UPS

-L’URLO DI MILANO CHE SCALDA PERSINO IL FREDDO FORUM

Non conta solo la vittoria, che rafforza la corsa verso la Top 16. Conta il modo con cui l’EA7 doma un Efes che per buona parte del match gioca un basket capace di imbrigliare Milano: la grinta, il coraggio, la faccia sporca e la cazzimma di Ale Gentile, il carattere di Melli, le urla di Banchi. Milano cambia carattere. Milano come i Bad Boys. In panchina qualcosa è cambiato, e l’atteggiamento sul campo ne è la logica risultante

Crespi perde, ma i suoi non mollano mai (foto Alessia Bruchi 2013)

Crespi perde, ma i suoi non mollano mai (foto Alessia Bruchi 2013)

SIENA E HACKETT, SCONFITTI CON ONORE

Al pari di quanto successo in campionato a Cantucky, la Mps e Daniel Hackett escono sconfitti dal campo di Istanbul ma con la testa altissima. Il figlio di Rudy sprizza carisma e pericolosità offensiva da ogni poro, Siena si gioca la vittoria all’ultimo tiro. Ma differentemente da Malaga, niente buzzer beater. Poco male: carattere e attributi sono quelli di una squadra tosta.  Non certo quelli della copia smunta vista contro il Bayern..

-REAL E BARCA, LE REGINE CORRONO. IL BLITZ BASCO ALLA  NOKIA ARENA. CHE TURNO, PER LE SPAGNOLE..

Corrono, le regine spagnole. Un Real sempre più incline al cannibalismo rifila un quasi trentello a Kaunas, con Mirotic che tira col 90% e oltre (sommando la lunetta). Il Barca espugna il campo del Partizan di un grande Bogdanovic, facendo splendere la stella del giovane Abrines, ultimo uscito dalla Cantera catalana. Il Laboral esce vittorioso dalla Nokia Arena a una settimana dal grave infortunio al Chapu. Avesse vinto pure Malaga, la Spagna avrebbe fatto poker. Poco c’è mancato..

Scariolo perde il Chapu ma vince a Tel Aviv. Chi l'avrebbe detto..(foto S. Paolella 2013)

Scariolo perde il Chapu ma vince a Tel Aviv. Chi l’avrebbe detto..(foto S. Paolella 2013)

-ACCIPICCHIA, STO’ LOKOMOTIV..

Hendrix, Marcus Williams, Brown, la forza del collettivo. Kuban sfreccia col vento in poppa, 5 vinte e 1 persa. Top 16 in vista. E i russi sembrano averne ancora tanta,  di fame..

 

DOWNS

-LA SERBIA CHE ARRANCA

Partizan e Stella Rossa vivono destini paralleli: 3 vinte e 9 perse, entrambe sono al momento fuori dalla fase successiva. La scuola serba merita ben altro, le due belgradesi possono e devono fare di più. Non solo per loro, ma per quello che rappresentano.

-IL DECLINO DI KAUNAS

I problemi denunciati dal sommo Jasi, temporalmente superati dalla vittoria seguita al cambio di guida tecnica, sono tornati. Lo Zalgiris esce con le ossa rotte dal campo di Madrid, ma  non è una notizia. La qualificazione è ancora possibile, ma serve ben altro atteggiamento

(Foto di Savino Paolella 2012)

Hanno poco da gioire, i tifosi di Kaunas..(Foto di Savino Paolella 2012)

-CHI FINIRA’ CON PIU’ SCONFITTE? NOI DICIAMO KIEV..

Con i polacchi dello Stelmet Gora che ci hanno smentito, dimostrando di non essere affatto la squadra materasso  che avevamo dipinto, i più arrendevoli sembrano gli spenti alfieri di Kiev. Su di loro è passato l’uragano Obradovic. Vediamo se sapranno riprendersi..

-LA STECCA DI MALAGA

Seppur opposta ad un Olympiakos in cui Spanoulis fa 21 punti, elargisce assistenze e subisce falli a getto continuo, il Malaga cede ancora una volta tra le mura amiche. La formazione pimpante e volitiva dei primi turni ha ceduto il passo ad una squadra discontinua. Il record parla di 2 vittorie e ben 4 sconfitte. Urge una vigorosa sterzata. Altrimenti..