Alma Pallacanestro Trieste-Bertram Derthona Basket

Sulla carta uno dei quarti di finale già scritti, quanto meno se si fosse giocato un paio di mesi fa. Oggi una sfida molto più aperta di quanto non dica la classifica dei due gironi ed il roster delle due squadre. Sfida tra l’altro non nuova in Serie A2, nonostante entrambe le squadre abbiano sempre giocato in gironi diversi. Eppure Trieste e Tortona si sono già incontrate nel corso dei playoff nelle ultime due stagioni. Nel 2015/16 la Orsi di Demis Cavina eliminò in cinque gare Trieste al primo turno, mentre lo scorso la sfida si giocò ai quarti di finale con Trieste ad avere la meglio pur con il fattore campo a sfavore.

 

(credits Lega Nazionale Pallacanestro)

Lo stato di forma

Trieste non vince in trasferta dal 3 dicembre poi 6 sconfitte consecutive lontano dal Pala Rubini, dove però è un rullo compressore tanto da non perdere in regular season dalla prima giornata dello scorso campionato ed in generale ha perso solo 2 partite negli ultimi due campionati. Le sconfitte di Bologna e Treviso hanno lasciato qualche segno, oltre a fare perdere la vetta della classifica, ma se Dalmasson vuole vedere il bicchiere mezzo pieno può anche pensare di aver tenuto degnamente il campo pur privo di Green e Da Ros, il primo già in campo domenica nella vittoria contro Mantova il secondo dovrebbe essere recuperato per Jesi. Tortona ha vinto 3 delle ultime 4 partite ed è reduce dalla bella vittoria esterna nel derby con Casale. Squadra da alti e bassi incredibili, anche all’interno della stessa partita, la squadra di Pansa sembra in un momento top e l’arrivo di Alibegovic, oltre ad allungare le rotazioni sul perimetro, garantisce un giocatore di rottura in uscita dalla panchina, cosa su cui Tortona in parte mancava.

 

(credits Lega Nazionale Pallacanestro)

La chiave

Trieste è decisamente più profonda e Dalmasson potrà senza dubbio ruotare i suoi uomini per mantenere alta l’intensità difensiva, arma in più di Trieste nella prima parte di stagione, quando nelle prime 11 vittorie Trieste in sole due occasioni ha subito più di 80 punti ed in sole 3 occasioni più di 75. Non è un caso se con i primi problemi fisici sono arrivate anche le prime sconfitte, perché la squadra giuliana ha iniziato a far fatica a prendere ritmo dalla sua metà campo. Tortona ha leggermente cambiato il suo stile di gioco, anche se non lo diresti mai vedendo le sue partite. Tira leggermente meno da 3 punti ed è diventata molto più interna con Sorokas al fianco di Garri ed un esterno come Melvin Johnson che preferisce attaccare il canestro con il risultato che segna quasi 2 punti in più a partita, ma concedendone anche di più agli avversari. Una caratteristica che a Jesi la squadra di Pansa dovrà cercare di limitare visto che Trieste è il miglior attacco del girone Est con oltre 80 punti a partita. Dall’altra parte Trieste dovrà essere brava a leggere difensivamente il gioco interno-esterno di Tortona, che tira meno dello scorso anno da 3 punti ma con percentuali migliori ed è seconda ad Ovest con il suo 37% stagionale ed ha sul perimetro giocatori come Spanghero, Alibegovic, Johnson ma anche Sorokas, capaci di punire qualsiasi errore nella rotazione difensiva.

Il pronostico di Dailybasket

Come dicevamo, non più tardi di un paio di mesi fa il pronostico sarebbe stato abbastanza chiuso in favore di Trieste. Oggi la gara potrebbe essere più equilibrata di quanto si pensi, ma continuiamo a credere che l’Alma possa andare avanti, pur a fatica e senza brillare.

Città di Biella Pallacanestro Biella-APU G.S.A. Udine

Dopo le sfide in A2 ad inizio anni 2000, partita inedita a livello di finali di Coppa Italia e quarto a sorpresa soprattutto per Udine, alla seconda stagione in Serie A2 ma che ha giocato un girone di andata ad altissimo livello tanto da chiudere al terzo posto ad Est. La squadra del presidente Pedone è all’esordio nella competizione targata LNP mentre per Biella si tratta della terza partecipazione ed è sempre arrivata in finale con il successo nel 2014 e la finale persa con la Virtus Bologna lo scorso anno.

Lo stato di forma

Udine ha costruito il suo magico girone di andata su una serie di 10 vittorie su 12 gare a cavallo di 2 mesi, facendo leva su 4 vittorie esterne consecutive. Adesso la squadra di Lino Lardo sta pagando qualche acciacco ed una condizione fisica non eccezionale, perdendo qualcosa in trasferta dove non vince dal 3 dicembre ma in casa continua a fare il suo dovere (10 vittorie esterne, solo Trieste e Bologna hanno fatto meglio in casa) e così si mantiene nelle posizioni alte della classifica. Biella sta avendo un cammino ondivago da inizio stagione ma il livellamento del girone Ovest (8 squadre in 6 punti tra zona playoff e playout) sta permettendo alla squadra di Carrea di non subire troppo le sconfitte (già 8 a fronte delle 6 complessive nella scorsa stagione) e mantenersi alle spalle di Casale, nonostante le 3 sconfitte nelle ultime 5 gare. Udine ha inserito Bushati nel roster, lasciando libero La Torre dopo poche partite, mentre Biella è una delle poche squadre a non aver apportato alcuna modifica al suo roster da inizio stagione.

 

(credits Dailybasket)

La chiave

Squadre per certi versi simili ma molto diverse, Udine e Biella giocano un basket che nasce spesso e volentieri dalle giocate dei singoli, Veideman e Dykes per i friulani, Ferguson per Biella. Udine con Bushati ha aperto meglio il campo cercando di migliorare un’aspetto in cui ha avuto finora  non pochi problemi, il tiro da 3 punti, che la vede ultima in tutta la Serie A2 con il suo 30%, più o meno quello che Biella concede in stagione ai suoi avversari dalla grande distanza. La squadra di Lardo ha sotto canestro giocatori molto interni come Mortellaro e Pellegrino, che garantiscono una buona protezione dei tabelloni, tanto che Udine, con i suoi 40 rimbalzi a partita, è la migliore ad Est in questa voce statistica, ma dovrà fare molta attenzione perché di contro concede oltre 10 rimbalzi offensivi a partita e si troverà di fronte una squadra che ha proprio nella sua capacità di andare a rimbalzo in attacco una sua peculiarità. Biella ha giocatori esterni molto atletici come Wheatle, Bowers ma anche Uglietti dotati di un ottimo timing a rimbalzo senza dimenticare giocatori come Tessitori e Chiarastella, tra i migliori rimbalzisti del campionato. Biella proverà ad allargare il campo anche con i suoi lunghi e Udine dovrà essere brava a trovare equilibrio difensivo tra gli 1 vs 1 di Ferguson e la difesa del perimetro dove gli esterni di Biella si spaziano sempre molto bene. Dykes e Veideman dalla parte opposta possono giocare ottimi mis-match ma sarà sotto canestro che Udine dovrà cercare di prevalere se vorrà avere una chance.

Il pronostico di Dailybasket

Biella è più lunga ed ha molte più armi al proprio arco, ma Udine è squadra imprevedibile che può tirare fuori grandi prestazioni sia offensive che difensive. Ci sbilanciamo dicendo che probabilmente sarà la sfida più equilibrata dei quarti di finale e dove potrebbe anche saltare fuori una sorpresa. Diciamo Biella avanti al 55%.


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