Enisey Krasnoyarsk-Banco Sardegna Sassari 65-75

Nonostante il viaggio della speranza ed un fuso orario da impazzire (ben 6 ore, partita giocata all’ora di pranzo in Italia) Sassari torna a casa con una vittoria importantissima per la sua corsa europea, sbancando Krasnoyarsk dopo una gara condotta dalla palla a due ed in cui gli uomini di Pasquini sono partiti pancia a terra senza mai voltarsi, soffrendo solo nella metà della seconda frazione per poi controllare con autorità il match nei secondi 20′. Pronti via e sono Hatcher e Shawn Jones (chiude con 16 punti e 10 rimbalzi) a guidare l’avvio travolgente di Sassari che si porta sul 16-0 e poi sul 22-4 mettendo in chiaro le proprie intenzioni. La squadra russa però reagisce rientrando sul -11 alla prima pausa e di inerzia sono Dowdell ed Hilliard ad avvicinare ancora di più l’Enisey, che grazie ad un parziale di 23-8 in poco meno di 10′ si riporta ad un solo possesso a metà del secondo quarto. Qui gli uomini di Pasquini sono bravi a mantenere la lucidità e grazie a Planinic e Pierre allungano ancora rientrando negli spogliatoi sul +8. E’ il momento decisivo perchè Krasnoyarsk, nonostante un Dowdell che non si arrende mai, non riesce mai ad avvicinarsi anche perché Sassari è brava a rimanere concentrata non permettendo al Enisey di rientrare nel match.
Movistar Estudiantes – Reyer Venezia 81-80
Una bomba di Landesberg beffa la Reyer al cospetto dei madrileni dell’Estudiantes.  Venezia esce sconfitta dall’ennesimo finale punto a punto e perde la vetta del proprio girone di Champions League. L’avvio di gara aveva visto entrambe le formazioni fare molto affidamento sui giocatori sotto le proprie plance, con Brown per i padroni di casa e Watt per i lagunari a farla da padrone. La difesa dei veneziani è troppo soft e Cook e soci concludono la prima frazione sul 20-18.  Il secondo quarto si apre con gli spagnoli che si portano avanti di 6 lunghezze grazie al duo Arteaga-Brizuela (24-18) ma Orelik e il solito superlativo Peric sono di diverso avviso e guidano la rimonta ospite, con il risultato che al ventesimo tocca il 33-40 in favore dei veneziani. Alla ripresa dalla pausa lunga i padroni di casa piazzano da subito un importantissimo break di 7-0 (40-40) a dimostrare di voler interrompere il periodo negativi che li vede da un mese a secco di vittorie. Biligha con i suoi centimetri e il suo atletismo prova a scuotere i suoi ma al trentesimo il risultato è ancorato sul 56-56. L’ultimo periodo vede regnare un sostanziale equilibrio che Orelik e un Johnson on fire cercano di spezzare ma, complici alcune sciocchezze in serie di Haynes (a cui viene prima fischiato un antisportivo e poi un fallo su un tiro da tre punti), il tutto viene vanificato e, dopo il solito finale al cardiopalma, una tripla di Landesberg – sparito per quasi tutta la seconda frazione di gioco- punisce gli uomini di coach De Raffaele, incapaci ancora una volta di chiudere l’incontro al momento opportuno.

Sidigas Avellino- Telekom Bonn 61-69 

Bonn viola con merito il PalaDel Mauro di Avellino con una gara fisica e di velocità’ sempre davanti nel punteggio. Grandi meriti per i ragazzi di coach Krunic che costringono la Sidigas ad una serata stitica dal campo (23/61) e dalle idee parecchio confuse. Avellino prova a rientrare in varie occasioni sospinta da un caldo pubblico che la incita in continuazione salvo poi perdere i palloni decisivi. Senza Rich ma col rientrante Fitipaldo in campo subito Avellino parte contratta subendo il 7-0 ospite con l’ex Montegranaro e Scafati Mayo caldissimo da fuori. Scandone che sbaglia di tutto (2/10) nel primo periodo trovando solo triple da fuori mentre Bonn preme sull’acceleratore su ogni azione offensiva denotando maggiore energia. La squadra di Sacripanti prosegue la propria lotta contro il canestro pur restando in scia grazie a ai rimbalzi di Leunen (6) ed i falli subiti di Ortner con Zerini da tre falli in 3 minuti. Gamble (10pt e 6rb) e’ un enigma per la difesa di Filloy (tanti minuti a sedere) e compagni ma sono i recuperi (8) a dare il la’ ad un altro tentativo di fuga. La Scandone con la carta della zona e le folate di Wells si riporta a meno 4 prima che Leunen butti alle ortiche un pallone sanguinoso e Mayo con un antisportivo subito chiude la partita portando in Germania la seconda vittoria in Champions per la Telekom. 

Gli altri risultati

Besiktas – Nanterre 79-74

Zielona Gora – CEZ Nymburk 82-88

medi Bayreuth – AEK 80-73

Monaco – Pinar Karsiyaka 79-65

(Fabrizio Quattrini, Federico Ionata, Alessandro Salvini)