Dopo la pausa per le Nazionali, torna il campionato di serie A. Nona giornata, nove debutti stagionali, con alcuni veramente illustri; in una classifica che vede due blocchi distinti (e nove squadre in due punti), sono tanti gli scontri per definire le ‘gerarchie’.
Si comincia stasera con la sfida ad alta quota fra Avellino e Venezia. L’avventura di Marques Green in maglia orogranata inizia dunque al PalaDelMauro, un palazzetto che conosce come le sue tasche e dove ha vissuto mille avventure; questa volta però sarà dall’altra parte della barricata, a giocarla agli ordini di Walter De Raffaele per sostituire Michael Jenkins. Sacripanti potrà invece contare su Jason Rich: l’esterno americano ha posticipato il rientro a casa dovuto ad un lutto familiare a dopo la partita, per poter così dare una mano ai suoi compagni. Lo scorso anno Avellino – Venezia fu la semifinale scudetto, anche quest’anno vale la vetta per i lagunari, il secondo posto per i padroni di casa. Se Venezia inizia a tirare da tre come suo solito (42,3%) sono guai per tutti.
Capo d’Orlando e Trento sono appaiate in classifica a sei punti e puntano a rialzare la testa. La squadra di Gennaro Di Carlo ha vissuto una settimana travagliata sul mercato: c’è adesso l’esperto Eric Maynor a guidare l’attacco in luogo del più esplosivo Edwards, ma il PalaFantozzi non vedrà mai all’opera Dustin Hogue. Il lungo risulta ancora tesserato con i coreani del Goyang e non ha potuto fare il suo ritorno in Italia. Che paradossalmente, sarebbe potuto essere proprio con la sua ex squadra. Coach Buscaglia potrà contare finalmente su Shields e Gutierrez, recuperati dai rispettivi infortuni, ma hanno salutato Filippo Baldi Rossi, passato alla Segafredo Bologna in settimana.
La domenica avrà invece inizio con il lunch match fra Bologna e Cremona. Un momento lontano dall’essere brillante per la Virtus, che non assapora la vittoria dal 22 ottobre, quando in Emilia cadde Sassari. La panchina di Ramagli inizia a scottare, ma la dirigenza ha voluto accontentarlo. Era stato chiesto un 4 con buone qualità al tiro per aprire il campo, è arrivato Filippo Baldi Rossi. Cremona non vorrà sicuramente fare da sparring partner: il morale di coach Sacchetti è alto dopo le due vittorie nelle qualificazioni, e aver allenato per più di una settimana Gentile e Aradori è stato sicuramente un buon review. Intanto la Vanoli aspetta di colpire sul mercato: settimana prossima potrebbe arrivare Simone Fontecchio.
Reggio Emilia invece, dopo essere uscita dal tunnel di sconfitte, dovrà confermare i suoi progressi con Milano. Un compito già di per se’ probante, che lo è diventato ancor di più dopo l’ennesimo infortunio stagionale che ha colpito Chris Wright. La squadra di Menetti si presenterà al PalaBigi con ul’altra faccia, l’ennesima, con Llompart in cabina di regia e James White che vuole tornare a volare sui ferri italiani; il tutto sotto la guida di Amedeo Della Valle, apparso in formissima in Nazionale. Milano vorrà rialzare il proprio morale dopo aver perso in volata con l’Efes, seppur gli infortuni non hanno aiutato nelle ultime settimane. Le scarpette rosse devono già recuperare quattro punti dalla capolista Brescia, non sono più accettati passi falsi.
Dopo la brutta sconfitta di due settimane fa con Cantù, Torino si presenta al PalaCarrara per poter riprendere il cammino in classifica. La sfida contro Pistoia sarà la prima di un lungo mese di dicembre per la Fiat che dovrà concretizzare anche quanto fatto di buono in Europa. Coach Banchi ha ancora un paio di dubbi su Sasha Vujacic, che non si allena con i compagni da una settimana e che potrebbe non scendere in campo. In terra toscana a tirare su il morale è il nuovo acquisto ed ex della gara Dejan Ivanov, sicuro che la The Flexx potrà rialzare la testa con il recupero di Tyrus McGee. Del resto, con coach Esposito e Ron Moore è andato vicinissimo al miracolo con la Caserta versione 2014/2015. Figuriamoci adesso, con Pistoia che almeno ha quattro punti in classifica…
Quattro punti come quelli di Pesaro, che vuole mettere punti in cascina e ne avràl’opportunità contro Varese. La Vuelle si è mossa sul mercato e ha acquistato Rihard Kuksiks (ex della gara) che, a quanto detto da coach Leka, ha portato entusiasmo nel gruppo. Il lettone ha portato anche un po’ di tiro da tre punti alla peggior squadra della serie A (26% scarso dall’arco in otto partite) e potrà impensierire la Openjobmetis, squadra che non ha ancora vinto lontano dal Pala2A; il calendario della squadra di Caja vedrà i biancorossi con delle partite più abbordabili, a partire da domani. La stessa Pesaro si è sbloccata solo recentemente all’Adriatic Arena, Avramovic e compagni vorranno farla sicuramente farla tornare a digiuno.
La domenica di campionato verrà chiusa da Sassari e Brindisi. Il Banco Sardegna ha reso forse un poco meno delle aspettative, ma le quattro vittorie nelle prime otto gare significano sesto posto a metà del girone di andata. La squadra di Pasquini ha acquisito più sicurezza prima della pausa e vuole continuare il suo processo di crescita, nonostante potrebbe ancora fare a meno di Rok Stipcevic: il croato si è allenato, ma se non sarà al 100% non verrà rischiato dallo staff. Bisognerà stare attenti alla Happy Casa, squadra che ha cambiato molto e con fiducia dopo aver battuto in casa Bologna. Coach Dell’Agnello attende Donta Smith, l’uomo preso al posto di Brian Randle, che avrà bisogno di un paio di settimane per entrare a pieno regime; ma per strappare qualche punto potrebbe dare comunque il suo apporto.
L’ultimo scontro della nona giornata è quello tra Cantù e la capolista Brescia, uno dei tanti derby lombardi previsti nel nostro campionato. La squadra di Sodini sta reagendo al meglio a tutti i clamori che la riguardano fuori dal campo e pensa soltanto ad offrire la migliore prestazione possibile in ogni partita. I controlli di fine novembre della Comtec non hanno evidenziato buchi nelle casse brianzole, che adesso può concentrarsi all’impegno di lunedì. Che vede una Brescia che vuole mantenere il primo posto a punteggio pieno; coach Diana non si monta la testa e pensa partita dopo partita. Il destino della gara con Cantù dipenderà molto dalla difesa sulla coppia terribile Chappell – Culpepper e sull’ex di turno Chris Burns.