Venucci (FONTE UFFICIO STAMPA PALLACANESTRO CHIETI)

Vittoria fondamentale per i teatini che, nonostante le assenze di Davis, Piccoli e del partito Piazza, disputano una buona prestazione contro un Apu Gsa Udine che ha dovuto fare a meno di Truccolo, DiopPinton a meno di mezzo servizio e ha visto fermarsi Ray a partita in corso, dopo aver realizzato 10 punti in 10 minuti.  Per i padroni di casa prova maiuscola del solito Golden (20 punti) e match strepitoso per Mattia Venucci (26 punti). Prestazione di squadra a tratti eccellente, buon esordio per Turel, sceso in campo con la giusta aggressività, come predicato da Bartocci in settimana. Ottimi gli spunti tattici del coach casertano, con l’utilizzo di Zucca da quattro che ha dato maggiori centimetri alla formazione teatina. Passo falso dopo tre successi consecutivi  per Udine, a cui non bastano i 20 punti di Okoye, autore di due quarti eccelsi dopo un avvio in sordina.

CRONACA

Alla palla a due Chieti si presenta con Golden, Turel, Fallucca, Allegretti e Mortellaro, risponde Udine con Traini, Ray, Okoye, Ferrari, Zacchetti. Gli udinesi partono forte e grazie ad un gran Ray, a 05:52 dal termine del primo quarto si portano in vantaggio di 6 (2-8). La risposta teatina però non tarda ad arrivare e con il tap in di Allegretti il match viene riportato sul filo dell’equilibrio (11-12 a 03:54 dal termine della prima frazione). I biancorossi proseguono in crescendo e con un super Golden (12 punti in 10 minuti) concludono il primo quarto sul 23-17.

Allegretti vs Basile (Foto Pasquale Cotugno 2016)

La seconda frazione di gioco inizia con la tifoseria ospite che mostra uno striscione in favore delle popolazioni colpite dai cataclismi che nell’ultimo periodo hanno afflitto il centro Italia e con l’applauso riconoscente del pubblico di casa. Alla ripresa del gioco, Allan Ray (10 punti e 6/6 dalla lunetta) esce di scena a causa del riacutizzarsi di una contusione all’anca accusata nel match casalingo contro Roseto. Chieti continua a spingere sull’acceleratore e, grazie anche ai centimetri di Zucca da ala grande e l’uso di Allegretti come falso centro, piazza un parziale di 5-0, costringendo coach Lardo a chiamare timeout dopo meno di due minuti di gioco (28-17). Bisognerà attendere più di tre minuti per la risposta ospite, targata Ferrari (31-19). I friulani non ci stanno e grazie ad un parziale di 0-4 griffato da Okoye costringono Bartocci a chiedere un minuto di sospensione (05:43). Venucci, MVP della serata, delizia i supporters biancorossi con giocate magistrali ed una tripla dal parcheggio antistante il palazzetto. Chieti continua a disputare un match più che gagliardo e si arriva alla pausa lunga sul 42-25, con i teatini che sfiorano quasi i venti punti di margine (40-21).

La terza frazione vede in avvio una bomba di Allegretti ed una penetrazione di Golden che portano il risultato sul 47-25, massimo vantaggio per i biancorossi. Udine reagisce e Fall schiaccia senza pietà (07:44) ma le numerose proteste di coach Lardo costano un tecnico alla panchina friulana (07:27). Okoye, dopo venti minuti in ombra, con un gran gioco da tre punti dopo un’acrobazia da palcoscenici superiori concede un po’ di respiro ai suoi. Sul 52-40 Bartocci chiama un minuto di sospensione (03:45). Chieti, uscendo dal timeout, dimostra la propria sete di vittoria e risponde con i tiri liberi di Fallucca ed un canestro su penetrazione del solito Golden (02:10). Gli ultimi minuti della terza frazione vedranno entrambe le squadre affrontarsi a viso aperto, con Udine che prova a rifarsi sotto e Chieti che prova ad abbassare i ritmi della partita: si arriva all’ultimo mini break sul 59-48,.

