Per l’ottavo anno consecutivo saranno Olympiacos e Panathinaikos a disputare la finale del campionato ellenico. I campioni d’Europa hanno liquidato nella gara pomeridiana Rethymno, più complessa la pratica per il Pana che ha dovuto faticare sino alla sirena per avere ragione del Panionios in gara 3.
Sfida di apertura della serie finale, al meglio delle 5 partite, in casa dei biancorossi del Pireo venerdì 7 giugno, la serie che assegnerà il terzo posto (che assegna formalmente il posto in Eurocup per la stagione 2013/2014) tra Panionios e Rethymno inizierà in casa degli ateniesi giovedì 6.

La grinta di Sloukas ed è ancora finale per l'Olympiacos

La grinta di Sloukas ed è ancora finale per l’Olympiacos

Rethymno Aegean – Olympiacos Pireo 67 – 80 (0-3)
L’Olympiacos impone subito la legge del più forte al Melina Merkouri di Rethymno, stordente parziale in apertura degli uomini di Bartzokas con Printezis protagonista. Un KO tecnico da cui i padroni di casa sostanzialmente non si riprenderanno più, Spanoulis (15 alla sirena) griffa il massimo vantaggio della prima frazione, 27-44. Non manca il coraggio ai cretesi che per due volte accarezzano la rimonta arrivando a meno 3, 50-53,  con l’ultimo sussulto di Latovic (15 punti). E’ Sloukas il motore del break decisivo dei campioni d’Europa che volano ancora avanti in doppia cifra, 50-64, e chiudono definitivamente il match.

Panionios Atene – Panathinaikos Atene 62 – 64 (0-3)
Ci prova sino alla fine il Panionios ma non riesce ad evitare il “cappotto” contro la corazzata Pana. Iniziano con il piglio giusto gli uomini di Sfairopoulos che trovano un immediato più 7 dopo l’incursione di Booker, 13-6. Arriva solo nel secondo periodo la prima vera fiammata dei biancoverdi, Bramos mette la tripla del sorpasso, 18-19. La fuga buona sembra arrivare nella ripresa con il siluro di Diamantidis, 52-62, prima della reazione di puro orgoglio dei padroni di casa. Nikos Pappas si risveglia dal torpore mettendo nel finale le due triple della speranza, 62-64, ma i rossoblu non sfruttano il black-out prolungato degli ospiti sprecando la chance per l’overtime.