Un positivissimo Baldasso.
Non riesce il terzo acuto consecutivo alla Bondi Ferrara, che incappa nella decima sconfitta della sua altalenante stagione, battuta a domicilio da una Trieste che ha saputo sfruttare al meglio il calo finale degli uomini di coach Tony Trullo. Privi del totem Laurence Bowers, diventato papà nella serata di ieri, gli estensi hanno condotto per 30 minuti ma sono piano piano rimasti a corto di energie. Nell’ultimo quarto il nervosismo ha preso il sopravvento (espulso Moreno) e i giuliani ne hanno approfittato, scavando il solco decisivo intorno al 35′ e vincendo 67-76.
La cronaca
Parte bene Ferrara, nonostante l’assenza di Bowers. Trullo, costretto a mescolare le carte, schiera in quintetto Mastellari con Cortese da “quattro”. I ritmi sono altissimi, le difese ruvide e gli attacchi imprecisi: Ferrara soffre enormemente a rimbalzo d’attacco, ma era da mettere in preventivo. La Bondi gioca però con il cuore, con un grande spirito di squadra: Moreno ruba palla e appoggia in contropiede, poi Roderick e Cortese dalla lunetta. Primo break estense sul 18-11. Dall’altra parte Da Ros con la tripla, ma rispondono Pellegrino e di nuovo “T-Rod”: primo quarto sul +8 per una convincente Ferrara (23-15).
La Bondi sulle ali dell’entusiasmo anche all’inizio del secondo quarto: Roderick ispiratissimo appoggia il +12, 33-21. E’ il momento migliore per Ferrara, che difende alla morte (le medie al tiro di Trieste finora molto basse) e riparte in campo aperto. All’intervallo 39-32.
I tifosi di Ferrara encomiabili anche ieri sera.
Al rientro dalla pausa lunga è un “tira e molla” che vede la squadra di Dalmasson avvicinarsi a quella di Trullo. Al 25′ è rientrata a contatto Trieste, 47-46. Panchina ferrarese costretta a chiamare time-out. La Bondi sembra già essere col fiato corto, ma due triple consecutive di Roderick e Pellegrino ridanno un po’ di entusiasmo (53-48). Ferrara non molla di un centimetro nonostante il recupero triestino, e al 30′ è ancora avanti (60-56).
La Bondi soffre tantissimo sotto le plance, Trieste gioca parecchi possessi in più grazie ai rimbalzi d’attacco. E’ Bossi a guidare il sorpasso dei friulani: 62-65 al 35′. Trullo chiama time-out, ma la Bondi è stanca, perde troppi palloni banalmente e non ha più la forza di difendere come nei primi tre quarti. Il nervosismo prende il sopravvento, Moreno espulso per doppio fallo tecnico. La partita finisce sostanzialmente qui: Ferrara non ne ha più, Trieste piazza un parziale di 10-0 e alla fine la spunta 76-67.
L’analisi
Quanto ha pesato l’assenza di Bowers! Le statistiche dicono che l’Alma ha agguantato 20 rimbalzi offensivi contro i 12 della Bondi. I ragazzi di Dalmasson hanno potuto e saputo giocare diversi possessi in più, e la rimonta è partita proprio da lì. Ferrara non ha da rimproverarsi niente, se non il troppo nervosismo nel finale (Moreno è recidivo) che complica le cose anche per il futuro. Trieste può puntare ai play-off, la sensazione – ora come ora – è invece che Ferrara debba ancora lottare per conquistarsi la permanenza in Serie A2.
Le pagelle
Ferrara: Soloperto 5.5, Mastellari 5, Cortese 6.5, Moreno 5, Pellegrino 6.5, Ibarra 5.5.
Il migliore: Roderick 7. Un uomo in missione per tutto il match. Giocate spettacolari che tengono avanti la Bondi per 30 minuti, poi cala pure lui alla distanza. Chiude con 24 punti. REDIVIVO.
Riecco “T-Rod”: 24 punti per lui.
Trieste: Parks 7, Coronica 5.5, Green 5, Pecile 6.5, Baldasso 7, Prandin 5.5, Da Ros 6.5, Cittadini 5.5.
Il migliore: Bossi 7.5. Guida la rimonta triestina, nel secondo tempo Ferrara non riesce a fermarlo. Cecchino dai 6.75, bene anche in alcune penetrazioni. IMMARCABILE.
Il tabellino di Bondi Ferrara-Alma Trieste 67-76 (23-15; 39-32; 60-56):
FERRARA: Soloperto 2, Mastellari 3, Ardizzoni ne, Zani ne, Mastrangelo ne, Cortese 15, Moreno 10, Pellegrino 13, Roderick 24, Ibarra, Caridi ne. All. Trullo.
TRIESTE: Parks 24, Bossi 18, Coronica 2, Green 7, Ferraro ne, Pecile 9, Baldasso 7, Gobbato ne, Simioni ne, Prandin, Da Ros 9, Cittadini. All. Dalmasson.
Spettatori: 2.020.
