Legnano Basket Knights – Mens Sana 1871 Siena 57-55

Matteo Frassineti, decisivo e sfortunato (Foto: Tania Calini)

Anticipo della 22º giornata tanto brutto quanto intenso, con Legnano che torna alla vittoria spuntandola nel finale ma perdendo di nuovo, e per parecchio tempo, Matteo Frassineti. Siena imposta la partita su una difesa fisica per rompere la circolazione di palla legnanese, ma fatica enormemente in attacco, dove segna solo 5 punti nei primi 9 minuti e 59 secondi. I padroni di casa, dal canto loro, faticano a trovare il consueto ritmo, anche a causa di un Raivio sottotono e di percentuali imbarazzanti ai liberi, rimanendo a galla solo con Frassineti prima e Martini poi, oltre che con un Mosley che in difesa è un totem quasi insuperabile.
Si arriva così in parità nell’ultimo quarto, in cui però Siena si inceppa nuovamente nella metà campo offensiva, con Tavernari a sparare a salve tiri tutto sommato ben costruiti, mentre Legnano trova canestri fondamentali da Martini e Raivio e con i liberi di Frassineti e dello stesso Raivio si porta a +2 a 12 secondi dalla fine. L’ultimo tiro è di Siena e lo prende Harrell, ma viene stoppato da Frassineti, che poi si tuffa per salvare il pallone, cadendo però sul gomito sinistro, che si rompe, ironia della sorte, a 2 decimi dalla sirena. Una sfortuna che sembra non avere mai fine per la guardia di Legnano, e che rende la vittoria preziosa e amara allo stesso tempo per i Knights.

Pagelle

Solito impatto difensivo per William Mosley (Foto: Tania Calini)

Legnano

Navarini: 6,5. Una tripla senza paura, buona energia, regia senza sbavature con Palermo in panchina per falli e un ottimo sfondamento preso su Saccaggi nell’ultimo periodo. Finalmente una prova convincente anche in casa.
Maiocco: 5,5. Solito lavoro sporco nella metà campo difensiva, in attacco non si prende responsabilità.
Frassineti: 7,5. Nel primo tempo prende in mano quasi per intero l’attacco biancorosso; poi cala nella ripresa, ma mette lo zampino nei secondi finali, segnando il libero del +1 e stoppando l’ultimo tiro di Harrell, un paio di secondi prima di dover dire nuovamente addio in anticipo alla stagione. Si tratta, infatti, di frattura del capitello radiale del gomito e lussazione, con uno stop previsto di diversi mesi. A lui va, ovviamente, l’in bocca al lupo da parte di tutta la redazione.
Palermo: 6. In attacco non incide, soffrendo la fisicità delle guardie senesi, ma si fa valere a rimbalzo, prima che i problemi di falli lo tolgano dal campo per buona parte del secondo tempo.
Martini: 7,5. Parte in sordina e dalla linea del tiro libero fa peggio solo di Mosley, ma se Legnano guadagna due punti in classifica lo deve soprattutto al suo secondo tempo spettacolare, fatto di giocate di energia e canestri in acrobazia.
Ihedioha: 5. L’unico canestro della sua partita è una tripla “trovata” allo scadere dei 24 secondi; per il resto, molti errori banali e in generale poca consistenza rispetto al solito.
Raivio: 5,5. Che sia in un momento difficile della stagione è fuor di dubbio: chiudere sotto la doppia cifra è inusuale per lui, così come tirare 4/15 dal campo, entrambi aspetti causati anche dall’ottima difesa di Harrell. Bisogna però dire che, al momento del bisogno, lui c’è, come nel quarto periodo, quando segna due canestri di fila da vero leader.
Mosley: 7,5. Serata da dimenticare in attacco, ma che difensore! Le statistiche ufficiali gli hanno assegnato 5 stoppate, ma probabilmente sono state di più, e a queste si aggiunge l’intimidazione ogni volta che un attaccante si avvicina troppo a canestro: tra stoppate e tiri “fatti sbagliare” si arriva probabilmente a una ventina di punti evitati.

Mike Myers cerca di farsi largo nell’area legnanese (Foto: Tania Calini)

Siena

Masciarelli: 5,5. Pochi minuti caratterizzati solo da un fallo ingenuo su Martini.
Harrell: 7,5. Percentuali imbarazzanti, soprattutto da due (2/11), ma è l’unico a far girare un minimo l’attacco senese, anche con frequenti viaggi in lunetta nel secondo tempo. Alla fine 23 punti con 4/16 al tiro e 13/16 ai liberi.
Mascolo: 6,5. Energia, difesa attiva e qualche buona iniziativa in attacco.
Vildera: 5. Combina più danni della grandine quando Myers è costretto a rimanere in panchina per infortunio: 0 punti con 0/3 al tiro e 3 palle perse in 15 minuti, tra cui un’infrazione di passi tanto netta quanto sanguinosa nell’ultimo minuto di gioco.
Saccaggi: 5,5. Tanto fumo e niente arrosto in questa partita per il playmaker di Siena: ha il fisico e il primo passo per battere chiunque e andare al ferro, ma si ferma spesso alla prima parte, con diversi errori da pochi centimetri dal canestro.
Flamini: 6,5. Fa bene da collante, da buon giocatore d’esperienza. Si fa sentire anche a rimbalzo e mette una tripla importante per alleggerire l’impasse offensiva nell’ultimo periodo.
Pichi: 5,5. Due errori al tiro in 5 minuti.
Myers: 7. Fisico e atletismo in grado di tener ampiamente testa a Mosley, più mani educatissime nel trattamento di palla, gioca però a corrente alternata, tra ottime azioni e banali errori da pochi centimetri. Segna comunque 13 punti e prendendo 12 rimbalzi in 24 minuti, prima di dover rimanere in panchina per un problema fisico.
Tavernari: 4,5. Gli 8 rimbalzi non bastano a bilanciare una prestazione da 1/11 al tiro (di cui 1/8 da tre): i suoi compagni gli forniscono diversi buoni palloni nell’ultimo quarto, ma, semplicemente, la palla non vuole saperne di entrare.