Volgendo verso il termine di una stagione terrificante, i New Orleans Hornets hanno concluso l’ennesima settimana con un record ampiamente in passivo, nella fattispecie, vincendo una gara su quattro. All’interno della squadra, gli equilibri continuano a cambiare: Trevor Ariza entra ed esce dall’infermeria, Jarrett Jack ha saltato le ultime due partite settimanali, mentre coach Williams ha dato voce al suo malcontento nei confronti di alcuni giocatori (Landry?) che secondo lui hanno già gettato la spugna e non si vogliono sacrificare per la squadra. In tutto questo, c’è da segnalare l’importante ritorno in campo di Eric Gordon, finalmente di rientro dopo quattro mesi di stop a causa di un infortunio al ginocchio.

Come sempre, anche questa settimana Belinelli ha dovuto fare uso di uno straordinario senso di adattamento, dovendo ogni sera fare i conti con compagni di squadra diversi a cui fare riferimento e, soprattutto, dovendo riadattarsi alla posizione di seconda guardia, per via del rientro di Gordon. In maniera del tutto prevedibile, l’impatto più evidente si è riscontrato alla voce minuti giocati: rispetto alle prime due partite della settimana, giocate con Gordon ancora out, nelle ultime due partite Belinelli ha giocato ben 15 minuti in meno. Nonostante sembri che il “Beli” sia riuscito a trovare il nuovo equilibrio già nella partita contro gli Spurs, ovvero nella seconda gara dal rientro di Gordon, le statistiche settimanali fanno riscontrare un lieve declino rispetto a quelle stagionali. In particolare, in questi sette giorni, rispetto alla stagione Belinelli ha segnato 1 punto in meno a partita, abbassando le percentuali del 6% da due e del 5% da tre.

A dire il vero, già nella prima partita della settimana, il “Beli” ha disputato una gara non esaltante, segnando 8 punti con 3/12 dal campo in 35 minuti contro i Lakers. Allo Staples Center di LA, gli Hornets hanno disputato la gara quasi sempre in vantaggio, approfittando di una serata estremamente negativa di Kobe Bryant. Tuttavia, il talento del n.24 in gialloviola è emerso nei minuti finali, permettendo a Bryant di insaccare il canestro della vittoria con una manciata di secondi dalla fine. Jack ha segnato 18 punti e smistato 10 assist, però ha sbagliato il canestro del sorpasso a 4 secondi dalla fine.

Archiviata la sconfitta contro i Lakers, gli Hornets si sono diretti a Phoenix, dove hanno incassato una sonora sconfitta, per 92-75. Già in vantaggio di 10 alla fine del primo tempo, la squadra di casa ha messo a segno un parziale di 18-2 nel terzo quarto, di fatto segnando la partita. Smith ne ha segnati 14, mentre Jack 13, Belinelli ha disputato una prova nettamente superiore rispetto a quella di Los Angeles, segnando 14 punti (6/14), prendendo 7 rimbalzi e smistando 1 assist. Al termine della gara, coach Williams ha detto: “Abbiamo già giocato dei back-to-back in questa stagione, ma questa penso sia la prima volta che ne abbiamo sofferto in termini di energia. Abbiamo commesso 19 palle perse, questa è la causa della sconfitta”.

Sul parquet casalingo, nella gara successiva gli Hornets hanno ospitato i Nuggets. Condotta per larghi tratti di gara, gli Hornets si sono assicurati la partita con il ponteggio di 94-92. Da segnalare il rientro di Gordon, che ha giocato da protagonista anche se ha tirato con un misero 3/11 dal campo segnando 15 punti. Nonostante fosse arrugginito dai mesi di stop, coach Williams lo ha ampiamente impiegato, costringendo Belinelli a vedere il suo minutaggio calare sensibilmente. In 18 minuti con 2/7 dal campo, il “Beli” ha segnato 5 punti, smistando 2 assist. La vittoria, oltre all’apporto di Gordon, è arrivata anche grazie ai 15 punti di Ariza e ai 14 punti e 10 rimbalzi di Kaman.

Speranzosa per la buona prova disputata contro Denver, New Orleans si è poi diretta San Antonio per affrontare quella che è la squadra più in forma della lega. Privi di Jack per la seconda gara consecutiva, gli Hornets sono andati in contro ad una sconfitta netta, per 128-103. Eric Gordon ha messo a segno 31 punti, Landry 13 e Vasquez 12. Belinelli questa volta è riuscito a trovare l’equilibrio giusto per offrire una prestazione di qualità in un relativamente limitato numero di minuti di gioco, anche se la prova è giunta in una sconfitta pesante. In 22 minuti, il “Beli” ha segnato 15 punti (6/14), prendendo 2 rimbalzi e rubando 2 palloni. Ancora una volta, al termine della gara coach Williams ha espresso il dispiacere per una prova che non è stata disputata al massimo delle possibilità di squadra: “Questa sera non siamo riusciti a marcare nessuno. Questo è il peggior sforzo difensivo che abbia mai visto fare dalla mia squadra, è frustrante e spiacevole da guardare.

Abbastanza palesemente, adesso per Belinelli si prospetta un finale di stagione tutto nuovo. Il suo impiego in campo, come detto, diminuirà visibilmente, tuttavia questo non dovrebbe impedire alla guardia italiana dal disputare gare positive sulle note della qualità al posto della quantità. Probabilmente a posteriori c’è un po‘ di rammarico nel pensare che con tutte le partite giocate partendo titolare al posto di Gordon, Belinelli non sia riuscito a dare dimostrazione di tutto il suo valore con grande continuità, e ora, con Gordon in quintetto, questa opportunità d’oro è svanita.

Settimana prossima, gli Hornets giocheranno 4 gare, tutte casalinghe. Questa notte ospiteranno i Timberwolves, poi affronteranno i Lakers, i Kings e gli Utah Jazz.