In una partita molto delicata per non finire nel gruppone di centro classifica, Trieste trova nel finale due punti pesantissimi contro una combattiva Cantù.

Partenza con molti errori per la squadra di casa e ospiti che sembrano in controllo, dopo tre minuti di gioco molto molle, punteggio sul 4-2. Henry si mette in proprio e porta in tap-in il punteggio sull’ 8-2, immediato time out di coach Bucchi e squadre a riordinare le idee.

Doyle soffre molto la marcatura di Pecchia e non riesce ad emergere, dall’ altra parte Gaines con 4 punti fissa il punteggio sul 14-8 e tiene vivo il match. Primo quarto che si chiude con i canestri di Smith a ribaltare il punteggio sul 16-19.

Si torna sul parquet ed è ancora Cantù con Smith a fare da padrona sul campo, 20-29. La squadra ospite sa di non aver benzina sufficiente per tenere tutti i 40 minuti e quindi prova ad allungare il più possibile portando con le triple il vantaggio addirittura in doppia cifra.

Entra in cattedra Fernandez con 7 punti , Henry continua a farsi notare nelle due fasi nonostante già 3 falli e Laquintana subentrato ad un acciaccato Fernandez guida la squadra fino alla pausa lunga sul punteggio di 42-45. Nonostante lo svantaggio si respira un clima abbastanza sicuro per la squadra alabardata.

Il terzo quadro segna la più preoccupante prestazione difensiva da parte dei ragazzi di coach Dalmasson, Smith è letteralmente baciato dagli dei del basket e continua a martellare da tutte le posizioni (24 pt). Due falli in fila per Fernandez portano il conto a 4 e il giocatore e costretto ad uscire, Cantù in relativo controllo grazie anche ai molti errori dei giuliani e punteggio sul 46-53. Nonostante sia più imprecisa, (Cavaliero perde due palle di fila ), Trieste resta sempre agganciata e Cantù non trova quello che potrebbe essere lo strappo decisivo per scappare via. Peric con una bomba e subito dopo Laquintana portano il punteggio sul 61-65.

Ottima prova di Procida ragazzo prodigio della formazione ospite, Henry migliore in campo per Trieste, continui botta e risposta belle giocate sia di Thomas che di Peric, la difesa a zona dei padroni di casa subisce regolarmente le trame offensive avversarie. Serve una bomba del “fantasma” Alviti per pareggiare sul 75-75 e per la prima volta l’ Acqua san Bernardo trema.

Esce l’ MVP Henry per quinto fallo, viene fatto entrare un pessimo Matteo Da Ros che nonostante ci metta del suo per far perdere la sua squadra, fallisce l’impresa.

foto di Matteo Cogliati

Trieste dopo una serie di falli tattici negli ultimi 30 secondi di gioco, chiude sul punteggio di 82-79 con i liberi del rientrato Fernandez. Non una bella prova , ma pur sempre due punti che portano Trieste al sesto posto con 10 vinte e 10 perse.