L’ultimo quarto vede subito Udine tentare di ricucire lo strappo e, grazie ai liberi di Castelli, riesce finalmente a portare il distacco tra i due team sotto la doppia cifra. Venucci e Golden continuano a dimostrare di essere in serata ma la ritrovata fluidità offensiva dei bianconeri rende il gap sempre più sottile. Gli arbitri, punendo ogni minimo contatto, spezzettano continuamente il gioco, causando vistose lamentele da parte di entrambi gli schieramenti. Chieti sembra riuscire a bloccare l’onda d’urto friulana ma dopo un quantomeno dubbio tecnico commissionato a Venucci per flopping, Udine ha la possibilità di ritornare a contatto (66-57 a 05:50 dal termine). Okoye però, sciupa tutto dalla lunetta e Chieti prova, con l’ennesima tripla di serata di un Venucci on fire, a far definitivamente suo il match (71-61 a quattro minuti dal termine dell’incontro). Udine prova a mettere ancora più pressione con una maggiore aggressività difensiva ma perde per falli Ferrari, Traini e Nobile. Chieti si dimostra cinica e il match, dopo il lay up di Okoye, si conclude sul 81-70 finale.

PROGER PALLACANESTRO CHIETI 81 – APU GSA UDINE 81-70 (23-17; 19-8; 17-23; 22-22)

PROGER PALLACANESTRO CHIETI 81: Golden 23 (5/8 da 2, 2/5 da 3, 7/8 ai liberi), Mortellaro 10 (4/7 da 2, 2/2 ai liberi), Allegretti 13 (2/5 da 2, 3/7 da 3), Fallucca 2 (0/1 da 3, 2/2 ai liberi), Turel 2 (1/2 da 2, 0/1 da 3), Venucci 26 (1/3 da 2, 5/6 da 3, 9/10 ai liberi), Sergio 5 (0/2 da 2, 1/3 da 3, 2/2 ai liberi), Zucca 0 (0/1 da 2), Clemente NE, Ippolito NE.

APU GSA UDINE 70: Castelli 9 (2/4 da 3, 3/6 ai liberi), Okoye 20 (8/11 da 2, 1/8 da 3, 1/4 ai liberi), Zacchetti 4 (1/3 da 2, 0/2 da 3, 2/2 ai liberi), Nobile 8 (1/1 da 2, 2/4 da 3), Traini 7 (1/6 da 2, 1/1 da 3), Pinton 0, Ferrari 6 (2/4 da 2, 2/2 ai liberi), Vanuzzo 0 (0/2 da 3), Fall 6 (3/6 da 2, 0/1 da 3), Chiti 0, Ray 10 (2/3 da 2, 0/1 da 3, 6/6 ai liberi).

PROGER PALLACANESTRO CHIETI: 24/51 dal campo, 13/28 da 2, 11/23 da 3, 22/24 ai liberi, 38 rimbalzi totali (di cui 8 offensivi), 22 assist di squadra.

APU GSA UDINE: 24/57 dal campo, 18/34 da 2, 6/23 da 3, 16/22 ai liberi, 19 rimbalzi (di cui 4 offensivi), 9 assist di squadra.

INTERVISTE

Coach Lino Lardo

Coach Lardo dopo la sconfitta dei suoi, dichiara in sala stampa: “I nostri avversari hanno vinto meritatamente, hanno giocato con più energia di noi, nonostante sapessero già di scendere in campo senza un americano. Anche noi purtroppo abbiamo dovuto fare i conti poi coll’infortunio di Ray, assenza che ci ha penalizzato ancora di più viste le rotazioni limitate dei nostri piccoli, dove a causa degli infortuni di Truccolo e un Pinton non ancora in forma, paghiamo dazio dal punto di vista dell’ossigeno e della lucidità. Vorrei però evidenziare che la fame dei padroni di casa è stata decisiva per la loro vittoria finale. Siamo stati bravi a reagire ma era già troppo tardi e Chieti questa sera ha dimostrato di avere una marcia in più”.

