Tyrese Rice (Khimki Moscow Region) – Senza dubbio l’MVP di giornata, sia per i numeri che per l’intensità messa in campo. 20 punti, 11 assist e 6 falli subiti. 35 di valutazione, in 24 minuti di impiego. Pazzesco il suo impatto sulla gara, troppe volte passato inosservato dall’inizio di questa Eurolega, forse a causa di continui alti e bassi nel corso dei 40 minuti. In un Khimki che deve ancora capire “cosa fare da grande”, prestazioni come queste di uno dei loro leader è senza dubbio qualcosa di positivo e la testa del gruppo F fa bene alle ambizioni della banda di Kurtinaitis.

Sergio Llull (Real Madrid) – Nel remake della Finale di Eurolega, giocata sul luogo del “delitto”, il Real si impone anche questa volta. Tra i protagonisti, come in quell’occasione, Sergio Llull. Per lui 18 punti, 7 assist, un recupero e 5 falli subiti. Per certi versi è uno dei giocatori più eccitanti d’Europa per modo di giocare e per capacità nel tirare fuori dal cilindro giocate da campione vero. Se questo Real dovesse arrivare fino in fondo, uno dei riferimenti per i blancos sarà indiscutibilmente il numero 23 madrileno.

Luigi Datome (Fenerbahce Ulker Istanbul) – Un’Eurolega di alto livello per il talento nostrano, in quella che è probabilmente in questo momento la candidata numero uno al titolo e ancora imbattuta nelle Top16. Eccellente prestazione al tiro: preciso da due (4/6), perfetto da tre (3/3) e ai liberi (2/2). 19 punti, 3 rimbalzi e 3 assist, per un 22 di valutazione. Il ritorno in Europa di Gigi è rimasta un’incognita fino all’ultimo, in termini di impatto per ciò che riguarda un top team del continente. Ci ha messo ben poco per far capire come sarebbero andate le cose, con una freddezza in campo da giocatore di primo livello.

Quincy Miller (Stella Rossa Belgrado) – Vittoria pesante e Kuban raggiunto in classifica. Doppia soddisfazione, contro una delle squadre più ostiche in assoluto fino ad ora. Ostico, di sicuro da avversario, è Quincy Miller. Ha dimostrato di essere in grado di salire di livello come pochi sanno fare, andando per ben 7 volte oltre quota 20 punti. Altalenanti le sue percentuali da 3, ma ha saputo farsi perdonare contro la squadra di Bartzokas, mandandone a segno 4 su 5. Aggiungendoci 5 rimbalzi e 3 recuperi, la partita dell’ala statunitense rispecchia la grande completezza di questo elemento.

Ioannis Bourousis (Laboral Kutxa Vitoria) – Continuiamo a ripeterlo: Ioannis Bourousis sta dominando questa edizione dell’Eurolega e la sua squadra ne sta traendo i dovuti benefici. Un paio di partite in queste Top16 in cui il centrone greco ha faticato, ma ha avuto una ripresa notevole e la sua prestazione da 24 punti, 8 rimbalzi e 3 assist è stata fondamentale per espugnare il Palau Blaugrana. 28 di valutazione, per un giocatore che è andato per ben sei volte sopra i 25 in questa categoria, comprendendo anche la regular season ovviamente.

Sesto uomo, Alex Abrines (FC Barcellona Lassa) – Nonostante la sconfitta, e la percentuale da tre piuttosto bassa, conoscendo i suoi standard, la partita della guardia spagnola è stata di sicuro notevole. 21 punti, 5 rimbalzi, 2 assist e 7 falli subiti, per un totale di 28 di valutazione. Deve assolutamente alzare il livello del suo gioco e avere meno alti e bassi, ma si sta parlando di un giocatore con ampi margini di crescita e che deve dimostrare buona parte del suo valore.

Zelimir Obradovic, ancora imbattuto nelle Top16 (Foto Savino Paolella 2014)

Zelimir Obradovic, ancora imbattuto nelle Top16 (Foto Savino Paolella 2014)

Coach, Zalimir Obradovic (Fenerbache Ulker Istanbul) – Spesso si rischia di dimenticare quanto questo allenatore influisca sulle squadre da lui guidate. Un fuoriclasse, in tutto e per tutto. Ancora imbattuto nelle Top16, riesce a gestire un gruppo di grandi elementi, facendoli giocare come una squadra vera e propria, cercando sempre la migliore soluzione e, dunque, amplificando le potenzialità del singolo. Non gli ha fatto piacere uscire in semifinale lo scorso anno e non vede l’ora di prendersi la sua rivincita a Berlino.