Pippo Ricci a rimbalzo nella decisiva gara-3 di Matera (foto di Luca Mallamaci)

Pippo Ricci a rimbalzo nella decisiva gara-3 di Matera (foto di Luca Mallamaci)

Certe notti è proprio bello stare svegli a passeggiare sotto una cupola di stelle che il cielo di Altamura riflette più brillanti del solito, soprattutto se puoi combinare la festa per una vittoria che vale la finale dei play off con gli auguri per il proprio compleanno. Vincendo giovedì scorso gara-3 con la Bawer l’Assigeco non avrebbe potuto fare un regalo migliore al proprio coach nel giorno in cui taglia il traguardo dei 50 anni. «È decisamente molto bello festeggiare così, anche se mancava la famiglia sorride Andrea Zanchi -. Il destino però a volte non è giusto e si mette in mezzo in modo strano: la nostra felicità è arginata dalla preoccupazione per lo stato di salute del papà di Michele Carrea».

Il valido coach milanese, assistente di Zanchi, è stato costretto ad abbandonare la squadra precipitosamente tornando a casa poche ore prima della partita, a causa dello sfortunato incidente occorso al padre, ricoverato urgentemente in ospedale. Il gruppo dell’Assigeco, profondamente colpito dal punto di vista emotivo, ha dovuto mettere il pensiero in un angolo per concentrarsi sulla partita. «Siamo stati bravi a giocare una grande gara, soprattutto dal punto di vista mentale stando in controllo dall’inizio alla fine e facendo le scelte giuste nel momento più adatto. È un’altra bella prova di maturità da parte dei ragazzi – sottolinea il tecnico veneziano -. Tutto quello che ci è successo, e sta succedendo, di negativo è servito a ricompattare il gruppo e a dare la forza per reagire alle avversità e alle mosse degli avversari in partite di questa importanza. I giovani entrano con determinazione, basta vedere cosa Spissu, Vencato e Qaurisa hanno fatto in gara-3».

Sant-Roos ha decisamente alzato il livello del suo gioco in questi play-off (foto di Luca Mallamaci)

Sant-Roos ha decisamente alzato il livello del suo gioco in questi play-off (foto di Luca Mallamaci)

Ottima l’interpretazione dell’Asisgeco della gara del “PalaSassi”. «Non tanto come esecuzione ma come approccio e capacità di rispondere ai tentativi di aggancio degli avversari con soluzioni efficaci – dice Zanchi -. Sapevamo che avrebbe potuto essere difficile, non ci siamo fatti sorprendere all’inizio. L’intensità, in questa serie e in tutti i play off, dimostra il valore della squadra già espresso in campionato ed è la spinta utile a farci arrivare fino in fondo». Il percorso di crescita dell’Assigeco è arrivato addirittura alla finale play off: «Abbiamo bruciato le tappe – dice il tecnico veneziano -. Ho grande fiducia e affetto per tutti i ragazzi protagonisti di una crescita veramente importante. Ora è fondamentale recuperare le energie, fisiche e mentali, per prepararci con la stessa mentalità vista finora all’ultimo atto di un sogno incredibile».

Il percorso Assigeco in Silver prevede una sosta per via della partecipazione di cinque elementi del roster, Donzelli, Spissu, Rossato, Vencato e Maghet, alle finali nazionali Under 19. «Ovviamente dovremo risolvere problemi di allenamento, che riprenderemo martedì della prossima settimana, – avverte il coach rossoblu -. I nostri “under” potranno però affrontare le finali con tanta consapevolezza ed esperienza, pronti a farsi valere come dimostrato durante l’arco della stagione, aiutandosi l’uno con l’altro. È la forza di un gruppo che mette in gioco sempre la propria anima».

Luca Mallamaci (Il Cittadino di Lodi)