foto di Fotoracconti.it-Norberto Maccagno

TRIESTE – Due punti punti dal sapore dolce: torna la speranza in casa Pallacanestro Trieste con una vittoria fondamentale in chiave salvezza che fa rispuntare il sorriso e il sereno.

Primo tempo abbastanza disastroso con 9 palle perse contro 2 di Scafati, secondo tempo con numeri speculari per palle perse. Buon primo quarto di Michele Ruzzier a dispensare palloni così così a tiratori poco affidabili, e quando si trattava di prendere il tiro a volte era palla persa, con Corey Davis è andata poco meglio con 3 palle perse ma anche con un buon 2 su 4 da tre punti, unico lampo in 7 minuti.

Poche giocate concrete e pochi spunti , la prima frazione di gare corre via lenta con troppi errori ai tiri e con tante palle perse, Trieste chiude sotto di 8 segnando solo 9 punti nel secondo quarto.

Preludio ad un’ altra sconfitta pensavano i più ma la difesa faceva ben sperare , serviva uno scossone nella seconda parte di gara .

Nel terzo tempo si restava sotto nel punteggio ma con zero palle perse e una buona dose di tiri liberi (per Gaines e Bartley) si intravedeva un cambio di tendenza, nonostante avessimo toccato un disavanzo in doppia cifra.

A cominciare dal buon (per noi) 0 su 6 di Logan da tre punti.

Nell’ultimo quarto il colpo di genio di coach Legovich che per 5 minuti ha giocato con 4 italiani (escluso Campogrande ma non fa più notizia) più Gaines. E qui difesa super con un ottimo Deangeli e un Vildera sontuoso (anche se Spencer non aveva demeritato in precedenza).

Abbiamo continuato a non perdere palle, abbiamo caricato di falli Scafati in pochi minuti (inutile l’ironia di Caja in sala stampa dicendo che lui tutti sti falli non li aveva visti) e nella seconda metà del quarto abbiamo monetizzato tiri liberi a go go con i soliti Gaines e Bartley (alla fine saranno 8 su 10 per Gaines e 6 su 6 per l’esterno di Baton Rouge).

Si può dire che l’abbiamo vinta in lunetta (14 tiri liberi solo nell’ultimo quarto) avendo tirato ben 11 volte in meno di Scafati con percentuali analoghe (e basse) per entrambe.

Un altro punto di visuale ci dice che coach Legovich ha ricevuto tanto dalle rotazioni (ben 32 punti dalla panchina ossia la metà del totale contro i 6 punti della panchina di Caja che tenuto in campo ben 4 uomini per 30 minuti e oltre).

Guardando ai singoli, a parte l’ottimo Pinkins di Scafati (3 su 6 da tre punti e 5 su 8 da due) e Thompson, tutti gli altri sono risultati deficitari al tiro.

Per noi purtroppo è quasi un’abitudine.

Stavolta a tradire oltre al solito Pacher (1 su 5 dal campo) sono stati i 4 piccoli(Gaines 1 su 6, Davis 3 su 7, Ruzzier 1 su 5 e Bartley 4 su 13) ma si è vinto e tanto basta. Verona Reggio e Treviso hanno perso largamente, peccato Milano che è caduta a Napoli che però con Cesare Pancotto e l’arrivo di Young io la vedo fuori dalla lotta per la salvezza.

Nel girone di ritorno avremo Napoli, Reggio Emilia, Verona e Treviso tutti al PalaRubini, sono moderatamente fiducioso anche nella speranza di uno o due rinforzi dai dollari di CSG.

Fondamentale diventa ora la trasferta di Treviso che può dare la definitiva svolta alla stagione.