PIRAMIS TORINO-CALLIGARIS TRIESTINA 56-48 (10-23, 19-26, 34-44)

Mamma mia, che Piramis ! Con un crescendo entusiasmante, Torino pareggia il conto con Trieste nella finalissima del campionato di A2 femminile, rinviando il verdetto promozione alla ‘bella’ in programma sul campo delle giuliane sabato 3 maggio.

Il finale di gara della squadra di Petrachi è clamoroso: dal 36-44 del 31’ infatti la Piramis, trascinata da un’Einaudi ribollente di tifo, innesta la sesta e annichilisce un avversario  sempre più frastornato con il passare dei minuti e capace di un solo canestro dal campo in tutto il quarto conclusivo.

Per tutto il primo periodo a fare la gara sono le ospiti, sorrette da altissime percentuali: Torino è in grande affanno nella costruzione del gioco e in fase arretrata concede troppa libertà a Vida, bravissima ad infilarla due volte da tre e a spingere  la Calligaris in due occasioni al +14 in chiusura di frazione: 8-22 al 9’.

Nel secondo periodo Trieste si fa di colpo meno incisiva, ma la Piramis, pur crescendo a vista d’occhio in difesa, dove taglia i rifornimenti a Vida ed è attentissima anche sotto la plancia, continua a non darsi continuità sul fronte d’attacco. Un’entrata di Quarta e due liberi a segno di Rosso portano Torino sul 17-26 al 7’, Trieste fa una fatica bestiale a concludere e mette insieme appena 3 miseri punti in 10’. Così quando Coen infila al 19’ il 19-26 la partita sembra cambiare d’abito. Anche se Torino, scesa già in campo senza il play Montanaro, è costretta a rinunciare pure a Santuz, messa ko dal riacutizzarsi di un problema ad una gamba che si porta dietro da un bel po’.

In avvio di ripresa Domizi tieni lì la Piramis con i canestri del 23-30 del 25’. La solita Vida replica per le giuliane, Coen, con un gioco da tre punti e un 1/2 dalla lunetta dopo un recupero della retroguardia,  mantiene Torino a due possessi di distanza: 29-34. Al 5-0 interno risponde ancora e sempre Vida con due triple solo rete che taglierebbero le gambe a chiunque. Trieste è ora a zona, Coen è costretta a lasciare il campo per crampi e Rosellini trova lo spazio per il piazzato del 29-42. Il capitano torinese Domizi traccia la via della rimonta con una conclusione da lontano e un contropiede: Piramis sotto la decina (34-42) e in attesa degli eventi. Il primo è negativo per le padrone di casa: a 1” dalla mezzora un discutibilissimo antisportivo a Quarta, consegna a Vida una doppia opportunità dalla linea: 2/2, 34-44 al 30’.

Trieste si ripresenta a zona, Salvini (10+10 rimb.) la colpisce con un frontale, poi fallisce i due liberi per riaprire tutto. Non sbaglia però poco dopo: rimbalzo offensivo e gol, sul 38-44 la Piramis, senza Coen e Santuz, capisce che si può fare lo stesso. Trieste è una pistola scarica e in fase arretrata concede spazi invitanti sugli esterni: Rosso senza esitare imbuca dall’arco il 41-44 del 34’. La Calligaris non c’è più e Torino lo capisce al volo: Quarta ruba a metà campo e deposita il -1, poi sull’ennesimo recupero difensivo, chiude  da lontanissimo un break di 10-0 che manda in estasi il pubblico dell’Einaudi, autentico valore aggiunto della serata.

In evidente stato confusionale Trieste, 2 punti in 8’, subisce una doppia tripletta in un minuto di Quarta (che chiude con 3/10 da lontano ma le due conclusioni appena citate ‘uccidono’ l’avversario e la partita). A 1’50” dalla fine Torino ha il successo in pugno. Coen gioca una manciata di secondi ma non ce la fa ed è costretta ancora ad uscire, la Piramis sa comunque cogliere l’attimo: dopo un time-out di Petrachi, perfetta circolazione a liberare Salvini che manda dentro il 54-47. Mancano 40”, la giusta passerella per un gruppo che, dopo la vittoria dello scorso campionato di A3, ora, 12 mesi dopo, è ad una sola partita dall’impensabile traguardo chiamato serie A. Lo è però anche Trieste, che potrà giocarsi una seconda opportunità tra le mura amiche nello spareggio di sabato prossimo.

TORINO: Rosso 5, Di Giacomo, Quarta 15, Coen 13, Domizi 13, Balbo, Santuz, Caron, Albano, Salvini 10. All. Petrachi.

TRIESTINA: Rosellini 4, Zecchin, Trimboli 3, Vida 23, Miccoli 6, Policastro 6, Bianco, Cerigioni 1, Gombac, Romano 5. All. Giuliani


Beppe Naimo Addetto Stampa