ha visto la zona rossa riavvicinarsi, complice il calendario che l’ha messa di fronte a Venezia, Milano, Brescia ed Avellino. La squadra di Vitucci sembra aver perso qualcosa con l’addio di Cady Lalanne, il migliore fino alla migrazione verso la Turchia, e necessita di un nuovo go-to-guy. Pesaro ha invece preso fiducia dopo il successo in rimonta con Capo d’Orlando e ha di fronte un altro scontro salvezza che può sconvolgere le gerarchie in fondo alla classifica. La Vuelle però non è ancora riuscita a vincere due gare in fila: è il momento migliore per cominciare.

L’altra coinvolta nella zona rossa, Capo d’Orlando, aspetta Sassari. È crisi nera per la Betaland, proveniente da dieci ko consecutivi e senza il gusto della vittoria dallo scorso dicembre. Dopo le tante voci che si sono susseguite su Eric Maynor, l’Orlandina ha stravolto nuovamente il suo roster, accogliendo Justin Knox ma salutando Ihring e Wojciechowski, quest’ultimo il migliore dell’ultimo periodo. Sassari è in piena lotta playoff e viene da una vittoria convincente contro Cremona, ma ha perso una grande occasione in Europe Cup soccombendo al supplementare contro Le Portel. L’obiettivo è la post season e non si può fallire l’appuntamento in Sardegna.

Venezia – Cantù promette invece scintille. I lagunari hanno finalmente un Austin Daye in palla e, in assenza di Haynes, avranno un Edgar Sosa in più nelle proprie rotazioni. Coach De Raffaele potrà contare su un roster profondo e di qualità in questi ultimi due mesi di regular season, in cui ci si gioca la vetta della classifica. Ma Cantù è oramai una realtà della stagione 2017/2018. La squadra di coach Sodini è il miglior attacco in Italia e l’innesto di Perry Ellis non ha fatto altro che aumentare la qualità di gioco. La Red October vuole giocarsi tutte le proprie carte e lo farà anche al Taliercio, aspettiamoci un match equilibrato.

La sfida della domenica sera è tra Cremona e Torino. La Vanoli ha perso un po’ di verve nelle ultime settimane, con tre ko nelle ultime quattro gare, ma il roster di Sacchetti vuole combattere per i primi otto posti in classifica. Il fattore campo è sfumato, ma la post season è ancora raggiungibile. Torino ha invece incassato il primo ko della gestione Galbiati; lasciato Lamar Patterson al suo destino, la Fiat vuole riprendere a correre come dimostrato nelle ultime settimane, cancellando la delusione del proprio coach della sfida contro Venezia.

(Alessandro Aita)