UPS

Maarten Leunen (Foto R.Caruso 2015)

Sidigas Avellino: Lampante prova di forza per i biancoverdi che, annientando la Virtus Segafredo Bologna, si confermano in vetta alla classifica al pari di Milano. Un successo mai in discussione, con la squadra di Sacripanti che mette sul piatto un roster lungo e ben assortito, in attesa del ritorno di Shane Lawal che rimpolperà le rotazioni in pitturato. Seppur ancora senza l’ex Sassari, la panchina Scandone ha dato enormi certezze a coach Pino Sacripanti, con un Fitipaldo in netta ripresa (18 punti e più del 50% da tre nelle ultime due gare) ed un Wells precisissimo, che permettono un turno di riposo al cannoniere Jason Rich. Ma l’emblema della concretezza di Avellino è Maarty Leunen, che non segna, ma mette a referto 9 rimbalzi ed altrettanti assist per un meraviglioso 22 di plus/minus, il migliore dei suoi. Poco appariscente, ma tremendamente efficace.

Travis Diener ai tempi di Sassari (Fonte wikipedia.it)

Vanoli Cremona: Arriva il terzo successo consecutivo per la truppa di Meo Sacchetti, che si avvicina così alla parte sinistra della classifica. La Vanoli ha strappato i due punti all’OpenJobMetis Varese, spazzando via le velleità di vittoria avversaria con un break di 14-0 a cavallo fra il terzo e quarto parziale. La squadra ha acquisito molta più sicurezza in queste settimane, trovando finalmente la fluidità offensiva che voleva il suo tecnico: 84 punti di media negli ultimi 120 minuti disputati ed un 41% da tre punti da capogiro, frutto del 39/94 complessivo e di un Darius Johnson-Odom che si esprime costantemente ad alti livelli. Coach Sacchetti non è però rimasto contento del calo di tensione patito al PalaRadi, dicendo che la la definitiva crescita non è avvenuta: quando arriverà, ne vedremo delle belle.

Frank Vitucci (foto Alessia Bruchi 2014)

Happy Casa Brindisi: Primo successo di Brindisi sotto la gestione Vitucci e primo successo lontano dal PalaPentassuglia, mettendo nel proprio carnet la testa della Grissin Bon Reggio Emilia. A parte il finale discusso della gara segnato dalla stoppata di Lalanne, si è vista una Happy Casa arrembante e molto più determinata rispetto alle ultime settimane. Ad aver aumentato i giri del motore è soprattutto Milenko Tepic, uno dei più criticati in terra pugliese ma finalmente in palla nella sfida della scorsa domenica. Scott Suggs e Donta Smith sono apparsi offensivamente ficcanti come ci si chiede da loro, così come Blaz Mesicek, giovane di belle speranze che ha espresso ad ora il suo potenziale soltanto a sprazzi. Un bel modo per iniziare il 2018, coronato dall’aver lasciato l’ultimo posto a Pesaro.

DOWNS

Foto V.V.2017

Germani Basket Brescia: Dopo aver volato ventre a terra per oltre due mesi in vetta alla classifica ed aver quasi scollinato sulla vetta del Mortirolo Milano, la Leonessa Brescia è andata in crisi ed ha infilato a cavallo con il trittico festivo tre sconfitte consecutive che l’hanno riportata sulla terra. Continuando nel paragone ciclistico la gara di Milano potrebbe essere vista come quello scatto che un ciclista tenta in montagna senza gestire le forze e poi non ha le gambe per reagire alla risposta degli avversari. Uscita dal Forum a testa alta ma sconfitta, Brescia non ha trovato più energie, soprattutto mentali, per battere Cremona e giocarsela con Torino. Contro cui, per la prima volta in stagione, c’è stato un black-out iniziale che ha compromesso il match. Periodo no che non compromette né il cammino fin qui fatto né tanto meno ridimensiona le ambizioni della società e le convinzioni tecniche di una squadra che ha ampiamente dimostrato fin qui di meritare il posto che occupa in classifica ma a cui naturalmente si chiede una reazione sin da domenica prossima quando al PalaGeorge arriverà Pistoia.

Betaland Capo d’Orlando: La prima parte della stagione di Capo d’Orlando può definirsi sicuramente poco soddisfacente. In casa di Cantù è arrivata la nona sconfitta stagionale, con gli uomini di Gennaro Di Carlo tagliati fuori dalla lotta alle Final Eight. Ma è il modo in cui arrivano i ko a destare realmente preoccupazione: quella del PalaDesio è, fra campionato e Champions League, la nona sconfitta di almeno venti punti di margine subita dalla Betaland. Maynor e compagni hanno mostrato in questi mesi un’attitudine fin troppo sviluppata a tirare i remi in barca appena le cose iniziano ad andare nel modo sbagliato, ed anche i tifosi se ne sono accorti. Già la scorsa settimana la disfatta con Venezia era stata poco digerita dai supporters biancazzurri, la brutta prova con la Red October ha sicuramente acuito le preoccupazioni. Coach Di Carlo avrà da lavorare soprattutto sull’intensità.

Cameron Wells (Foto Stefano Gandini 2017)

I tifosi di Varese: Fatto assolutamente spiacevole quello accaduto a Claudio Coldebella, direttore generale della Pallacanestro Varese. Dopo la trasferta a Cremona, che ha segnato l’ennesima sconfitta lontano dal Pala2A dei biancorossi (80-72), un gruppo di Arditi ha deciso di affrontare lo stesso Coldebella, a loro modo ‘reo’ della costruzione della squadra. Il confronto non ha avuto luogo solamente dopo la partita, bensì anche durante la contesa, negli istanti finali prima che la squadra rientrasse negli spogliatoi. Le risposte di Coldebella alle provocazioni avrebbero spinto i tifosi a seguire il pullman della squadre fino a Varese e, una volta giunti a destinazione, affrontare accia a faccia il DG biancorosso. Brutto episodio, all’interno di quello che è un momento delicato per la squadra allenata da Attilio Caja.

(Alessandro Aita, Marco Bogoni, Carlo Ferrario, Fabrizio Quattrini)


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