Quarti di finale senza particolari emozioni nel campionato greco, con tutte le serie – al meglio delle tre – chiuse dopo due partite. L’Olympiacos (Antic 18+9, Spanoulis 12) spazza via il Paok (Dikoudis 10), imponendo la propria legge sin da gara1 quando nel 1° quarto concede appena 6 punti, forza complessivamente 20 palle perse e vola via fino a vincere di 28. La tenuta della squadra di Salonicco è migliore nella seconda sfida (Pappas 15, Kalles 13), ma Spanoulis (15) e Antic (12 e 6 rimbalzi) sono troppo forti e chiudono la pratica.

Fatica un po’ di più il Panathinaikos, che nella prima gara impiega un tempo a scrollarsi di dosso l’Aris (Verginis 18, Muldrow 15). Dopo il +5 a metà gara, gli uomini di Obradovic (Logan 14, Jasikevicius 13) piazzano il decisivo parziale di 26-5 nei primi 10′ dopo l’intervallo. Senza storia invece la seconda sfida, con i verdi scatenati che concedono il 36% su azione (Bogris 16, unico in doppia cifra tra gli uomini di Alexandris) e trovano punti (Logan 13, Sato 11) da ben 11 dei 12 giocatori impiegati, nessuno per più di 23 minuti.

Copione praticamente analogo anche nella serie tra Kolossos e Kavala, con la squadra di Rodi, dominante in difesa e a rimbalzo (36-18), che si impone nettamente nella prima sfida, ispirata da un vivace Hatten (23 e 5 rimbalzi) e da un incisivo Liakopoulos (14). Più equilibrata gara2, dove comunque esce alla distanza la maggiore profondità del Kolossos che, con 4 uomini in doppia cifra (Tsamis 14 e 5 rimbalzi, Hopson 14) prevale su una squadra costretta ad inserire Gray e Damjanovic alla vigilia dei playoff, a cui non basta un ottimo Angelopoulos (23), perché Karapostolou stecca la serie. Questo non impedisce ai tifosi del Kavala di accompagnare l’ultimo minuto della partita con un’autentica ovazione mirata a ringraziare e celebrare comunque i propri giocatori, seppur sconfitti.

Il fattore campo salta solo nella serie tra Agor e Panionios. Gli ateniesi vincono gara1 in trasferta (Barlos 19, Keys 16), grazie al dominio a rimbalzo e ad un attacco equilibrato, a cui il solo Christmas (17) non riesce ad opporsi. L’Agor prova a reagire in gara2, lanciato da un Christmas micidiale (30 punti, 9/14 dal campo, 10/11 ai liberi) e da Latovic (15 e 6 rimbalzi) conduce senza interruzioni fino a metà del 3° quarto. La rincorsa del Panionios è complicata dal grave infortunio al ginocchio che costringe Stepheson all’uscita nel 2° periodo (legamenti, ne avrà per almeno 5 mesi), ma l’impatto di Sarikopoulos è sorprendente (11 punti in 10 minuti) e importante almeno quanto quello di Xanthopoulos (21 con 8/12 al tiro e 7 rimbalzi), che prende la scena approfittando dei problemi di falli che frenano Christmas e tutto l’Agor nella ripresa.

Quarti di finale – Risultati:

Gara1
Olympiacos – Paok 81-53
Agor – Panionios 71-83
Kolossos – Kavala 82-61
Panathinaikos – Aris 83-68

Gara2
Paok – Olympiacos 61-68 (0-2)
Panionios – Agor 74-67 (2-0)
Kavala – Kolossos 67-73 (0-2)
Aris – Panathinaikos 65-88 (0-2)

Semifinali (inizio 24 aprile):
Olympiacos – Panionios
Panathinaikos – Kolossos