foto di Luca Mallamaci

La gioia di Sant-Roos in mezzo ai tifosi Assigeco (foto di Luca Mallamaci)

CODOGNO – Nella favolosa serata di lunedì al “Campus” che vale il 2-0 per l’Assigeco nella semifinale con la Bawer Matera si sono condensati diversi fattori basilari delle prestazioni del gruppo di Andrea Zanchi. Un momento importante della serie, non solo tecnico ma anche psicologico, che i rossoblu hanno sfruttato nel migliore dei modi per mantenere l’inviolabilità del “Campus” e affrontare con uno stato d’animo più sereno la trasferta in Basilicata per gara-3 di domani sera, ed eventualmente gara-4 in programma sabato sempre al “PalaSassi”. Straordinaria intensità difensiva, con tenuta dell’uno contro uno, specialmente sul perimetro, e rotazioni fatte con tempismo, tanta energia e capacità di giocare di squadra beneficiando del contributo fornito da ogni elemento inserito sul parquet.

Schiacciata di Howard Sant-Roos (Foto Barbara Lodigiani © 2013)

MVP di gara-2 Howard Sant-Roos (Foto Barbara Lodigiani © 2013)

A sublimare la prova d’insieme, che l’Assigeco deve cercare di replicare domani sera, è stato senza dubbio Howard Sant-Roos, assoluto mvp della serata, e non solo per una questione di punti (23 con 5/9 da due, 3/6 da tre e 4/4 ai liberi): l’energia in difesa e a rimbalzo (8 palloni catturati) e il gioco prodotto (8 assist) sono certificati dal 35 di valutazione abbinato alla sensazione, fuori dalle statistiche ufficiali, di un apporto fondamentale sulla strada della vittoria. «È una questione di concentrazione – spiega il 22enne cubano, arrivato all’Assigeco quattro anni fa -. Ho cercato di dimenticare quanto accaduto in gara-1 pensando solo a fare il massimo: questi sono i miei primi veri play off e sto imparando che vanno affrontati focalizzandosi sulla singola gara, estrapolata da tutto il resto. Quando si entra sul parquet bisogna solo mettere i propri pensieri in linea con la partita della serata mettendo tutto se stesso. Sono contento di come ho giocato e di aver potuto aiutare i compagni a raggiungere l’importante vittoria».

Il minimo comune denominatore dell’ottima prestazione rossoblu è stato proprio la coesione del gruppo, ognuno pronto a mettersi al servizio del bene comune: «Tutti siamo riusciti a dare il proprio supporto, chi in quintetto chi partendo dalla pancacontinua Sant-Roos -. Ognuno di noi è entrato nella partita con la giusta concentrazione e l’intenzione di mettere qualcosa di suo a disposizione dei compagni. Noi non possiamo giocare in un altro modo: la squadra è il centro di riferimento, al quale noi giocatori giriamo intorno molto uniti».

La fase difensiva è stata l’elemento decisivo per frenare l’esperienza e la capacità di una squadra forte, sia fisicamente che tecnicamente, come Matera: «In effetti dobbiamo sempre tenere a mente che, numeri alla mano, siamo la migliore difesa della Silver: ogni gara va interpretata con questo proposito, che anche gli avversari conoscono, e lavorare duramente in campo per confermarlole parole di Sant-Roos, che evidenzia la voglia di sacrificio dell’Assigeco per enfatizzare l’organizzazione difensiva della squadra -. È stato fondamentale partire forte da questo punto di vista per tenere sotto controllo l’aggressività di Matera, che ovviamente era intenzionata a pareggiare la serie».

Il vantaggio di 2-0 è importante ma la semifinale non è ancora conclusa e Sant-Roos prevede che a Matera l’Assigeco dovrà sudare ancora parecchio: «Siamo riusciti a conservare il vantaggio del fattore campo nelle prime due gare al “Campus”, ma è bene stare ancora molto concentrati – conclude l’esterno rossoblu -. Matera ha diversi fattori di forza da sfruttare, noi però dobbiamo cercare di chiudere subito il discorso».

Luca Mallamaci/Il Cittadino di Lodi