Bartocci (FONTE UFFICIO STAMPA PALLACANESTRO CHIETI)

Coach Bartocci invece, dopo il vincente esordio casalingo (81-70), non può che essere soddisfatto: ”Siamo riusciti a portare a casa una vittoria davvero difficile da conquistare, contro un avversario ostico, in piena serie positiva. Per uscir fuori dalla zona salvezza dovremo scendere in campo sempre con questa energia e questa aggressività. I ragazzi hanno dato il massimo. Ovviamente con le rotazioni ridotte e con un americano assente, tenere alta l’intensità per quaranta minuti non era semplice ed è ovvio che con otto giocatori da alternare devi pretendere il massimo da tutti e devi richiedere un minimo di duttilità da parte di ciascun elemento. Mi è particolarmente piaciuto il nostro secondo quarto, in cui abbiamo concesso solo otto punti ai nostri avversari, squadra con tante rotazioni e con giocatori capaci di ricoprire più ruoli. Buona anche la prova del nostro nuovo ingaggio Turel, limitato dai due falli iniziali ma che sono certo potrà darci più di una mano in questo finale di campionato. Venucci poi questa sera è stato strepitoso, bravo non solo in fase realizzativa ma anche nel saper gestire situazioni complicate. Reputo questa vittoria il giusto premio per l’impegno messo in campo da tutti durante queste settimane. Il lavoro paga e questa è la vittoria della voglia e dell’intensità. Speriamo di trovare quanto prima un innesto atto a sostituire Davis, dovremo affrontare tre gare importantissime in chiave salvezza e non dobbiamo guardare in faccia a nessuno, perché siamo noi gli artefici del nostro destino”.

Mattia Venucci abbracciato da Piccoli e Clemente (FONTE UFFICIO STAMPA PALLACANESTRO CHIETI)

Mattia Venucci, MVP dell’incontro, dichiara emozionato: “Ad essere sincero non mi aspettavo una prestazione così positiva da parte mia. Sapevo che avremmo dovuto giocare un match di grande grinta, cuore e ho fatto del mio meglio. Tirare con queste percentuali non è usuale e sono ancora più felice perché i due punti oggi erano a dir poco fondamentali. La squadra sta reagendo nel migliore dei modi dopo un periodo tutt’altro che semplice e meritavamo una vittoria come questa. Oggi era indispensabile vincere, anche perché i match davanti al pubblico casalingo andranno disputati sempre come finali: vogliamo raggiungere il nostro obiettivo. Siamo scesi in campo con l’intenzione di vincere e ci siamo riusciti. Dedico questa partita alla mia ragazza che tra poco mi farà diventare padre… Sono prorpio felice”.

Turel in azione (FONTE UFFICIO STAMPA PALLACANESTRO CHIETI)

Anche Mirco Turel, approdato in settimana alla corte di coach Bartocci, vuole dire la sua: “Ero un po’ fuori allenamento ma i compagni in questi giorni mi hanno sicuramente aiutato a trovare il giusto ritmo e io ho dato tutto me stesso per dare il mio contributo in questa vittoria per noi fondamentale. Credo fermamente nelle nostre chances di salvezza, sono molto fiducioso anche perché tutto l’ambiente lo è. Vedo tanto entusiasmo, una bella squadra, un tifo caldo ed una bellissima società. Questa sera ho particolarmente apprezzato lo spirito battagliero con cui siamo scesi in campo, seguendo i dettami del coach. Sono ancora più felice perché mi trovo davvero bene sia con i compagni che con l’allenatore e già dalla prossima settimana spero di poter dare un aiuto ancora maggiore alla squadra”.