Un finale da urlo permette ai blancos di cercare il triplete, un Barça sontuoso conquista la sua 17esima fiale ACB consecutiva (10 vinte, 6 perse). Riviviamo le emozioni delle due semifinali che hanno deciso chi andrà, domani alle 19, a contendersi il primo trofeo della stagione

Sergio Llull, determinante con le sue triple (ACB Photo)

Sergio Llull, determinante con le sue triple (ACB Photo)

Real Madrid – Valencia BC 89 – 76

Una partita bellissima, equilibrata, che ha mostrato un Valencia in grande forma (confermando le ottime sensazioni del precampionato) in grado di tenere testa ai più quotati rivali fino a metà dell’ultimo parziale, quando la qualità di Llull e la determinazione di Felipe Reyes hanno definitivamente indirizzato la contesa. L’avvio è tutto in favore dei taronjas, che grazie anche ai punti di Loncar (17 alla sirena finale) mettono la testa avanti fino al rientro del Real, propiziato dall’ingresso del neo-acquisto Ayon, che impatta a quota 43 all’intervallo. Nell’ultimo parziale, sul 64-62 in favore della squadra di coach Perasovic, il quinto fallo di Mejri sembra il colpo di grazia definitivo, ma la tripla di Rudy seguite alle 3 consecutive di Llull ed ai 6, decisivi punti del capitano blanco danno la sferzata decisiva alla gara (84-76, 1’10”), consentendo al Real a difendere il proprio titolo.

Superba dimostrazione di forza per il Barça, che spazza via il Baskonia con una prova autorevole (ACB Photo)

Superba dimostrazione di forza per il Barça, che spazza via il Baskonia con una prova autorevole (ACB Photo)

Laboral Kutxa – FC Barcelona 66 – 95

E se il punteggio dell’altra semifinale non rende l’idea di quanto la sfida sia stata in bilico fino all’ultimo, il +29 fa ben capire l’abisso tra le due formazioni, con i baschi a subire dalla palla a due fino alla sirena lo strapotere di tutte le stelle blaugrana. Può davvero poco la formazione allenata da Marco Crespi, che in un batter d’occhio si ritrova in svantaggio di dieci punti non riuscendo mai ad impensierire gli avversari, ritrovandosi doppiati già al termine della prima frazione (16-31). La schiacciata di Diop per il 25-36 prova a scuotere gli animi dei padroni di casa, che però vengono sommersi da Tomic, Abrines e Doellman che portano il distacco all’intervallo a venti punti. Da qui in poi è pura accademia, con Xavi Pascual a ruotare l’intero roster senza intaccare la qualità sul parquet, che consente ai catalani di arrotondare fino al +29 finale.

Il programma di domani:

h. 18.00 Concurso de triples

h. 19.00 Real Madrid – FC Barcelona  


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