Cantù+SponsorCANTU’ – Reduce da quattro vittorie consecutive tra campionato ed Eurocup, Cantù ha avuto, come non le era capitato spesso in stagione, tutta la settimana per allenarsi e preparare una partita. Domani al Pianella arriva la Vanoli Cremona che all’andata contro la Vitasnella aveva sfornato una prestazione maiuscola segnando 64 punti in due quarti e vincendo ovviamente la sfida. Lo stesso Sacripanti in conferenza ricorda come i suoi giocatori nel match del novembre scorso abbiano avuto parecchie difficoltà contro Cremona, soprattutto a livello difensivo: “una squadra che ci ha già battuto all’andata e con cui noi fatichiamo ad accoppiarci difensivamente perché ha sul perimetro tre giocatori davvero velenosi, bravi ad attaccare il canestro in penetrazione. I biancoazzurri hanno due numeri 4 che sono eccellenti tiratori da tre punti e questo ti impedisce di aiutare o ruotare con il loro uomo e due lunghi complementari con un elemento di grande atletismo come Kelly.” Però da quella sconfitta son passati più di tre mesi nei quali Cantù è logicamente migliorata a livello di affiatamento e sul piano difensivo come dimostrano i soli 59 punti subiti nella trasferta vincente di Avellino domenica scorsa. Anche domani sera i biancoazzurri saranno al completo con Ragland che si è ripreso da una forma influenzale e con Rullo e Abass che pian piano stanno ritrovando la condizione migliore dopo gli acciacchi alle rispettive caviglie. Chi invece sta attraversando un periodo di grande forma è Stefano Gentile, autore di una performance sublime contro Avellino, che in settimana ha riferito a Repubblica.it che il sogno è una finale scudetto contro il fratello Alessandro: “Sarebbe felice soprattutto papà. E’ vero che non saprebbe per chi fare il tifo, ma almeno sarebbe certo di riportare a casa lo scudetto”. Tornando al match contro la Vanoli, Leunen e compagni sanno quanto vincere domani significhi molto perché permetterebbe ai brianzoli di tenere il passo di Brindisi, impegnata contro Varese, e non perdere di vista la capolista Milano che se la vedrà con Venezia. Da tenere sotto controllo nelle file cremonesi è soprattutto l’ex di turno Jason Rich che domenica scorsa ha guidato i compagni al successo contro Pistoia, ma anche Jarrius Jackson che all’andata realizzò 25 punti.

CremonaCREMONA – Parete di elevatissimo grado se ce n’è una in quel di Cucciago quest’oggi per Cremona, che ha però avuto la conferma di un roster al completo dopo la leggera distorsione alla caviglia rimediata da Woodside in settimana durante uno scrimmage contro Verona. Affrontando una squadra lunghissima che può variare a piacimento la geometria del quintetto e che ha trovato una alchimia tra gioco interno ed esterno che la rendono un inesorabile schiacciasassi in particolare nell’inviolato Pianella, la squadra di Pancotto dovrà spendersi in uno sforzo difensivo di enorme applicazione e sperare se non in un primo tempo come quello dell’andata (22/33 dal campo) quanto meno di trovare solide alternative sul perimetro nel caso il frontcourt canturino, come è verosimile attendersi, estenderà da subito la propria supremazia sulla vernice. Così coach Pancotto sulla sfida: “Affrontiamo Cantù, una squadra importante del nostro campionato, prima come punti realizzati, prima nelle statistiche da due, da tre e nei tiri liberi, una squadra in grande forma e soprattutto, mi piace sottolinearlo, una squadra con giocatori italiani importanti. Gentile a Aradori, Cusin e Marconato sono giocatori che rappresentano un po’ la storia passata, presente e futura della nostra nazionale. Per noi è un impegno tosto, da affrontare però con grande senso di responsabilità e con la convinzione e determinazione necessarie, cercando di fare la nostra partita. Non dobbiamo perdere il filo del discorso della nostra identità, dobbiamo portare avanti i nostri obiettivi tattici che devono partire da una difesa che provi naturalmente a sporcare le loro percentuali per arrivare ad un attacco che dovrà cercare di superare la loro fisicità e il loro atletismo“.