La conferenza stampa di ieri sera al PalaPentimele (foto Ufficio Stampa Viola Reggio Calabria)

La conferenza stampa di ieri sera al PalaPentimele (foto Ufficio Stampa Viola Reggio Calabria)

REGGIO CALABRIA – Clamoroso a Reggio Calabria! dopo 5 giorni dal suo esonero coach Benedetto viene richiamato nuovamente alla guida della Bermè Viola Reggio Calabria, probabilmente si può parlare di record in termini di esoneri e reintegri. Ieri sera in una intensa conferenza stampa Benedetto si è “ripresentato” alla città e accanto a lui la novità è rappresentata dall’ingresso nello staff tecnico di Kim Hughes, gloria e leggenda della Viola anni ’80, che avrà il compito di coadiuvare coach Benedetto e di seguire i giocatori singolarmente, soprattutto gli americani. Hughes ha avuto esperienze in NBA come assistant coach nei Denver Nuggets, nei Los Angeles Clippers (in cui per un periodo è stato anche capo allenatore) e nei Portland Blazers. La sua esperienza pertanto potrà essere più che utile per risollevare una situazione drammatica in casa Viola. Si parlava di Frates con il quale la società, per stessa ammissione del Presidente Branca, ha avuto un colloquio nella mattinata di lunedì, ma dopo approfondimenti si è deciso e valutato che molto probabilmente il vero problema non è il coach anche in virtù della prestazione di domenica contro Agropoli in cui non si sono visti segnali significativi di reazione.

E’ sicuramente un momento particolare in casa neroarancio, l’ingresso di un uomo e un coach della caratura di Hughes potrebbe dare sicuramente una grossa mano ma come sempre sarà il campo a parlare. Per coach Benedetto, pertanto, si aprono scenari particolari, il coach reggino ha ricevuto carta bianca dalla società in termini di valutazione del roster che al 100% verrà stravolto a Gennaio quando riaprirà il mercato. Per motivi burocratici Hughes non potrà sedere in panchina ma dirigerà gli allenamenti settimanali insieme a coach Benedetto e a coach Bianchi e la domenica assisterà lo staff tecnico in panchina dalla tribuna. Di seguito le parole della conferenza stampa:

GIUSVA BRANCA (Presidente) – “Abbiamo esonerato Benedetto per il suo ruolo e non per sue colpe. Dopo la partita contro Agropoli e considerati i cambiamenti che vogliamo fare per correggere gli errori, abbiamo deciso di richiamarlo”.
GIANCESARE MUSCOLINO (Proprietario) – “Abbiamo passato due giorni non facili e dopo una lunga meditazione abbiamo trovato la migliore soluzione. Dopo un’analisi che è scesa nei particolari sono venuto a sapere cose che non conoscevo. Starò più dentro alle cose della Viola ma lo staff tecnico e la dirigenza ha la mia fiducia anche se saranno necessarie delle modifiche. Oggi rinasce il progetto dopo una falsa partenza”.
COACH BENEDETTO – “Non si tratta di un ritorno perchè in realtà ci sono state solo alcune ore di separazione. Il nostro progetto non e fallito, ha incontrato delle difficoltà che abbiamo messo sul piatto e che dobbiamo affrontare. Da oggi si inizia nuovamente a pensare in modo positivo al progetto che ha una conclusione naturale tra tre anni. Gli errori li abbiamo commessi tutti, nessuno escluso. Dobbiamo ricominciare dai 4 punti che abbiamo in classifica e sarà solo il campo a dimostrare se siamo forti o no. Chi non ha le caratteristiche richieste andrà via. Esamineremo tutto giorno dopo giorno, settimana dopo settimana. Il giudizio ultimo è quello del campo e noi siamo ultimi cosa per cui siamo tutti scontenti, nervosi, leggermente incazzati ma con il nostro lavoro possiamo uscire da questo passo falso iniziale. Non sono tornato per prendermi i fischi del mio pubblico, che fanno più male a chi è reggino come me, ma perchè credo nel progetto che e partito l’anno scorso. Ci saranno parecchie modifiche che riguarderanno tutti quelli che mi sono stati vicino ed allo stesso tempo molto lontani. C’è bisogno di gente seria di atleti che facciano seriamente parte del progetto chi non vorrà sarà invitato ad uscire dalla porta aldilà del cognome. Non ho bisogno di tutor : Kim Hughes ha il DNA Viola e darà una mano al progetto facendo parte dello staff. Io Bianchi, Bolignano e Hughes siamo uno staff, ognuno partecipa, a me la decisione finale. Hughes starà in tribuna ed avrà il compito di relazionare in prima persona con i nostri USA. Nessuno potrà mettere bocca sul mio lavoro il custode faccia il custode, il tifoso faccia il tifoso, i giocatori facciano i giocatori. Potevo stare a casa disoccupato e pagato ma io non voglio abbandonare la barca mentre affonda. Il primo che si metterà in mezzo alla mia strada sarà un uomo morto. Chi non da una mano sarà fuori, la società mi ha dato pieni poteri e io li utilizzerò”.
COACH HUGHES – “Sono qui per dare una mano per far tornare agli antichi splendori questa squadra e far dire ai tifosi che questa è una bella squadra. Non è un brutto roster ma c’è da lavorare tanto e i giocatori devono imparare qualcosa di nuovo ogni giorno”.


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