Ecco il coach Budelhozer assieme ad Horford e Millsap

Ecco il coach Budenholzer assieme ad Horford e Millsap

UPS & DOWNS – Dopo un inizio non semplicissimo gli Atlanta Hawks (15-6) hanno inanellato ben otto successi consecutivi. L’ex assistant coach dei San Antonio Spurs, Mike Budenholzer, grazie al suo sistema di gioco, sta guidando la formazione della Georgia non solo ai vertici della division ma anche a quelli della conference. Un sistema caratterizzato da molti assist (quarta squadra nella lega con 25.5 assist a partita) e da un’alta percentuale di triple messe a bersaglio, in cui giocatori come Kyle Korver (ben il 56.6% da tre) si esaltano alla perfezione. Per gli Hawks il momento della verità verrà a fine anno, quando affronteranno squadre come i Bulls, Cavs, Rockets, Mavs e Clippers in cui sarà messo alla prova soprattutto il reparto lunghi.

In grande forma sono anche i Washington Wizards (15-6) che, dopo un leggero periodo di affannamento, hanno vinto ben sei delle ultime sette gare nelle quali si è evidenziato l’elevato numero di assist smazzati da un componente del back-court stellare dei Wiz, ovvero John Wall, capace di viaggiare ad una media di ben 13,6 assist nel solo mese di dicembre. La squadra allenata dal coach Randy Wittman giocherà quattro delle prossime cinque partite al Verizon Center di Washington e dopo un infortunio ha ritrovato Bradley Beal, che ha finalizzato l’alley-oop della vittoria contro Orlando questa notte e sta tornando lentamente al 100%. Guidati da Pierce, Gortat e Nene, i Wizards saranno pronti e con più esperienza in vista dei playoffs.

In calo invece sono sicuramente i Miami Heat (10-12) che, dopo un ottimo inizio, hanno risentito dell’infortunio di Dwyane Wade e soprattutto della flessione del supporting-cast delle due stelle rimaste. Sicuramente Luol Deng, dopo il season high di 30 punti contro i Mavs ad inizio novembre, ha trovato maggiori difficoltà dal punto di vista realizzativo mentre le percentuali di Shawne Williams e le non buone prestazioni di Norris Cole condizionano i risultati degli Heat. Dall’altro canto bisogna riscontrare il recupero di Josh McRoberts ed il fatto che la franchigia della Florida dal 17 al 29 dicembre giocherà ben sette partite consecutive all’American Arlines Arena tra cui l’attesissimo match di Natale contro i Cavs del grande ex LeBron James.

In foto Tobias Harris, possibile All Star quest'anno

In foto Tobias Harris, possibile All Star quest’anno

Spostandoci più a nord della Florida notiamo che i giovani Orlando Magic (9-15) non se la passano tanto meglio ma danno segnali di ripresa. Infatti, dopo le quattro sconfitte consecutive subite a fine novembre, i maghi di coach Vaughn hanno vinto tre delle ultime sei, tra l’altro tutte in trasferta, guidati principalmente dal ritorno di Victor Oladipo e dalle ottime prestazioni di Tobias Harris che potrebbe ritagliarsi uno spazio all’All Star Game di New York. Sicuramente anche alcuni infortuni pesano, come quello di Aaron Gordon, che per la frattura al piede resterà fuori fino a metà a gennaio, e soprattutto quello di Nikola Vucevic (problema alla schiena). I prossimi impegni per i maghi saranno con alcune rivali per la corsa all’ottavo posto ad Est come i Boston Celtics e gli Charlotte Hornets.

Ed ora ci occupiamo proprio degli Charlotte Hornets (6-15), che dopo le dieci sconfitte consecutive hanno inanellato due vittorie contro i Knicks ed i Celtics. Pare che qualche meccanismo nella squadra di Clifford si stia aggiustando e, grazie al ritorno a cifre importanti di Al Jefferson ed alle giocate di Kemba Walker, sta cercando di riaggiustare un mese di dicembre sin qui a dir poco disastroso. I prossimi impegni sono accessibili poiché la squadra di Michael Jordan se la vedrà con i Grizzlies, Nets e Cavaliers ma anche contro squadre più alla portata come Jazz e 76ers. Sicuramente il potenziale c’è ma riuscirà Steve Clifford a far ragionare delle menti calde come quelle di Lance Stephenson?

Ecco John Wall, il nostro "hot" della settimana

Ecco John Wall che festeggia dopo aver segnato una tripla

HOT- Sicuramente uno dei giocatori più in forma di tutta la lega è il già citato John Wall che in questo mese di dicembre sta mantenendo cifre impressionanti. Infatti con i suoi 17.0 punti, 5.9 rimbalzi ma soprattutto con i suoi 13.6 assist a partita sta sostenendo il momento positivo dei suoi Washington Wizards. Ed essendo 3° nella classifica nelle palle rubate, con 2.1 scippi a partita, risulta essere un fattore determinante anche nell’altra metà campo. Inoltre la prestazione contro i Celtics e la dedica della vittoria a Miyah, una bimba che ha perso la sua battaglia contro la leucemia, la dice tutta su di lui come giocatore e come soprattutto come uomo.

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NOT- Il not è Lance Stephenson che sta mantenendo buone cifre, 13.2 punti, 5.2 rimbalzi e 5.0 assist nelle ultime due settimane, ma sta tirando con brutte percentuali (ovvero il 43% dal campo) e soprattutto sta perdendo decisamente troppi palloni, ben 3.2 palle perse a partita. Sicuramente sta pagando il fatto di far parte di una squadra che ha perso dieci gare consecutive ma da lui ci si aspettava di più.

UNEXPECTED- Dopo due anni trascorsi a Denver, Evan Fournier ha trovato a Orlando l’ambiente ideale in cui giocare e soprattutto l’opportunità di collezionare tante presenze nello starting five e soprattutto più tiri. Il francese classe 1992 sta sfruttando questa opportunità al meglio. Le sue stats recitano 14.2 punti conditi da 2.6 rimbalzi e 2.2 assist. Riuscirà a mantenere queste medie per tutto l’anno?

STATS- I Washington Wizards sono la squadra che produce più assist, ben 25.8 a partita, e ha la miglior percentuale da tre punti. Infatti la squadra di Randy Wittman tira con il 38.3% dall’arco. Invece gli Atlanta Hawks hanno la terza miglior percentuale dei tiri da tre, 37.7 % per loro, e sono quarti per quanto riguarda gli assist prodotti, ben 25.5 a partita.

INJURIES- Gli unici degni, ahiloro, di nota sono il rookie ala grande degli Orlando Magic Aaron Gordon, fuori per un altro mese di regular season a causa di un infortunio al piede, e la veterana ala grande dei Miami Heat Chris Andersen, che salterà un altro paio di settimane a causa di un problema alla caviglia.

TWEET- Ecco il cinguettio di Kevin Seraphin dopo la vittoria allo scadere su Orlando.

 


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