fis_ski_logoNel weekend meteorologicamente più pazzo della Coppa del Mondo, arriva il primo successo azzurro della stagione, che interrompe un digiuno che durava da oltre un anno, dal Novembre 2013 quando Paris aveva vinto la libera di Lake Louise. Stefano Gross riporta l’Italia sul gradino più alto del podio in slalom, vincendo sulla Chuenisbärgli di Adelboden, uno dei pendii più complicati e difficili del Circo Bianco e in una giornata in cui le condizioni meteorologiche hanno ulteriormente complicato la gara. Si perché il meteo nel weekend è stato il grande protagonista. Temperature primaverili sabato, pioggia e neve, tanta, domenica mattina, tanto che lo slalom veniva posticipato di mezz’ora. In queste condizioni l’Italia ha trovato una giornata di gloria, perché non solo Gross ha vinto ma Giuliano Razzoli ha dato segni di risveglio, chiudendo al quarto posto. In generale, poi, è stato comunque un weekend positivo anche per la squadra di gigante, che ha piazzato 4 atleti nei 15 e 7 nei primi 23. Un risultato complessivo, ottenuto su una pista tecnicamente difficile, che se da un lato conferma la bontà tecnica dei nostri sciatori, dall’altro dimostra come ai nostri ragazzi manca forse qualcosa in termini di potenza e conduzione per poter puntare a risultati identici anche su piste dai pendii più semplici, come spesso e volentieri si trovano in Coppa del Mondo.

Partiamo nel racconto dalla gara di oggi, dove nella prima manche, aiutato dal pettorale di partenza, Fritz Dopfer metteva in fila tutti, rifilando distacchi anche pesanti, eccetto che al nostro Thaler bravissimo a restare vicino a soli 10 centesimi, buon viatico per la prestazione dei compagni con Gross che finiva 5^ e Razzoli, partito con il 24, che chiudeva al 9^ posto, uno dei pochi a partire da dietro e a finire davanti. Si qualificava per la seconda manche anche il rientrante Manni Moellg, ancora indietro di condizione ma il cui risultato (17^ alla fine) fa ben sperare per il proseguo della stagione. Nella seconda manche il primo ad accendere le polveri era lo svedese Myhrer, che attaccava per recuperare dopo una brutta prima manche e staccava un gran tempo, ma Razzoli, coraggioso e attaccante come raramente l’avevamo visto negli ultimi anni, finiva davanti allo svedese per 25 centesimi. Kristoffersen finiva dietro all’azzurro per un soffio, poi Stefano Gross disegnava una grande seconda manche, in cui accelerava da metà in poi seminando gli avversari, compreso Marcel Hirscher, dietro per soli 3 centesimi, che si inseriva tra i due italiani facendo svanire il sogno del doppio podio. Era quindi la volta di Dopfer, che doveva amministrare 1 secondo sull’azzurro. Il tedesco controllava e all’ultimo intermedio aveva ancora 50 centesimi di vantaggio, ma sul muro finale si addormentava e finiva dietro a Gross per 2 centesimi, facendo esplodere la gioia del clan italiano. Peccato per Patrick Thaler che commetteva un errore all’ingresso del muro finale buttando al vento un’ottima occasione.

Il weekend di Adelboden si era aperto ieri con il gigante in cui Hirscher confermava il dominio della specialità, disponendo a suo piacimento degli avversari. Il risultato è la conferma di come l’austriaco sia cresciuto molto in potenza in questa stagione, a discapito magari dell’agilità tra i pali stretti (dove comunque la sua classe gli permette di restare stabilmente al vertice), che gli consente di fare un altro sport rispetto agli avversari tra le porte larghe. Nella prima manche solo Neurether gli restava relativamente vicino, salvo poi perdersi nella seconda, dove veniva fuori Pinturault, che però alla fine beccava 1″.15 dal cannibale austriaco. Sul podio finiva Kristoffersen che ad Adelboden sembra aver ritrovato lo smalto della scorsa stagione, mentre ancora lontano Ted Ligety, 7^ a quasi 2″ da Hirscher. Per quanto riguarda l’Italia anche in gigante buone notizie, con Eisath che chiude al 6^ posto, Nani, sesto dopo la prima manche, al 10^ posto ed un redivivo Blardone 12^, sulla pista che più ama dopo la Grn Risa. Nei 15 finiva anche Borsotti, bravissimo nella seconda discesa, in cui segnava il miglior tempo, a risalire posizioni.

Come dicevamo in apertura meteo protagonista del weekend e se ad Adelboden di riffa o di riffa si è riusciti a portare a termine le gare, a Bad Kleinkirchheim le donne sono rimaste due giorni al palo. Sabato le raffiche di vento hanno portato gli organizzatori ad annullare la discesa, mentre questa mattina con il Super-G si è provati a partire, ed 11 ragazze hanno chiuso la prova, ma in seguito la scarsa visibilità e ancora il vento hanno prima portato ad una sospensione ed in seguito al definitivo annullamento della gara.

Le donne torneranno in pista martedi a Flachau per uno speciale, prima di spostarsi a Cortina per il weekend, con discesa e Super-G, mentre gli uomini resteranno in Svizzera, a Wengen, dove si disputerà l’unica combinata della stagione, venerdi, prima del classico appuntamento del Lauberhorn con discesa e slalom.