20130921_185848Viola Reggio Calabria – Sigma Barcellona 54-85

Viola RC: Sorrentino 5, Caprari 7, Bell 18, Fabi 2, Ammannato 5, Kirkland 9, Sabbatino 1, Azzaro 2, Spera 4, Lupusor n.e., B. Viglianisi n.e., Naso n.e. All. Ponticiello;

Barcellona P.d.G.: Maresca 5, Filloy 15, Young 20, Collins 19, Fantoni 8, Pinton, Toppo 11, Dispinzeri, Natali 8, De Leo, Iurato. All. Perdichizzi. 

Upea Capo d’Orlando – Bawer Matera 74-61

Capo d’Orlando: Soragna 3, Laquintana 2, Benevelli 4, Nicevic 11, Portannese 28, Archie 16, Ciribeni, Wright 10, Cefarelli, Busco n.e. All. Pozzecco;

Matera: Iannuzzi 16, Rezzano 8, Maganza 3, Bolletta, Toscano, Castoro n.e., Jones n.e., Cantone 10, Austin 16, Vico n.e. All. Benedetto.

REGGIO CALABRIA – Ieri con la prima semifinale tra Viola Reggio Calabria e Sigma Barcellona ha preso inizio la 41esima edizione del Trofeo Sant’Ambrogio, c’è stata molta curiosità nel vedere a che punto della preparazione si trova la squadra di casa. La Viola è sembrata ancora un cantiere non aperto ma apertissimo, al termine del match si poteva percepire in qualche tifoso un pò di preoccupazione in parte giustificata in quanto a distanza di 15 giorni dall’inizio del campionato i segnali che i neroarancio hanno fornito non possono definirsi propriamente positivissimi. Il primo quarto vede la Viola scendere sul parquet con quello che dovrebbe essere il quintetto titolare, ovvero Sorrentino in regia, Bell guardia, Fabi ala piccola e sotto le plance la coppia Ammannato-Kirkland. L’inizio sembra confortante, Barcellona si dimostra subito in palla  con i “soliti” Young e Collins che la fanno da padrona ma la Viola in un certo senso riesce a tenere testa, ma da metà quarto in poi i siciliani cominciano ad allungare complice anche una difesa neroarancio tutt’altro che impenetrabile, si comincia a notare subito una chiara difficoltà di Keion Bell nel giocare di squadra e nella comunicazione con i compagni, il ragazzo si dimostra essere troppo individualista e alterna buone cose ad altre assolutamente negative mandando in confusione se stesso e la sua squadra. Note parzialmente positive invece per l’altro americano Malcoln Kirkland che invece fa sentire la sua presenza sottocanestro prendendo rimbalzi e andando a schiacciare più e più volte ma soprattutto dando la sensazione di trovarsi a proprio agio nell’area pitturata ed intimidendo i propri avversari. Il secondo quarto vede una Viola un pò più rivoluzionata, il quintetto che verrà proposto comprenderà Sorrentino, Sabbatino, Fabi, Azzaro e Ammannato. Il risultato è una certa aggressività in più sia in attacco che in difesa dove finalmente si stringono le maglie e Barcellona fa fatica a segnare, molti recuperi e anche belle giocate da parte dei neroarancio fanno si che i tifosi accorsi in buon numero accolgano tutto ciò con applausi e sguardi di compiacimento, ma è soltanto un fuoco di paglia. La musica cambia nel secondo tempo quando praticamente la Viola sparisce dal campo divenendo preda delle iniziative di Barcellona che allunga il vantaggio sfiorando anche i 40 punti di scarto, la Viola torna nella sua confusione, nelle sue incertezze, con Bell che ancora una volta va ad intermittenza e con Coach Ponticiello che non le manda certo a dire ai suoi, la sensazione è che con l’ex Missouri Tigers ci vorrà molta pazienza per farlo entrare nel clima del basket europeo. La partita termina con un eloquente 85-54 per la Sigma Barcellona, tra le file siciliane ottime le prove di Young e Collins e di Filloy, nella Viola invece spuntano le solite buone prestazioni di Sorrentino e anche del giovane Spera che pur avendo avuto qualche problema fisico in settimana ha ben impressionato in difesa e nelle varie lotte al rimbalzo, buona anche la prova dell’altro americano Kirkland. La sensazione avuta è che la Viola è ancora molto lontana dall’essere una squadra, preoccupa un pò l’inserimento di Bell che dopo 4 settimane ancora non sembra essere entrato nelle logiche di squadra, nel complesso molta confusione e incertezza nella creazione di gioco da parte dei neroarancio e ormai , come dicevamo, mancano solo 15 giorni all’inizio della stagione regolare, Barcellona invece sembra ormai pronta per le partite vere. Questa è stata la quarta partita amichevole giocata contro una squadra Gold, stasera finalmente si vedrà la Viola giocare contro una squadra della sua stessa categoria e cioè Matera che ieri ha perso l’altra semifinale con Capo d’Orlando, un modo per poter valutare come i neroarancio si comporteranno con quella che sarà una sua avversaria seppur quest’ultima costruita per obiettivi ben diversi da quelli della Viola. A Reggio si è alla ricerca del vero volto della squadra dello stretto. L’altra semifinale ha visto, come da pronostico, la vittoria di Capo d’Orlando su Matera anche se i lucani hanno venduto cara la pelle pur essendo privi di Vico e James, coach Benedetto potrà ritenersi abbastanza soddisfatto. Per Matera ottima la prova del lungo Iannuzzi, mentre per Capo d’Orlando da sottolineare la prova di Portannese. Ecco gli appuntamenti di questa seconda ed ultima giornata del 41° Trofeo Sant’Ambrogio:

Ore 19 finale 3°/4° posto: Viola Reggio Calabria – Bawer Matera

Ore 21 finalissima: Sigma Barcellona – Upea Capo d’Orlando


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