TRIESTE – PalaRubini nuovamente colmo di spettatori ed entusiasmo per la quarta uscita della nuova stagione della Pallacanestro Trieste in serie A; di fronte la Unahotels Reggio Emilia del triestino Gallo, squadra ancora indecifrabile per il rendimento stagionale. Compagine allenata da coach Christian con diversi acciacchi eredità della settimana, Ross, Brooks, Uthoff e Reyes vittime dell’influenza (gli ultimi due recuperati).

Michele Ruzzier in quintetto scombina le carte consuete, con Colbey Ross a partire dalla panchina. Trieste cerca Johnson sotto canestro ma è la tripla di Uthoff che manda in visibilio il Palatrieste per il 7 a 0, con conseguente time out di coach Priftis. Difesa giuliana sempre al limite della perfezione per tenuta nell’uno contro uno e aggressività di squadra, Reggio trova il primo canestro con Faye. All’arrembaggio Ruzzier e soci, quasi senza coscienza sui 28 metri, con alterne fortune, ospiti in cerca di identità; Stefano Bossi esordisce in stagione regolare, Brown invece inanella 6 punti in un amen per il 17 a 8. Tripla di Bossi per massimo vantaggio interno sul +12, limato poi dall’urlo di un incisivo Faye in area pitturata. Grandinata di triple sulla Unahotels, il pirotecnico primo quarto finisce con una mezza frittata di Valentine e soci: 25-19. Si rivede in maglia biancorossa Justin Reyes, che realizza un canestro dopo neanche due minuti di parquet; con Smith e Cheatham rimettono i reggiani in scia, prima però del rientro giuliano con un Johnson intraprendente, 36-28. Michele Vitali approccia bene al match con 5 punti consecutivi, Winston segue a ruota e la Unahotels è a -2. Markel Brown è l’iradiddio, nella difesa, nelle letture e nelle esecuzioni, anche se gli ospiti non mollano di un centimetro con terminali diversi: 43-39 e un gran bel match sotto le volte del Palatrieste. Botta e risposta, pallacanestro di alto livello, Winston e Barford sugli scudi e squadre all’intervallo sul 50-49.

Il leit motiv prosegue, grandi realizzatori per serata balistica ispirata da ambo le parti. Johnson infortunato per un fallo in piena schiacciata non fischiato, Uthoff lo “vendica” dall’arco e Trieste torna sul +6. Anche Candussi esce per un problema, Faye commette il terzo fallo (un fattore) ma coach Christian è momentaneamente senza lunghi. Ruzzier inventa una magata sotto il canestro, Palatrieste una Santa Barbara zittito dalla tripla di Grant e dal canestro di Winston: 63-60. Winston segna la tripla del pareggio, match pazzesco per qualità balistica, 68-67. Trenta minuti di stordente bellezza si concludono con il vantaggio esterno Unahotels per 71-77 con l’ennesima perla di un clamoroso Winston. Cheatham allunga sul +9 il vantaggio ospite ma soprattutto pone l’inerzia decisamente a favore dei suoi; time out immediato di coach Christian. Squadra di casa che palesa una comprensibile stanchezza, le rotazioni corte cominciano a presentare il conto; c’è però l’orgoglio giuliano e un palazzo che non smette di cantare, 75-80 a 7 minuti dal termine. Reggio Emilia ha tanti terminali di esperienza, in grado di gestire momenti come questi, sul nuovo +9 sembra issata virtualmente bandiera bianca per Ruzzier e soci. Winston è un rebus irrisolto per Trieste, però la compagine di casa ci mette del suo smettendo di giocare e affidanadosi alle triple (sbagliate) di Valentine. Scorrono i minuti e c’è solo tempo per aggiornare il tabellone finale: finisce 85-97, la Unahotels scopre di salire di giri in questa stagione, la Pallacanestro Trieste invece ha poco da rimproverarsi per non aver avuto diverse pedine fondamentali a disposizione.