Jasmin Repesa, allenatore dell'EA7 Milano

Jasmin Repesa, deluso dalla prestazione della sua squadra (Foto Savino PAOLELLA 2015)

L’impresa all’EA7 Milano non è riuscita, ad accedere alla semifinale di Eurocup è la Dolomiti Energia Trento, che dopo aver vinto all’andata di 10 punti, si è ripetuta al ritorno, sbancando il Forum con un netto 79-92. Ecco il commento dei due allenatori al termine della partita:

Jasmin Repesa: “Vorrei dire solo una cosa, complimenti a loro, sono stati più bravi. Meritano al 1000% di passare il turno. Noi dobbiamo recuperare tanti giocatori che non stanno bene. La partita? Se si permette un primo tempo da 48 punti in una partita così, tutto è già scritto. Tutto è iniziato dalla nostra difesa troppo morbida. Abbiamo concesso davvero troppi tagli e tiri facili. Ci sono troppe cose in cui non siamo stati concentrati per una partita così importante. I ragazzi ci hanno provato fino alla fine, non so perchè la difesa ha difeso meglio nell’ultimo periodo rispetto all’inizio. Il nostro problema principale è stata la concentrazione. L’unico rammarico che ho è l’inizio del terzo quarto, loro non hanno segnato per 4 minuti e noi non siamo riusciti a cambiare partita. Li avevamo un’opportunità, ma abbiamo sbagliato troppi tiri aperti”.

Maurizio Buscaglia: “E’ una fantastica vittoria e stiamo continuando a vivere una storia bellissima. Abbiamo cercato di non guardare il tabellone, ma solo la partita, dimenticando il +10 dell’andata. Sapevamo di poter subire in post basso e il loro pick ‘n roll, servivano punti fermi perchè loro cambiano tanto. Era importante iniziare bene, per mettere subito la partita su un binario giusto da un punto di vista emotivo, siamo stati bravi a fare tutte queste cose. Ci servano gioco senza palla e tranquillità e li abbiamo avuti, nonostante i rischi che abbiamo preso. Qualche volta abbiamo fatto qualche errore, ma siamo stati bravi a non perdere mai l’attenzione dalle cose importanti per noi. Avere 21 assist e 6 giocatori in doppia cifra ci fanno capire che far girare la palla era la scelta giusta. Noi non siamo una squadra che può gestire il gioco, ma che deve sempre aggredire e anche questa sera lo abbiamo fatto in difesa.

Cosa ho detto ai ragazzi? Di essere pronti a sfruttare le poche occasioni a disposizione, ma sinceramente avevano già in testa tutto. Erano sempre pronti, hanno gestito tutto bene. Gli ho anche detto che dovevano essere sempre aggressivi, a rimbalzo e in difesa, come in gara uno, di insistere sotto questo aspetto.La chiave della vittoria è stato mettere la partita sul binario giusto già nei primi 20 minuti, se avessimo giocato sul punteggio forse le cose non sarebbero andate così bene. Il cammino in Eurocup? Vincere in trasferta è stato importantissimo per noi. Vincere a Nanterres è stato  fondamentale, è la partita simbolo. Abbiamo giocato una partita giusta che ci ha dato grande fiducia, ha dato a questa squadra la consapevolezza di poter iniziare a vincere anche in questo contesto. Adesso che mancano poche partite alla fine dell’anno speriamo di riuscire a fare un tutt’uno anche in campionato dove soffriamo anche per un aspetto mentale. Ci manca la continuità, non parlo di stanchezza fisica, ma della capacità di avere sempre la concentrazione giusta, anche giocando ogni tre giorni, una cosa che a cui non siamo ancora abituati. Adesso abbiamo un ultima chance anche per tornare a vincere in campionato, ci siamo giocati tante partite fino all’ultimo, ma senza vincere, ci manca un ultimo step che dobbiamo fare, già da sabato. Strasburgo? No adesso pensiamo a Sassari, per noi è come uno spareggio, ci sono sei gare di campionato, dobbiamo giocarle tutte come uno spareggio. Milano? Credo sia una squadra in grado di vincere il campionato, ma faccio fatica a fare un quadro generale, mi sono focalizzato solo sulla partita di oggi, possono davvero soddisfatto della prestazione, siamo riusciti a limitarli dove ci potevano fare male”.

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