OPENJOBMETIS VARESE – HAPPY CASA BRINDISI 85-67 (24-12, 18-23, 27-16, 16-16)
VARESE– Varese-Brindisi classifica alla mano è una delle sfide da alta classifica che può valere molto ai fini della lotta per le Final Eight. Ultima giornata prima della pausa per le nazionali con tanti ex in campo, l’applauditissimo Banks ma anche Rush, Vitucci e il GM Giofrè. Gli oltre 4 mila dell’Enerxenia Arena possono gioire ed essere pienamente soddisfatti per una vittoria di carattere e decisamente voluta da parte della truppa di coach Caja. Il finale 85-67 non lascia nessun dubbio sull’ottima prova disputata dai biancorossi che hanno dominato in lungo ed in largo l’intero incontro, sentendo il fiato sul collo dell’avversario solo prima dell’intervallo, quando Brindisi si è portata sotto fino al -7.
Già dall’avvio Varese è pronta ad ammazzare l’incontro ed in un amen si costruisce un vantaggio in doppia cifra, Caja giostra brillantemente tutti i suoi con parecchi cambi per tenere l’intensità sempre alta. Brindisi subisce e neanche il buon Banks riesce stasera ad entrare nella difesa arcigna e magistralmente congeniata dal coach pavese idolo della curva di Masnago.
Dopo l’intervallo chiuso 42-35, con il minimo divario tra le squadre, sale in cattedra il signor Avramovic che, dopo una prima frazione non proprio brillantissima, ritorna a correre per sé e per la squadra portando punti ed assist per la causa varesina. L’uomo in più di Varese è Scrubb, sempre ovunque con uno score di tutto rispetto 18 punti, 7/8 dal campo con 10 rimbalzi, ampiamente MVP dell’incontro. Il canadese porta a spasso la difesa avversaria e con i suoi movimenti crea spazi per le scorribande di un ottimo Avramovic (17 punti). Cain detta legge sotto i tabelloni, ma pur non giocando una delle sue migliori partite, chiude comunque con 15 punti e 12 rimbalzi. Moore si ricorda di essere uno dei “camerieri” migliori del campionato, sfornando 9 assistenze per i compagni. Da notare il 62% di percentuale al tiro da 2 punti che schianta ogni velleità avversaria. Unica nota negativa di serata, un infortunio da valutare per capitan Ferrero uscito zoppo per uno scontro.
La Brindisi scesa a Masnago è la lontana parente della bella squadra vista finora in campionato, ha subito molto, lottando poco e costruendo solo sul finire del primo tempo sull’asse Banks-Brown. Si salvano solo Rush e Chappell, mentre gli altri interpreti sono stati magistralmente limitati dai giocatori di Varese.
Caja festeggia la sua panchina nr 600 in serie A (compresa la A2) con la vittoria nr 300. Unico coach in attività con più panchine è Sacripanti con 633.
La Openjobmetis va in vacanza, Caja lascia ai suoi una settimana di libertà, sfruttando i 15 giorni di stop del campionato, dopo aver lavorato tanto per raggiungere addirittura il terzo posto in classifica dietro solo alle corazzate Milano e Venezia, e passando brillantemente il turno in FIBA Eurocup con il primo posto nel girone.
Top scorer: Scrubb e Banks 18 pt, Avramovic 17, Cain e Rush 15.
Rimbalzi: VA 43 – BR 34 (Cain 12, Scrubb 10, Chappell 9).
Assist: VA 23 – BR 17 (Moore 9, Zanelli 5, Avramovic, Chappell e Banks 4)
Sala stampa:
Raggiante Coach Caja : «Ovviamente siamo molto soddisfatti e c’è un sentimento di grande felicità per come abbiamo chiuso questo primo ciclo di tre mesi di campionato. Grande lavoro, risultati importanti in campionato e in Coppa, frutto di quello che viene fatto ogni giorno in allenamento. Voglio fare i complimenti alla società che ci ha fatto partecipare alla Coppa, dandoci fiducia, che ci sta aiutando molto. Un grazie ai nostri tifosi che ogni volta creano una grande atmosfera al palazzo che aiuta molto la squadra soprattutto in fase difensiva, anche oggi siamo stati quasi perfetti.».
Amareggiato Coach Vitucci: «Varese ha vinto con evidente merito e questo bisogna riconoscerlo. Siamo partiti male nel primo quarto dove Varese ha preso il largo. Nel secondo abbiamo un po’ recuperato, ma poi Varese è ancora scappata via e noi non abbiamo mai preso il filo della partita. Non bisogna fare drammi ne cercare scuse per non togliere gli onori ai nostri avversari che hanno meritato di vincere. Ora bagno di umiltà e avanti per la nostra strada ».
Fonte interviste: varesesport.com