Eccoci alla ripresa del campionato russo. Di nuovo dieci squadre al via e il solito tema, tutti a caccia del CSKA, che cercherà di riversare nuovamente il proprio strapotere economico sul campo come negli ultimi undici anni. Khimki e soprattutto Unics si sono mosse bene, ora dovranno superare l’unica reale e importante prova, quella del campo. Chiudono la Top 5 la Lokomotiv Kuban e lo Spartak San Pietroburgo. Ma vediamo nel dettaglio il mercato di queste prime cinque forze del compionato.

1 CSKA MOSCA

Messina, di ritorno a Mosca

Gli oltre quaranta milioni di budget a disposizione del GM Andrey Vatutin sono garanzia di una stagione segnata da successi, ma anche da grandi pressioni. Vatutin ha deciso di andare sul sicuro, riportando a Mosca, Ettore Messina già profeta in Russia che riproverà l’assalto all’Europa. La squadra è di grandissima qualità, nonostante le partenze siano state molte e dolorose. Minnesota ha portato via i due migliori giocatori, Kirilenko (addio atteso) e Shved (finalmente esploso e ora atteso alla consacrazione oltreoceano), Siskauskas ha lasciato Mosca e la pallacanestro, mentre Lavrinovic, Meija e Gordon lasciano l’armata senza troppi rimpianti. Confermata l’asse play Pivot serba Teodosic-Krstic, sono arrivati altri due connazionali, il centro Erceg (gran talento ancora inespresso) e Vlado Micov (ala completa ex Cantù).Il ritorno di Ponkrashov e l’esperto Zozulin vanno a rimpolpare la colonia russa composta da  Voronon, Sokolov, Kaun, Vorontsevich e capitan Khryapa. Niente male. Tre gli americani. Il play Aaron Jackson, ex Virtus e reduce da una buona stagione a Bilbao. Grande occasioni di riscatto invece per le altre due guardie statunitensi. Drew Nicholas, dopo un paio di stagioni sottotono (per esser gentili) tra Pana e Milano e Sonny Weems, talento da Nba continuità da rivedere. Il materiale è di gran livello, il vasista ancor di più. Favorita d’obbligo.

2 KHIMKI MOSCOW REGION

E’ ancora una volta il Khimki la rivale più credibile del Cska. E ci prova mantenendo l’ossatura che coach Kurtinaitis (confermato) ha condotto alla vittoria in Eurocup. Ancora in casacca gialloblu giocheranno infatti capitan Fridzon, Monya, Vyaltsev e Zhukanenko (russi), Loncar, Planinic e Nielsen. Gli arrivi son stati di qualità. Da Bologna è arrivato l’eterno prospetto Nba (ma dal sicuro talento) Petteri Koponen. Vedremo se capirà il suo ruolo tra play e guardia. Un altro ex V nere affiancherà Koponen. Si tratta di KC Rivers, ex Loko. Altri due americani sono invece arrivati nel settore lunghi, entrambi con buona esperienza europea per la precisione spagnola, Augustine (da Murcia, ex Valencia) e Davis (ex Sevilla). Sembra decisamente inferiore al Cska, visto anche che dovrà affrontare il doppio impegno tra Eurolega e campionato.

3 UNICS KAZAN

Eidson in maglia Barcellona

La delusione dello scorso anno (e di questo inizio, vedere Desio) ha deciso per forti investimenti puntando su giocatori affermati per non dire all’inizio del loro declino agonistico. La panchina è stata affidata ad Aco Petrovic, proveniente dall’ Azovmash in Ucraina, dove si è accasato Greer. Il play ex stella di Napoli non è stata l’unica partenza. Hanno salutato il Dagestan anche Domercant, Nachbar, Savrasenko e Yakovenko. L’organico è stato arricchito con due arrivi dal Panathinaikos. La solida ala Kaimakoglu e il lungo (non proprio un fulmine di guerra) Vougioukas. In regia è arrivata la firma di Mire Chatman che completa un reparto molto esperto che vanta Samoylenko e Lyday. Il giovane Sergeev proverà a mettersi in luce dopo una stagione in chiaroscuro a San Pietroburgo. Una mano la darà anche Chuck Eidson, dal Barcelona, vero colpo dell’estate dell’Unics. Confermati McCarty, Veremeenko e Wilkinson e arrivata anche la firma del centro serbo ex Bilbao, Marko Banic. A nomi un ottimo roster, non freschissimo ma di esperienza e qualità.

4 LOKOMOTIV KUBAN

Proprio l’ex allenatore dell’Unics, Evgeny Pashutin (accompagnato dal fratello Zakhar), proverà ad insidiare la sua ex squadra per un posto sul podio del campionato. Roster davvero interessante, che pesca, proprio come l’Unics, a piene mani dal Pana, dal quale arrivano il greco della Florida Nick Calathes e il granitico centro australiano Maric, che cercherà di non far rimpiangere Massey. Sotto canestro confermato Ali Traore e l’ala Shabalkin. In cabina di regia resta il discontinuo Bykov che troverà una mano nella combo guard Jimmy Baron, proveniente da San Sebastian. Ultime due firme sono due ali di buon livello. Da San Pietroburgo arriva Likhodey mentre dalla Turchia (Turk Telecom) il tiratore Simas Jasaitis. Squadra davvero interessante da testare la solidità di un gruppo che ha cambiato nei ruoli chiave primo tra tutti quello di coach.

5 SPARTAK  SAN PIETROBURGO

Perso Halperin (al Bayern) lo Spartak ha confermato le altre stelle. Restano nella ex Leningrado infatti Beverley, Mavrokefalidis e Dragicevic. La colonia russa vanta gli arrivi di Yakovenko dall’Unics, Dmitrev dal Prokom e Kurbanov dal Cska che sostituiscono le partenze di Keyru, Zozulin (al Cska), Sergeev, Antipov e Kotishevskiy. Ottima la firma del giovane lettone Janis Strelnieks, point guard proveniente dal Ventspils atteso ad un salto di qualità in un campionato di maggior difficoltà. Sono stati aggiunti anche due americani, scelta differente dall’anno scorso. Sono la guardia ex Cibona Zack Wright e l’ala ex Maccabi Ashdod, Josh Carter.