UPS

Foto Claudio Devizzi Grassi 17/05/2015 Brescia (Italia) Centrale del Latte Brescia - Manital Torino Campionato di Basket Serie A2 2014/15 Playoff - Semifinali (Gara-1) PalaSanFilippo Nella foto: Andrea Diana (allenatore Centrale del Latte Brescia)

Andrea Diana, la promozione è anche un suo capolavoro (Foto Claudio Devizzi Grassi)

AL CAPOLAVORO DI ANDREA DIANA E DELLA LEONESSA BRESCIA – Centrale del Latte Amica Natura Brescia e’ l’unica formazione che dall’imbuto della A2 si regala la tanto agognata promozione. Ben 20 partite di play off oltre a tutta la lunga stagione regolare e Coppa Italia con tutti i turni di post season passati alla quinta fatica per Cittadini e compagni che, nonostante caldo e tanti minuti sulle gambe, arrivano in fondo con piu’ energie degli avversari facendo impazzire e gioire un intera citta’. Strepitosa la progressione dei ragazzi di coach Diana contestati e poco convincenti per almeno meta’ stagione regolare e non sempre costanti. L’allenatore toscano poi e’ stato anche messo in dubbio dopo alcune partite da una buona fetta di tifosi ed opinione pubblica visto le difficolta’ dei suoi a trovare un gioco d’insieme in alcuni frangenti. Il team ha tenuto duro e dopo l’innesto di Moss (brava la societa’ ad aprire i cordoni della borsa per facilitare l’obbiettivo) ha preso a galoppare. Gli emblemi di questa cavalcata sono i miglioramenti di Alibegovic confermatosi da promessa a realta’ da minuti anche nella massima serie, i cambi di passo di Passera che a tratti e’ parso piu’ convincente e concreto del play titolare Fernandez ma anche le piccole ma decisive cose di un Bruttini al “back to back” di promozioni dopo Torino. Ora spetta ancora alla coppia Bragaglio- Bonetti provare a mantenere nell’elite italiana la Leonessa.

Panchina Fortitudo Bologna

Boniciolli e Fortitudo, orgogliosi di una grande stagione (foto di Daniele Ferretti)

FORTITUDO BOLOGNA – “Non c’e’ sconfitta nel cuore di chi lotta”. Con queste parole il popolo biancoblu’ ha accolto i propri beniamini in Piazza Azzarita a notte inoltrata. Perche’ la stagione di Bologna e’ stata ben al di sopra delle iniziali aspettative. Fortitudo che ha faticato nelle prime partite principalmente fuori casa e, dopo la pesante sconfitta di Matera, ha confermato il PalaDozza come fortino quasi inespugnabile (solo Trieste allo scadere lo ha sbancato) salvo poi trovare un filotto di vittorie che gli e’ valsa il play off. Dal settimo posto Raucci e compagni, pur con Flowers fuori ed il DS Lamma in panca come giocatore, hanno creato un capolavoro passando i turni grazie alle vittorie sterne di Agropoli, Agrigento e Treviso. Con Brescia non e’ riuscita quella che poteva essere un impresa epica ma a Boniciolli ed a tutto lo staff vanno solo applausi come successo a Montichiari venerdi’ dopo gara 5 con anche il “tunnel della gloria” dei giocatori avversari a sancire il rispetto dopo le fatiche di questa durissima serie. Prossima stagione ci sara’ tempo per riprovarci con anche in vista il derby cittadino contro le odiate V nere.

Foto V.V.2016

Damian Hollis, MVP delle finali (Foto V.V.2016)

DAMIAN HOLLIS (Leonessa Brescia) – Stagione quanto meno strana e controversa per il meritatissimo MVP delle finali. Damian Hollis ha vissuto una stagione di alti e bassi, senza mai convincere del tutto. E’ innegabile però che dall’arrivo di Moss la sua stagione abbia subito una decisa virata e nei playoff è diventato l’uomo in più di Brescia, non solo nella metà campo offensiva ma anche in quella difensiva. E’ stato, senza ombra di dubbio, il metronomo della Leonessa perché la squadra di Diana viaggiava allo stesso ritmo del suo uomo di punta, che ha viaggiato nei playoff a 18.1 punti, 7.8 rimbalzi, 42% da 3 e 57% da 2, con un 20.6 complessivo di valutazione. Hollis resta un giocatore discutibile, che forse non ha il passo e la maturità per giocare in serie A, ma in A2 ha dimostrato di poter fare la differenza e di essere un trascinatore.

DOWNS

FORMULA E PLAY OFF – Gia’ scritto e detto in precedenza ma non e’ bello far giocare con oltre 40 gradi atleti a fine giugno. Non e’ certo colpa di LNP se ancora oggi abbiamo una sola promozione al piano di sopra su 32 ma, onde evitare la perdita di interesse degli sponsor, urge fare pressioni perche’ almeno due squadre possano ambire alla salita. Non e’ facile visto che qualche genio in Serie A ha pure auspicato la chiusura di retrocessioni e promozioni e si sa con la politica nel nostro paese le cose se fatte hanno tempi decisamente troppo lunghi. Inoltre non sarebbe male iniziare anche solo 1 settimana o 10 giorni prima (Settembre e non Ottobre), oltre almeno all’ottavo di finale (primo turno) al meglio delle 3 giocate e non 5 come successo in questa stagione terminando probabilmente almeno due settimane prima tutti gli impegni.

a cura di Alessandro Salvini e Fabrizio Quattrini


Dailybasket.it - Tutti i diritti riservati