Jonusas contrasta Szewczyk (foto M. Vettoretti 2013)

Jonusas contrasta Szewczyk, foto di Marco Vettoretti (2013)

Umana Reyer Venezia – Juve Caserta 85-88

MESTRE(VE) – La Juve Caserta rovina l’aggancio con 3 giornate d’anticipo ai playoff per la Reyer, che non riesce ad approfittare dei risultati favorevoli provenienti dagli altri campi perdendo di misura una gara tirata decisa solo sulla sirena, e la cui strada ora si complica non poco. Grande merito va alla formazione di coach Sacripanti, che sulle spalle di uno strepitoso Jelovac (25 punti, 9 falli subiti, 35 di valutazione) conquista una vittoria che tiene accese le speranze di playoff per i campani.

Questo il lineup iniziale delle due formazioni:

Venezia: Bulleri, Young, Diawara, Szewczyk, Magro

Caserta: Maresca, Marzarioli, Gentile, Jonusas, Jelovac

Nonostante l’assenza di Kee Kee Clark a causa di un risentimento muscolare patito sabato sera al termine dell’allenamento, i primi possessi di gara sono tutti di tinta orogranata, e grazie ad Alvin Young la Reyer riesce ad allungare immediatamente portandosi sul +7 (5-12). Caserta però è abile nel reagire subito, e sfruttando la libertà concessa a Jonusas riesce ad impattare e scavalcare Venezia (14-12), costringendo Mazzon al primo timeout. Al rientro sul parquet Szewczyk riesce a sbloccare il punteggio per i suoi, ma dall’altra parte Jonusas continua a bombardare da qualsiasi parte del campo. Nonostante l’ampia rotazione, gli orogranata faticano a trovare tiri puliti, ed il parziale al termine dei primi 10′ di gioco vede Caserta condurre per 22-18.

Si ricomincia con Bulleri e Marconato sul campo, e proprio quest’ultimi sembrano dare nuova linfa alla Reyer, firmando il pareggio a quota 22. Il ritmo di gara si alza, Mordente fa impazzire la difesa Veneziana ed in un amen mette a segno 7 punti, portando il punteggio sul 32-27. In attaco, gli orogranata continuano a sbattere contro la difesa di Caserta, Mavraides segna in faccia a Diawara, e Mazzon decide di utilizzare il secondo timeout per limitare i danni e cercare di aggiustare le cose. Il canestro di Young al rientro però è solo un illusione, Caserta continua a trovare punti con estrema facilità ed a sfruttare il momento di smarrimento dei padroni di casa, il cui emblema è il rimbalzo offensivo di Jelovac che divora Diawara e porta gli ospiti sul +13 (42-29). La Reyer non ci sta, e con una reazione di puro orgoglio guidata da Bowers e Szewczyk (9 punti) si riporta fino al -5 (45-40), costringendo al doppio timeout coach Sacripanti. L’ultimo possesso è per Caserta, che con una penetrazione di Gentile chiude la prima frazione il vantaggio di 7 punti (48-41).

La ripresa inizia con la stessa inerzia, tutta a favore di Caserta: Gentile in penetrazione continua a far male, le triple di Jelovac e Jonusas non fanno che allargare il divario tra le due squadre (56-44). Tocca ancora a Szewczyk e Bowers risollevare le sorti della propria squadra, i cui punti uniti a quelli di Zoroski e Young portano la gara sul 51-56 costringendo Caserta al timeout. L’inerzia della partita però sembra essere cambiata grazie all’apporto di Tim Bowers, che prende per mano i suoi, domina sotto le plance e segna la bomba del -2 che fa esplodere il Taliercio. Adesso Venezia ci crede, alza l’intensità difensiva e costringe Caserta più volte al limite dei 24″, mentre dall’altra parte Bowers continua il suo show, segnando i punti del pareggio e del sorpasso (60-58). Jonusas trova un canestro impossibile contro Rosselli ma fallisce il libero addizionale, Mordente è implacabile dalla lunetta, Jelovac non è da meno, permettendo a Caserta si riporta in vantaggio (64-60). L’ultimo canestro è per Szewczyk, e manda le squadre all’ultimo mini-break sul 64-62.

Le molte chiamate dubbie degli arbitri nel corso la gara rendono la contesa davvero tesa e nervosa, e lo si nota nei primi possessi del quarto in cui il punteggio non si sblocca. Un clamoroso sfondamento fischiato ai danni di Rosselli fa impazzire il pubblico di casa, la Reyer si innervosisce come il suo pubblico e dalla situazione ne approfittano un glaciale Jelovac ed il solito Jonusas, che siglano 7 punti e portano Caserta sul +8 (72-64). Michelori commette il suo quinto fallo a 5′ dalla sirena mandando in lunetta Zoroski, Young si beve Mordente, Rosselli pesca meravigliosamente il taglio di Bowers e la Reyer è nuovamente entro il possesso di distanza (73-70). Con entrambe le squadre in bonus, adesso la partita praticamente solo dalla lunetta: Jelovac risponde a Rosselli ed Hubalek (77-74), Bowers porta la gara sul -1 (77-76) ma due bombe di Gentile e Mordente gelano il Taliercio (83-78). Sembra finita, ma Rosselli in penetrazione e il pressing orogranata forzano prima l’83-80 poi un’infrazione di 8′ secondi. Sul successivo possesso Hubalek ha la tripla del pareggio ma trova solo il ferro, Caserta commette un altro errore e riconsegna la palla ai padroni di casa con 30″ da giocare. Si parte con la lotteria dei liberi, Rosselli non sbaglia (83-82), Jelovac è glaciale (85-82), Zoroski fa solo 1/2 (85-83) e dall’altra parte l’ala serba si conferma implacabile (87-83). Hubalek segna in entrata (87-85), Mordente fa 1/2 lasciando a Bowers la tripla del pareggio che però non trova il bersaglio, consentendo alla Juve Caserta di tenere vive le speranze di playoff.

Umana Reyer Venezia – Juve Caserta 85-88 (18-22, 23-26, 21-16, 23-24)    

Venezia: Clark ne, Bulleri 5, Diawara 7, Marconato 2, Zoroski 8, Szewczyk 15, Pipitone ne, Bowers 19, Rosselli 8, Magro, Hubalek 6; Rim(32): Bowers e Young 6; Ass(15): Rosselli 4.

Caserta: Maresca2, Jonusas 19, Mordente 13, Marzaioli, Marini ne, Michelori 8, Mavraides 9, Sergio. Gentile 12. Jelovac 25; Rim(29): Gentile 7; Ass(14): Mordente 5.

Arbitri: Lanzarini Saverio di Bologna, Chiari Roberto di Ponzano Veneto (TV), Borgioni Denny di Roma.

Spettatori: 3509


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