Pino Maccheroni e coach   Maurizio Vortici in festa dopo la conquista della finale Over 60

Montecatini Terme, 7 luglio 2017 – L’Italia Over 60 batte la forte Germania 57-51 e vola in finale, dove affronterà gli Usa, campioni mondiali in carica e favoriti per il titolo anche qui a Montecatini. Gli azzurri, che in questa categoria sono esordienti, hanno dovuto lottare fino alla fine contro una formazione ben organizzata e dotata  di una sinistra caratteristica, ben nota a chi ha combattuto contro di loro – e non solo nello sport: sono dei duri che non mollano mai.
Facendo ruotare tutti i giocatori disposizione, coach Maurizio Vortici ha avuto il merito di tenere alto il ritmo. In questo modo i tedeschi, con una rosa ottima ma ristretta a sette giocatori di gran qualità, alla lunga hanno risentito della fatica. La rappresentativa Over 60 è stata la prima fra le rappresentative azzurre a conquistare l’accesso alla finale in questi mondiali; è stata poi imitata dalla Over 50, Over 55 e Over 45. Ma torniamo all’impresa degli azzurri Over 60, una categoria in cui l’Italia non aveva mai partecipato.
La Germania disponeva di una eccellente batteria di mortiferi tiratori da fuori. L’Italia ha opposto un gioco più vario, riuscendo a essere pericolosa sotto canestro e dal perimetro. In più hanno sfoderato l’arma segreta, che nelle gare precedenti era rimasta nell’arsenale, cioè

Magaddino tenta la conclusione in Jump nella vittoriosa gara contro la Germania

Peppe Ponzoni, che nella fase critica della gara ha letteralmente tolto le castagne dal fuoco per la squadra azzurra, mettendo a segno una bella serie di canestri, 4 su 5 da fuori, due su due da sotto, oltre a rimbalzi, passaggi smarcanti e una buona difesa. Bisogna aggiungere subito che Ponzoni non avrebbe avuto un rendimento così elevato se la squadra non fosse stata unita, concentrata e se non si fosse espressa a un livello molto alto di gioco.
E’ stato insomma il clima di coesione, di collaborazione, e diciamo pure di amicizia di questa splendida Italia Over 60 a rendere possibile la bella prestazione di Ponzoni. Il quale, veterano delle battaglie degli ‘Over’,  era stato eletto dieci anni fa miglior giocatore del mondo nel maxibasket. A distanza di tanto tempo si è visto che quel titolo era meritato. Detto tutto il bene possibile di Ponzoni, bisogna dirne altrettanto per la squadra azzurra nel suo complesso, che ha saputo in pochi mesi costruire buon gioco, affiatamento, fiducia reciproca, capacità di sacrificarsi gli uni per gli altri.
La partita è stata in equilibro per tutto il primo quarto, concluso in favore degli azzurri per 15 a 14. Nel secondo quarto gli azzurri scattano in avanti, mettendo in mostra un basket piacevole e nello stesso tempo grintoso. Si va al riposo con L’Italia avanti 33-22. Chi pensa che ormai sia fatta, non ha fatto i conti con il carattere irriducibile dei tedeschi. I quali a 4 minuti dalla fine del terzo quarto, si fanno sotto pericolosamente (37-34). Ma i tedeschi a loro volta

Peppe Ponzoni ha dato un contributo prezioso nella vittoria contro i tedeschi

non hanno fatto i conti con Ponzoni, che spara alla grande ricacciandoli indietro. Si comincia l’ultimo quarto sul 46-37, e qui la lotta si fa serrata, con la Germania che rosicchia punto su punto riportandosi a -6, poi a – 4 e a – 3 a un minuto e mezzo dalla fine.
Preziosa in quest’ultima fase la regia di De Angelis e soprattutto i canestri di Magaddino, che mette al sicuro il risultato (57-51). Finisce con gli azzurri in festa e Alex Marchetti e Massimo Falcin che piangono di gioia.
La strada per la finale è aperta. Contro gli Usa sarà dura. Ma ai nostri azzurroni, che hanno lo sponsor campione d’Italia (Umana) ripetiamo il neo-proverbio: “Errare è umano, vincere è Umana”.
Ecco il tabellino degli azzurri
OVER 60 ITALIA – GERMANIA 57 – 51
Marchetti 4, Maccheroni 7, Boniolo 2, Magaddino 14,  D’Orsi 10, Cervino 2, Marino 2, Ponzoni 14, Giani G., Giani S., Cagnazzo  2, De Angelis.
OVER 65
– Se la semifinale Over 60 fra Germania e Italia ha mostrato il lato più positivo del maxibasket, la partita dell’Italia Over 65 contro i pari età del Costa Rica nel girone di consolazione ha mostrato il lato meno gradevole. Gli azzurri avevano di fronte una formazione di livello mediocre, e si pensava che avrebbero chiuso abbastanza in fretta la gara, così lasciando questi mondiali con il sapore dolce della vittoria. E invece l’Italia Over 65 di coach

Roberto Quercia, 22 punti, a tu per tu con la difesa costaricana.

Zorzi è riuscita nell’impresa di perdere una partita che sulla carta aveva ogni probabilità di essere vinta. La tatti+ca è riuscita in tre mosse.
Prima mossa: i centramericani, inferiori a nostri in fatto di statura e anche di talento, avevano però tiratori discreti. Ma l’Italia – per la prima volta in questi mondiali – si è schierata in difesa a zona. I costaricani non aspettavano altro, e alla fine l’hanno spuntata. Seconda mossa, pochi cambi : gli azzurri, che nei primi due quarti si erano portati in avanti (24-16 al riposo), hanno cominciato ad accusare la stanchezza. Ma cambi non ne sono stati fatti. Tre giocatori sono rimasti in panchina inutilizzati e uno ha giocato pochi minuti assistendo al lento sgretolamento della resistenza italiana. Alla fine del terzo quarto Quercia, sfinito, ha chiesto il cambio per poter riposare un po’. Terza mossa: mai gli azzurri hanno tentato il gioco in velocità, tradizionale arma delle squadre nostrane, ma si sono attardati in manovre lente e macchinose, lasciando in pratica al solo Quercia il compito di segnare. I costaricani hanno preso coraggio, hanno rimontato lo svantaggio superando la nostra zona col tiro da fuori e nell’ultimo quarto, a quattro minuti dalla fine, hanno agganciato gli azzurri (35-35). A un minuto e mezzo dalla fine sono passati in vantaggio (37-39) e non

L’Italia Over 65 è tornata a casa delusa. A sua giustificazione il fatto di essere stata inserita in un girone di ferro con Usa e Russia

sono stati più ripresi. Gli azzurri hanno così chiuso il torneo di consolazione nel peggiore dei modi: sconsolati.
Ecco il tabellino degli azzurri

OVER 65 – ITALIA COSTARICA 40 – 44
Quercia 22, Talamas 2, Papetti, Maresca 2, Paccapelo, Motta, Schiavon 4, Napolitano 8, Giannini, Tomasella, Trevisan 2.

Mario Natucci