Incroci di ogni genere, Trieste e Varese di fronte con personaggi che hanno impreziosito le piazze in tempi diversi e con risultati eccellenti. Coach Mandole costretto a “subire” il “saccheggio” di Mannion ad opera di Milano ma con un Davide Alviti caldissimo, Jamion Christian con Justin Reyes in panca per onor di firma.

Ritmi altissimi tenuti dai padroni di casa dalla palla a due, ospiti che accettano la sfida andando sotto però 9 a 4. Trieste elargisce autostima da tutti i pori, difende e si diverte in attacco trascinata da un pubblico caldissimo sin dalle prime battute; la seconda tripla di Brown crea il primo break a favore dei giuliani, 14-4 e time out coach Mandole. Gli uomini di Christian asfissiano i lombardi con intensità e fisicità difensiva, l’Openjobmetis cerca di attaccare la prima linea per trovare extra-pass utili; caos sui 28 metri di parquet da ambo le parti, Harris con una bella iniziativa personale rimette a -8 i suoi. Anche il Brown varesino si iscrive a referto con sett punti consecutivi, ma Uthoff rimette a posto con due triple il vantaggio consolidato nella prima frazione: 27-15. Massimo vantaggio interno sul +16 raggiunto con Johnson dalla lunetta, anche se l’additivo silenzioso è sempre Jeff Brooks, utile in tutte le situazioni “sporche”; Campogrande (ri)apre la scatola dall’arco per il +19 nella bolgia del Palatrieste. Due squadre con energia diametralmente opposta, Brooks è un virus più che un elemento a disposizione di coach Christian, raccatta dalla spazzatura del match diversi canestri per il +21 sul tabellone. Varesini che incappano in un primo tempo asfittico, anche in frombolieri come Alviti, si vede qualche giocata di livello sopra il ferro di un esplosivo Ehiogu; Hands con due buone iniziative lima lo svantaggio, poi Johnson dall’arco per il 40-26. Squadre all’intervallo sul 50-32 con altre perle di un immenso Markel Brown.

Davide Alviti esce per infortunio alla gamba, così come Markel Brown dalla parte opposta. Non c’è troppa reazione ospite, il vantaggio dei giuliani oscilla attorno ai venti punti. Ross scaccia la ruggine di una partita non proprio ispirata con una tripla, il +23 è manifesto di una superiorità evidente dei triestini sui 28 metri. La Pallacanestro da spettacolo sui 28 metri con Valentine e Uthoff, sul 67 a 40 viene giù il Palatrieste. Attacchi a prevalere sulle difese, il senso della partita è già stato tracciato con un solco esplicitato dal tabellone elettronico: 71-47 su canestro di Ross. Terza frazione conclusa con un buon impatto di Candussi e padroni di casa avanti 74-53. Ultimo quarto inevitabilmente che scorre senza troppi scossoni, e soprattutto senza che nessuna delle due contendenti si faccia male. Valentine sciorina tutto il repertorio cestistico a cinque stelle (18 pt.), per i palati fini del Palatrieste, 84-59 con tripla di Candussi. Scorrono i minuti con canestri di Librizzi e Alviti, ma il finale è scritto da tempo: finisce 107-81 per la Pallacanestro Trieste, ennesimo segnale al campionato e alla vetta della classifica.