Nella prima semifinale del trofeo dedicato a Picci De Nicolao l’Antenore Energia Virtus Padova dopo una buona prova complessiva cade solo all’ultimo quarto contro Aurora Desio uscendo sconfitta 74-65. Dopo essersi portata in vantaggio nel primo periodo con un convincente 18-13 e mettendo in mostra buoni automatismi di squadra e lucidità sotto canestro, la Virtus subisce infatti il ritorno di Desio. Nel secondo quarto i lombardi rialzano la testa riportandosi sotto, ma Virtus viene tenuta a galla dalla vena realizzativa di Filippini che grazie ai suoi 6 punti riesce a tenere i padovani avanti sul 30-28 a fine secondo quarto, dove tra l’altro fa il suo esordio in neroverde il neo acquisto Matteo Motta, assaggiando per la prima volta il campo in questa prestagione. Spettacolare il terzo periodo con Desio che trascinata da un Brown formidabile e infilando triple su triple dopo appena 5 minuti si porta avanti sul 41-34, con il canestro che invece sembra stregato per Schiavon e compagni. Ma Virtus riesce ad avere una reazione d’orgoglio e guidata da un paio di fiammate di De Nicolao si riporta sul 49-49. Però nel quarto periodo il black out è totale: Desio prende il volo, con la difesa virtussina che perde le misure concedendo un 30-16 di parziale che consegna la finale a Desio. Tra le note più positive per Virtus ancora la vena realizzativa di Michele Ferrari (19 punti e tanta leadership in campo) e buone statistiche anche per Piazza e Filippini con 13 punti.

Nella finalina terzo/quarto l’Antenore Energia Virtus Padova invece si impone contro i padroni di casa di Vicenza con un 75-72 al cardiopalma. Dopo un primo quarto molto in equilibrio, nel secondo e nel terzo Tramarossa sembra prendere il largo arrivando addirittura al 52-40, con troppa difficoltà nel tiro dalla distanza per Padova. A tenere in partita Virtus ci pensa Piazza (22 punti complessivi) ma bisogna aspettare l’ultimo periodo per la rimonta: con un sorprendente 24-6 di parziale i ragazzi di Rubini ribaltano il confronto, a trascinare l’Antenore è il nuovo arrivato Matteo Motta che infilando tre triple una dietro all’altra rovescia l’inerzia della gara e porta alla vittoria i suoi. Soddisfazione in casa virtussina per il suo esordio al “Picci”, un tassello che in questo precampionato è mancato nei quintetti di Rubini e che ora – smaltito il problema fisico che lo aveva colpito – può tornare a disposizione.