Simone Pianigiani

E’ stata la classica intervista a 360 gradi. Simone Pianigiani, commissario tecnico della Nazionale di basket e capo allenatore della Montepaschi Siena, è stato intervistato questa mattina su RTL 102.5 all’interno della trasmissione Non Stop News dai conduttori Max Viggiani e Barbara Sala.
Pianigiani ha risposto a domande sul campionato, sulla Nazionale, sulla riforma dei campionati, ma anche sull’attuale momento economico, sul posto fisso e sul proprio quotidiano, dalle rare visite al supermercato ai propri gusti musicali. Qui di seguito una sintesi.
Il testo completo dell’intervista è disponibile sul sito della Federazione Italiana Pallacanestro (http://www.fip.it) e su quello di RTL 102.5 ( http://www.rtl.it/rubriche/nonstopnews.php?m_id=4&sm_id=1)

Nazionale
“Due anni fa abbiamo cominciato con una nuova generazione di giocatori che, a mano a mano, sta cercando di adattarsi ad una pallacanestro internazionale e credo che questo lavoro sia riconoscibile e che dei frutti li porterà.”
Il campionato
“Lo sport è una brutta bestia: non c’è, come in altri campi ed altri settori una consequenzialità diretta, un risultato direttamente proporzionale all’investimento. E’ chiaro che i budget sono importanti, fondamentali per costruire talento ed organizzazione, però poi ci vuole tanto di più dentro, perché fare sport significa avere il senso dell’impresa, di superare le difficoltà. Il nostro è un campionato straordinariamente equilibrato e nei playoff, a giugno, dopo tanti mesi con le squadre che si aggiustano e cambiano, può succedere di tutto.”
La Riforma dei campionati
“Sono tempi di crisi, è inutile nasconderselo. Crisi economica, non solo in Italia, a tutti i livelli, che investe anche lo sport e quindi la pallacanestro. C’erano cose da riformare. Questi momenti di crisi, però, possono essere momenti di opportunità per fare delle scelte. E credo che la Federazione e tutte le componenti, che stanno dialogando con lei, stiano facendo la cosa giusta, e cioè una riforma di ampio respiro. Sono sicuramente favorevole e credo si possa arrivare a fare qualcosa di importante.”
Giovani. Il necessario salto per diventare giocatori europei
“Il salto dall’essere giovani interessanti, anche buoni giocatori, ad essere giocatori europei, che fanno la differenza nelle squadre che giocano le coppe, a livello internazionale, è molto complesso per un motivo molto semplice: si gioca un tipo di pallacanestro che è diverso per fisicità, contatti, metro arbitrale e mille altre situazioni. I giocatori che escono dai nostri settori giovanili per essere già pronti a giocare contro squadre come Panathinaikos, Real Madrid, Barcellona, Mosca devono compiere quel salto, un “buco” che noi dobbiamo riuscire a coprire facendogli fare esperienza a livello internazionale”
Giovani. Posto fisso
“Credo che si debbano ricercare di più altre cose, piuttosto che un posto fisso. Parlo di pari opportunità che debbano esserci veramente per tutti e che non ci siano privilegi che soffocano i giovani capaci.
Poi vedo che le nuove generazioni sono mentalmente pronte ai discorsi sulla mobilità e sul poter cambiare lavoro. Sono preparati, sono molto più dinamici di quello che si pensi e sono anche molto positivi.”
Supermercato
“Effettivamente mi capita molto raramente di fare la spesa al supermercato, ma un’occhiata la do. Per il cibo, cerco di non devastarmi mangiando sempre in hotel quando siamo in giro per il mondo. Prendo qualcosa di biologico, qualcosa che sia meno artefatto possibile e da questo punto di vista ho un’idea dei prezzi dal momento che quando posso, vado al supermercato.”
La radio e Roberto Vecchioni
“Ascolto la radio, come molti, quando sono in auto, durante i trasferimenti, più facilmente la sera. Per la musica, sono molto orientato sulla musica italiana o comunque su una musica un po’ datata. Se devo fare il nome di un cantautore dico quello di Roberto Vecchioni e in generale preferisco una musica che va in là negli anni e sono poco aggiornato su tutto quello che è, diciamo così, molto nuovo.”


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