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Lindsey Vonn alla fine ha rinunciato a Sochi (foto Ap/LaPresse)

La notizia non è di quelle che arrivano inaspettate, già a Val d’Isere prima di Natale, quando il ginocchio le era ceduto in discesa libera e si era fermata per precauzione, la maggior parte degli allenatori e degli addetti ai lavori avevano capito che vedere Lindsey Vonn alle Olimpiadi di Sochi sarebbe stata un’utopia. E ieri, attraverso gli ormai classici social network, attraverso il suo profilo Twitter e sulla sua pagina Facebook, la campionessa olimpica di discesa libera ha abdicato, comunicando la decisione di rinunciare ai prossimi giochi olimpici.

I am devastated to announce that I will not be able to compete in Sochi. I did everything I possibly could to somehow get strong enough to overcome having no ACL but the reality has sunk in that my knee is just too unstable to compete at this level. I’m having surgery soon so that I can be ready for the World Championships at home in Vail next February. On a positive note, this means there will be an additional spot so that one of my teammates can go for gold. Thank you all so much for all of the love and support. I will be cheering for all of the Olympians and especially team USA! 
XO Lindsey

Questo il messaggio lasciato dalla stessa Lindsey sulla sua pagina Facebook, in cui ribadisce il suo dispiacere per non essere riuscita a recuperare dall’infortunio al legamento crociato anteriore. Ma allo stesso tempo dimostra tutto il suo carattere e la sua voglia di tornare ad essere la numero uno, annunciando che si opererà quanto prima per poter essere al massimo della condizione a partire dalla prossima stagione sportiva, che culminerà con un appuntamento che per lei, che vive a Vail in Colorado, è forse più importante dei Giochi Olimpici, e cioè i Campionati del Mondo che si disputeranno nel febbraio 2015 proprio sulle nevi di Vail.

Una notizia che chiude forse in maniera definitiva un calvario per la sciatrice statunitense, iniziato nell’autunno del 2012 quando per motivi ancora oscuri venne ricoverata in ospedale, saltando la parte finale della preparazione. All’epoca si parlò di depressione o di altri problemi fisici mai spiegati totalmente, fatto sta che quando rientrò alle gare dimostrò senza mezzi termini chi era la numero uno, raggiungendo le 56 vittorie in Coppa del Mondo (seconda assoluta nella storia dello sci). Nonostante tutto però i problemi continuarono, tanto da allontanarsi di nuovo dalle gare per oltre un mese, prima di tornare a fine gennaio come solo lei sa fare: vincendo. C’erano tutti i presupposti per un grande mondiale e invece proprio il 5 febbraio 2013, giorno della prima gara, il super-G, a seguito di una caduta riporta la rottura del legamento crociato anteriore. La Vonn, sin da subito, aveva dato appuntamento a tutti a Sochi, ma la voglia di gareggiare l’aveva spinta sulle nevi già a ottobre e poi a novembre durante le tappe americane di Coppa del Mondo, quando però un piccolo indolenzimento l’aveva fatta desistere. Infine l’ultimo tentativo a Val d’Isere a metà dicembre, prima di deporre definitivamente le armi e pensare alla stagione che verrà.

In bocca al lupo Lindsey!


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