CSKA MOSCA-ZALGIRIS KAUNAS 94-91

Resta nel gruppo delle migliori il CSKA di Itoudis che, nonostante il ko a tempo indeterminato di Leo Westermann, usufruisce della tradizione favorevole contro lo Zalgiris Kaunas (17 vittorie in 18 gare prima di stasera) e conquista il quarto successo in questa Eurolega. L’inizio faceva però presagire una gara completamente diversa: sono infatti i baltici a partire molto meglio sotto la spinta di Edgaras Ulanovas. L’ala classe 1992 parte con otto punti in un amen e permette alla squadra di Jasikevicius di doppiare gli avversari sul 18-9 dopo nemmeno otto minuti. L’armata rossa però non si chiama così per puro caso: lo straripante talento di Nando De Colo (25 e 10 assist alla sirena) e la pulizia al tiro di Will Clyburn consentono ai moscoviti di ribaltare l’inerzia con un break di 13-1 in neanche due minuti e mezzo. La squadra di Itoudis allunga lentamente fino a toccare il +17, ma ha un momento di vuoto nel terzo parziale che viene sfruttato da Micic (18 per lui) e compagni. Lo Zalgiris si riporta fino al -4 con due liberi di Toupane, ma tre triple in fila di Vorontsevich e la quarta di De Colo chiudono la pratica. Non basta l’orgoglio tutto lituano di Velinskas negli ultimi due minuti, con il CSKA che congela il match con i liberi di Clyburn.

(credits EuroLeague Basketball)

ANADOLU EFES-UNICAJA MALAGA 74-79

Nello scontro di bassa classifica della quinta giornata gli spagnoli fanno il colpaccio al Sinan Erdem Dome, lasciando i padroni di casa ancora a secco di vittorie e in fondo allo schieramento dopo cinque giornate. Malaga prende subito il controllo del match con Shermadini che segna 9 dei suoi 13 punti nel solo primo quarto; la squadra di Perasovic non si scompone, chiude ogni spiraglio in difesa mentre dall’altra parte trova appoggio in Stimac, che chiuderà con una doppia-doppia da 17 punti ed 11 rimbalzi, e nelle triple di Josh Adams che permettono l’aggancio a quota 35 all’intervallo. Il secondo tempo sembra appannaggio dei turchi, che riescono ad allungare silenziosamente e sfiorano anche la doppia cifra di margine con una tripla dell’ex Virtus Bologna Brock Motum (16 punti tutti nella seconda frazione), ma l’Efes si spegne proprio sul più bello. Malaga mette a segno un break di 13-2 nella prima metà del quarto parziale rimettendo tutto in equilibrio; equilibrio che, dopo un paio di minuti di lotta senza quartiere, viene spazzato via da una tripla di Nemanja Nedovic dando il la alla fuga decisiva per la vittoria spagnola.

(credits EuroLeague Basketball)

FC BARCELLONA-OLYMPIACOS PIREO 73-51

Seconda vittoria in EuroLeague per il Barcellona di Sito Alonso, in una sfida tutt’altro che facile. Anche l’altra squadra imbattuta oltre al Real Madrid, dopo 4 giornate, è costretta a lasciare il campo con una sconfitta. Brutta prestazione dell’Olympiacos, nonostante un inizio di gara in cui la squadra di Sfairopoulos è sembrata decisamente più in palla rispetto ai blaugrana. Tutt’altro che indimenticabile quello che, sulla carta, doveva essere il match di giornata. Tutti i giocatori a disposizione dei due coach fanno il loro ingresso in campo, forse proprio perché entrambi gli allenatori non risultano soddisfatti, a match in corso, di quello che vedono dai loro giocatori. Troppo pochi i 51 punti messi a segno dai greci, troppe le 21 palle perse, tra le quali spiccano le 6 di Brian Roberts. Ci sono tante insufficienze tra gli uomini di Sfairopoulos, incapaci di sfruttare le debolezze di un Barcellona non di certo irresistibile e troppo confusionari in attacco. Pierre Oriola (11 punti e 3 rimbalzi) mostra una crescita, dopo prestazioni rivedibili, ed è l’MVP della gara, ma francamente ci si aspetta molto di più da due squadre che sono destinate a rientrare tra le migliori 8 d’Europa. E’ una vittoria che fa molto bene agli spagnoli, in un momento non di certo semplice a causa di motivi extra-cestistici, mentre l’Olympiacos avrà diversi spunti sui quali ragionare dopo la brutta sconfitta al Palau Blaugrana.

(a cura di Alessandro Aita e Carlo Ferrario)