Consultinvest Pesaro – EA7 Emporio Armani Milano 90-79.

Pesaro – Era una partita senza domani. Vincere, l’unica cosa che contava. E la Consultinvest ha vinto e ha convinto, giocando una gara tosta, con il fuoco negli occhi nei momenti che contava. Trascinata dal trio Jones, Clarke e Hazell, i padroni di casa sono partiti forte, hanno retto l’impatto del rientro milanese e dei suoi tentativi di fuga e hanno portato gli avversari punto a punto nel finale, giocando senza soggezione e buttando il cuore oltre l’ostacolo. Una vittoria che vale la salvezza matematica, complice la sconfitta di Cremona a Varese. Un miracolo sportivo che ha dell’incredibile, se si torna con la mente atre giornate fa quando la Vanoli annichiliva una derelitta Pesaro; Ma quello che conta è il campo: e il parquet dell’Adriatic Arena ha detto che il prossimo anno, la Vuelle Pesaro sarà ancora nella massima serie.

(Fabrizio Stefanini 2017)

Cronaca – La Consultivest parte forte, attenta in difesa e ordinata in attacco. Milano e’ farraginosa, perde palloni per scarsa concentrazione e soffre l’approccio dei padroni di casa, che trovano canestri facili e sono reattivi in contropiede: sul 9-2 sembra che Milano sia venuta a Pesaro con intenzioni tutt’altro che bellicose, ma i ragazzi di Repesa hanno la reazione che ci si aspettava. Sanders e Tarczewski sfruttano la fisicità a rimbalzo e i miss match contro gli esterni pesaresi e in difesa mettono in campo una 3-2 che ferma gli entusiasmi biancorossi. Se la Vuelle guadagna qualcosa in lunetta, e’ nervosa e distratta e non finalizza. Dopo un primo periodo di equilibrio, (16-13) le seconde linee di Milano cercano di allungare: Pascolo segna 6 punti in fila, Hickman semina il panico con le sue penetrazioni e in difesa cancella dal campo Clarke. Pesaro si intestardisce in tiri forzati, sia sotto canestro che da oltre l’arco, ma non molla e riesce a rimanere attaccata alla partita nonostante Milano dia l’impressione di essere completamente in controllo: all’intervallo il punteggio dice 32-34.
Il rientro in campo dopo la pausa lunga e’ battaglia: Clarke si accende, segna 8 punti di fila e insieme a lui la Vuelle fa vedere di essere presente. Milano risponde colpo su colpo ogni volta, guidata da un Simon che è una sentenza da oltre l’arco. Ne esce fuori un terzo periodo intenso e combattuto, dove Clarke e’ vero mattatore (14 punti nel solo terzo periodo senza errori al tiro) e dove Milano rimedi all’impatto rallentando il gioco è facendo sentire i muscoli. Ma la Consultinvest ha una energia diversa dal primo tempo e vuole dare tutto. Alla vigilia degli ultimi dieci minuti, il punteggio e’ in perfetta parità: 57-57. La partita si accende. I contatti sono duri, volano tecnici e in campo ne succede di ogni. Si gioca solo sulla forza mentale e sul nervosismo e i padroni di casa ne hanno di più. Spinti dal pubblico delle grandissime occasioni, Pesaro trova in Jones e in  Hazell i due salvatori della patria:  a due minuti dalla fine, sotto di uno (73-72), il newyorkese tira fuori un gioco da quattro punti convertito prima e un canestro da tre punti subito dopo e insieme al lungo biancorosso completa un parziale di 15-2 che fa esplodere il palazzo. Milano cede le armi; arriva la notizia della disfatta di Cremona; è invasione di campo, è serie A.

(Fabrizio Stefanini 2017)

 

 

 

 

 

 

La sala stampa

E’ uno sconsolato e estremamente sintetico Repesa il primo a fare il suo ingresso in sala stampa: “Finché siamo stati attenti siamo stati avanti nonostante gli errori. Quando abbiamo perso concentrazione, quando in difesa abbiamo sbagliato tutto, quando gli abbiamo fatto segnare tiri da tre facili: li Pesaro ha vinto, e ha vinto con merito. Pesaro e’ stata aggressiva, ma noi abbiamo avuto troppi cali di attenzione. Momenti buoni, poi minuti scarsi. Quando abbiamo avuto la pazienza giusta abbiamo creato buone situazioni, ma i cali di concentrazione che sono stati spesso un limite di questa squadra, ci hanno condannato.”

Segue poi un commosso Spiro Leka, accompagnato dall’assistente Calbini: “Ho visto 6000 persone contente, ho visto contenti tutti quelli che hanno creduto in me. Solo noi sappiamo le difficoltà che abbiamo passato, ma non abbiamo mai smesso di crederci. Dopo Cremona eravamo spacciati ma piano piano ci siamo ripresi, credendo nel sorriso ogni giorno e nel lavoro quotidiano, provando a cambiare qualcosa nelle teste dei giocatori e vedendone i frutti in campo. Riguardo alla partita, volevamo essere aggressivi da subito, giocare sul fatto che per noi poteva essere una partita senza domani mentre per loro poteva essere un allenamento. Questa volta più che mai, complimenti a tutti. Era una partita senza domani, dove tutti hanno segnato grazie al ritmo che tutti hanno contribuito a creare. Voglio quindi dare il merito a tutti quelli hanno messo il cuore per la causa: Abbiamo portato la nave al porto di Pesaro.
Ho giocato a basket con tutti quelli sono al palazzetto. Sono a Pesaro da 26 anni ed è stata una grande emozione. Voglio dedicare questo a mio moglie e a mia figlia, che studia a New York e soffre con noi da tre anni. Questa città mi ha dato tanto e sono estremante legato a tutti. ”
Tabellini
Pesaro: Jones 27, Clarke 23, Hazell 19. Rimbalzi 36 (Jones 12) Assist: 10 ( Clarke 2)
Milano: Hickman 13, Simon 13, Pascolo 11; Rimbalzi 39 ( Tarczewski 12); Assist 11 (Hickman 3)