UPS

 

Diammantidis, pensiero in azione

Diammantidis, pensiero in azione

-ANCORA 8 ASSIST DEL GENIO, IL PANA SBANCA PERSINO MADRID E PRENOTA I QUARTI

Con una maiuscola prestazione di squadra, il Panathinaikos compie l’impresa e vince in quel di Madrid, sbancando niente meno il palazzo reale e battendo di misura un Real a cui non bastano i 34 punti di Fernandez e e Mirotic. Come avvenuto settimana scorsa, a salire in cattedra è stato Genio Diamantidis, che combina per 14 punti, 18 di valutazione ma soprattutto 8 assist. Il Pana è quarto, la qualificazione sempre più vicina. Chapeau: noi non l’avremmo detto, un mese fa.

 

-IL MACCABI CORSARO GRIDA ‘PRESENTE’ CON LA TRIMURTI USA

Mai dare per vinti i fieri soldati del Maccabi, che a inizio stagione non sembravano affatto in grado di recitare un ruolo di primo piano, come da consuetudine e blasone. E invece, con la vittoria corsara in casa dei campioni in carica dell’Oly, gli israeliani rientrano di prepotenza nel novero delle prime, con un piede (forse qualcosa in più) nei quarti di finale. La trimurti Usa (Logan-Smith-Hickman) dice 49, unici in doppia cifra. Il presidente Shimon Mizrahi, la sfinge, ride sornione..

 

-E  INTANTO IL CSKA E’ PRIMO…

Sornione, senza proclami, mettendo la sordina persino alle vittorie. Il Cska di Ettore Messina, come sospettavamo settimana scorsa, sta carburando lentamente. Forse punta ad arrivare al massimo della condizione, fisica e mentale, proprio per le Final Four di Londra. Intanto espugna Malaga, campo tutt’altro che facile, mettendo in mostra il talento combinato e disposto di Kaun, Teodosic e Weems. E, profittando delle sconfitte di Efes e Real, si piazza al primo posto del girone. Adesso provateci voi, a cacciarli da lì..

-LO ZALGIRIS, AL VERDE E BERSAGLIATO D’INFORTUNI, PIEGA LA SFORTUNA E L’EFES

Con la minaccia di non scendere in campo settimana prossima, causa mancato pagamento degli stipendi, e il roster falcidiato dagli infortuni lo Zalgiris dimostra che in Lituania il basket non è un semplice sport, ma una religione. Batte la capolista Efes, molto probabilmente non passerà ai quarti ma nel frattempo dimostra a tutti cosa significhi l’orgoglio indotto dai diecimila del palazzo di Kaunas.

 

CHE DERBY, QUELLO TRA CATALANI E BASCHI!

Partita di straordinaria intensità, quella tra Barca e Caja, che assume significati palesemente extra cestistici: orgoglio basco contro orgoglio

Col Chapu in campo, è sempre spettacolo

Col Chapu in campo, è sempre spettacolo

catalano, al Palau Saint Jordi va in scena uno scontro fra titani. Vince il Barca, che con 11 vittorie capeggia nettamente le Top 16 e dimostra-ancora una volta- di volersi candidare seriamente alla vittoria finale. Lorbek  e Tomic dimostrano che dalla faretra blaugranapossono essere scoccate decine di frecce mortifere, per gli avversari; ma la stoica resistenza di Chapu Nocioni, che ridicolizza i suoi difensori, ci ha fatto assaporare il sapore del grande basket europeo. Il Caja ce la può teoricamente fare ancora. Ma è una missione quasi impossibile

 

DOWNS

Bobby Brown (foto E. Zito 2013), emblema della sfortuna senese

Bobby Brown (foto E. Zito 2013), emblema della sfortuna senese

 -SE LA MONTEPASCHI RESUSCITA I CADAVERI DEL BESIKTAS, ALLORA SI FA DURA..

In un palazzo con affluenza analoga a quella  del derby tra Pallacanestro Orzinuovi-Erbusco, Siena riesce a compiere obiettivamente un’impresa: resuscita i cadaveri (cestisticamente parlando) del Besiktas, che colgono la prima vittoria in  dodici gare. Inguaiando, e non poco, il cammino europeo di Siena, attesa settimana prossima a una sfida delicatissima contro il Barca. Da certa quale sembrava, sino a poche settimana fa, ora la qualificazione diventa davvero complicata per i senesi. Che tuttavia devono recitare il mea culpa, e non solo per i liberi di Brown dell’ultimo minuto o per il tiro finale del play che esce d’un soffio. La sorte non arride, ai senesi.

 -A NOI L’EFES NON E’ MAI PIACIUTO

La sconfitta dell’Efes contro il  malcapitato Zalgiris conferma, a nostro avviso, che l’unica squadra turca resistita allo Tsunami 2012-2013 ha limiti palesi ed evidenti. Slittando verso il terzo o quarto posto del girone, l’Efes rischia di  incrociare il Barca nei quarti. Ma molto dipenderà dagli ultimissimi turni: la qualificazione è a un passo, ma finire terzi o quarti farà la differenza.

-OLY E REAL, BRUTTE CADUTE

Le sconfitte di Real ed Olympiacos sono molto diverse fra loro: i madrileni non rischiano la qualificazione, casomai il primato del girone. L’Oly finisce appaiato al gruppone delle squadre con 7 vittorie, che sommando il Caja a quota 6 significa dover estrarre 3 posti fra le cinque competitrici ancora in lizza. I campioni d’Europa sembrano sempre  meno inscalfibili.Ma attenzione, era opinion e comune anche nel 2012..

 -FENERBAHCE, SOLO UN QUARTO DI DIGNITA’

Terzo quarto escluso, la prestazione del Fenerbahce a Mosca è stata come sempre desolante e a tratti indecorosa. Fossimo nel board societario turco, rinunceremmo a giocare le prossime gare per manifesta inferiorità. Uno dei flop più eclatanti degli ultimi anni, nel basket europeo.