UMANA REYER VENEZIA-DOLOMITI AQUILA TRENTO 79-78

Venezia batte ancora Trento ( Foto Alessandro Montanari 2017 )

Si erano salutate a fine giugno con la Reyer Venezia Campione d’Italia sul campo dell’Aquila Trento, si ritrovano al Taliercio per una sfida da far tremare i polsi, con intensità da playoff e Venezia che ne esce con i due punti, ma Trento a testa altissima. Due squadre che giocano una bella pallacanestro e che si confermano due sicure protagoniste della stagione. Venezia è lunghissima e riesce a trovare in tutti i frangenti di gara qualcosa per restare sempre nel match, anche in una giornata in cui il tiro da fuori va e viene (2/9 dopo 10′, sarà 13/33 alla fine) e dentro l’area non c’è verso di andare, mentre Trento sembra meno dipendente dalle giocate di Sutton, avendo trovato in Behanan (chiude con 23 punti e 7 rimbalzi) un sicuro protagonista, ma soffre tanto su entrambe le metà del campo quando Shields è costretto a sedersi in panchina con 4 falli. Alla fine vince Venezia, che sbaglia meno quando serve e resta a punteggio pieno, ma Trento esce dal Taliercio con la convinzione di non essere più una piacevole sorpresa, ma una degna protagonista di questa stagione.

Shavon Shields

LA PARTITA – Trento parte meglio aggredendo il canestro e mettendo in difficoltà i punti deboli difensivi della Reyer (Johnson e Watt su tutti). Venezia muove bene la palla e costruisce anche ottimi tiri ma il 2/9 da 3 del primo quarto pesa tanto così come i 2 rapidi falli di Watt ed i 3 successivi del sostituto Biligha. Trento macina il suo gioco ed i 5 punti di Behanan ed il buon impatto di Flaccadori danno prima il 7-16 e poi il massimo vantaggio sul 12-22, poco prima della prima sirena. E’ ancora una volta Orelik a suonare la carica con 9 punti in apertura di secondo quarto che in meno di 3′ danno la parità a Venezia a quota 28 e poco dopo il primo vantaggio (32-30) sull’antisportivo a Sutton provocato ancora da Orelik. Nel momento più difficile Buscaglia si affida a Shields e ancora Behanan per reagire e mettere di nuovo la testa avanti alla pausa lunga (38-42) senza segnare mai da 3 ma con ben 20 tiri liberi su 24 tentati. Dopo il tira e molla del primo tempo si gioca sul filo dell’equilibrio, anche se Buscaglia inizia ad avere problemi di falli con Sutton e Shileds a quota 4. Proprio l’assenza del naturalizzato danese crea qualche problema di troppo sia in attacco che in difesa e Venezia con Orelik ancora protagonista allunga fino al +5 (suo massimo vantaggio), ma Trento inizia a segnare da 3 e con un tripla di Flaccadori torna a -1. L’inerzia sembra ancora girata e Trento piazza un break di 17-5 a cavallo dell’ultima pausa e vola sul +7. E’ una gara, però, senza padroni e quando si iscrive al match Dominique Johnson Venezia mette tre triple in un amen e torna davanti, ed avrebbe anche un paio di opportunità per allungare, ma Trento non muore mai ed entra sul +1 nell’ultimo minuto, nonostante 2 liberi sbagliati di Sutton che poco dopo sbaglia un facile contropiede 3 contro 1. Dalla parte opposta, invece, non sbaglia Orelik che raccoglie dalla spazzatura la palla per mettere il +1 Venezia a 15″ dalla sirena. Trento ha l’ultima palla, il tiro di Flaccadori scheggia il ferro, quello di Shield pure ed il tap-in di Forray arriva a tempo scaduto.

Hrvoje Peric ( Foto Alessandro Montanari 2015 )

MVP – In una giornata in cui gli esterni di De Raffaele soffrono tanto la pressione difensiva di Trento, con un Dominique Johnson spettatore non pagante per oltre 30′ (16 punti ma 8 nel solo ultimo quarto), è ancora una volta Gediminas Orelik l’uomo più importante per la Reyer. Prima manda ai matti Sutton e di fatto lo mette fuori dal match, poi guida la rimonta ad inizio secondo quarto e quello che sembra il break decisivo nell’ultimo. Poi quando Trento ha ancora la forza per mettere il muso avanti, si butta a rimbalzo d’attacco e trova il pallone per il definitivo +1. Chiude con 24 punti, 7/11 al tiro (uno dei pochi a trovare il canestro da 3 per Venezia) ma soprattutto fa tutte quelle piccole cose che le statistiche non ti fanno vedere.

Umana Reyer Venezia-Dolomiti Aquila Trento  (14-23, 24-19; 25-20; 16-16)

VEN: Orelik 24, Johnson 16, Bramos e De Nicolao 8. Rimbalzi: 39 (Watt 11); Assist: 13 (Peric, Bramos 4)

TRE: Behanan 23, Shields e Flaccadori 12.  Rimbalzi: 30 (Behanan 7); Assist: 9 (Forray, Shields, Baldi Rossi 2)


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