Marco Cannella

“Siamo felici della vittoria ottenuta anche per aver rimediato alla brutta figura della scorsa stagione, quando contro la Scavolini, nel debutto al PalaRossini, perdemmo malamente”. Come dimostrano le parole dell’amministratore delegato Marco Cannella, in casa Fabi Shoes non si è ancora interrotta l’onda lunga dei festeggfamenti post dedrby.
Cannella, domenica l’hanno vista saltare a fine partita al ritmo dei ritornello “Chi non salta è un pesarese”. Può confermarcelo? “Se mi hanno visto, sarà vero. Mi sono fatto prendere la mano dall’incontenibile gioia di una partita giocata splendidamente da entrambe le squadre con quel finale pazzesco che ha ribaltato un esito dell’incontro che sembrava già scritto. Questo però non inficia lo splendido rapporto che ho con il presidente della Scavolini Franco Del Moro. Con lui portiamo avanti molte battaglie anche negli uffici federali”.
Come giudica l’entusiasmo contagioso del pubblico? “Direi ottimo, anche se non è facile portare avanti questa società, visti gli impegni economi che dobbiamo affrontare ogni giorno e i pregressi da sistemare. Noi della triade non abbiamo più le risorse economiche per farlo e ci stiamo adoperando per trovare una serie di imprenditori che possano continuare a far vivere il gioiello che è la Sutor”. Può spiegarci come avete fatto nelle scorse stagioni? “La base è formata dalle sponsorizzazioni che coprono quasi il 70% del budget. Il resto lo abbiamo sempre messo noi a costo di indebitarci ma ora non possiamo più farlo. In tempo di crisi, venendo a mancare una parte le sponsorizzazioni principali, la rimanenza è gravosa”. Ha parlato di pregresso da saldare: cosa è accaduto in passato? “Abbiamo commesso degli errori delegando il lavoro a persone che hanno speso più di quanto si doveva non tenendo conto di quelle che erano le risorse economiche di una piccola società come la nostra”. Ma voi avrete dato il vostro avvallo su ogni esborso? “Certo e ci assumiamo tutte le responsabilità del caso, anche se a parziale scusante va detto che volevamo fare solo il bene della Sutor”. Può farci un esempio? “Quando ci facevano presente che un giocatore avrebbe fatto fare al roster un miglioramento notevole, davamo il nostro benestare all’operazione di mercato senza pensare troppo ai cordoni della borsa. Ritenevamo che in qualche modo avremmo trovato le risorse”. Può garantire che l’iscrizione al prossimo campionato avverrà senza alcun dubbio? “Sì, abbiamo le risorse per iscri- verci. Sistemeremo gli ultimi compensi e metteremo a posto anche i debiti che sono stati contenuti con l’abbattimento di alcuni costi, come il taglio del ro-ster, costruito in estate in maniera troppo dispendiosa”. L’introito del Sutor Day vi darà una mano per il proseguo della stagione? “Senza dubbio. Ringraziamo tutto il pubblico per il sostegno fornitoci. E’ stata l’ennesima dimostrazione di quanto i sostenitori tengano alla nostra realtà. Questo ci dà la forza per impegnarci al massimo quotidianamente, nonostante lanostra vita ci veda indaffarati anche sul fronte lavorativo personale”. La scorsa settimana il presidente Tiziano Basso era rimasto vago riguardo l’eventuale conferma di coach Giorgio Valli. Lei se la sente di sbilanciarsi in tal senso? “Speriamo vivamente che Valli rimanga con noi per il lavoro tecnico svolto e anche per le sue indiscutibili qualità umane. Questo è il pensiero condiviso da tutti noi dirigenti in merito al nostro allenatore. Prima però dobbiamo sistemare le questioni economiche che sono di prioritaria importanza per la sopravvivenza della società”.


David Luconi - Corriere Adriatico