REMER TREVIGLIO – ALMA TRIESTE 81-78

Luca Cesana, tra i protagonisti della serata (foto di Danilo Scaccabarossi)

Partita da playoff, intensa, sporca e cattiva, che la Remer Treviglio porta a casa allungando la serie contro la Alma Trieste. Una vittoria voluta dai ragazzi di Adriano Vertemati, che hanno buttato in campo tutto quello che avevano ed anche qualcosa in più, contro una Trieste che è andata ad intermittenza, soprattutto in attacco, appoggiandosi troppo spesso al talento di Green e Da Ros, con una panchina che ha faticato a mantenere alta l’intensità richiesta da Dalmasson e dalla partita. Viceversa Vertemati ha avuto tantissimo da tutti i suoi giocatori soprattutto da chi, come Cesana e Nwohuocha, sono stati chiamati ad alzare la loro qualità ed intensità rispondendo presenti. Trieste resta comunque squadra più forte e profonda ed ha tutti i mezzi per chiudere la serie lunedi, ma Treviglio ha ampiamente meritato la vittoria instillando qualche dubbio nella testa dei giocatori di Dalmasson, che dovranno essere risolti nelle prossime 48 ore.

Gran partita offensiva per Green (foto di Danilo Scaccabarossi)

LA PARTITA – Intensità da playoff ed animi caldi in avvio, con Treviglio che corre e pressa a tutto campo sul portatore di palla, mentre Trieste attacca con pazienza e si affida soprattutto alle giocate di Parks (tutti suoi i primi 7 punti). Treviglio gioca con pazienza e resta attaccata al match in un primo quarto da grandi percentuali e ritmi folli (Trieste avanti 15-14 tirando con il 78% a 3′ dalla prima pausa) e quando Marino si accende, con un gioco da 4 punti ed un assist immaginifico, i padroni di casa mettono la testa avanti ed allungano sul +5 prima del rientro di Trieste sulla prima sirena. Rispetto a gara-2 Treviglio riesce a difendere meglio sul perimetro ed a concedere meno a rimbalzo (4/14 da 3 per i giuliani e 21-18 ai rimbalzi per Treviglio dopo 20′) mentre in attacco, in una serata in cui Sorokas e Sollazzo non riescono ad incidere, è Marini  con 9 punti che tiene la Remer avanti a metà seconda frazione (36-29). E’ ua gara da nuovi protagonisti, perchè Trieste trova i punti di un Bossi finora in ombra nella serie, per restare in scia ad una Remer molto concentrata nella sua metà campo e soprattutto molto paziente nella metà campo offensiva, che aumenta i ritmi solo quando la transizione difensiva di Trieste glielo concede. Il +8 dopo 20′ è la logica conseguenza di un ottima prima parte di gara per i biancoblu.

Pierpaolo Marini, 16 punti ed un gran secondo quarto (foto di Danilo Scaccabarossi)

Chi pensa che Trieste voglia allungare la serie è smentito da una difesa che sale improvvisamente di intensità, forza una infrazione di 24” e due palle perse in un minuto e mezzo e con 6 punti di Green impatta la partita. La gara, se possibile, diventa ancora più dura ed ora si gioca sul filo dell’equilibrio, anche se le percentuali crollano ed il punteggio si muove a fatica e quasi sempre dalla lunetta. Trieste ha Green e Parks con 3 falli in panchina ed in attacco si sente, così Treviglio, che in difesa si stringe attorno ad un Nwohuocha che ha le mani ovunque, può allungare di nuovo nel finale di terza frazione toccando per la prima volta la doppia cifra di vantaggio (65-55). Treviglio sale ancora di più di intensità in difesa forzando 3 palle perse all’Alma mentre Cesana in attacco mette i canestri del +15 (70-55). Dalmasson chiede ai suoi il massimo sforzo allungando la difesa su tutti i 28 metri, mentre in attacco è Da Ros con due canestri di grande qualità a riportare sul -9 Trieste. Treviglio fatica a gestire il ritmo faticando in attacco, così Trieste dalla lunetta ritorna dentro i due possessi di stanza (76-71), accendendo il finale. Treviglio ha 5 punti a 13” dalla sirena, Bossi segna un libero, sbaglia il secondo che Green trasforma nella bomba del -1. Sollazzo mette i liberi del +3 e sull’ultimo attacco Da Ros e Bossi sbagliano le triple dell’overtime, rimandando tutto a gara-4. Forse.

Grande partita difensiva per Curtis Nwohuocha (foto di Danilo Scaccabarossi)

MVP – E’ la serata di tutti, perchè Treviglio vince di squadra con un mattoncino messo da chiunque sia sceso sul parquet. Pierpaolo Marini è fantastico nel secondo quarto con 9 punti che producono il primo piccolo break per Treviglio. Luca Cesana ha messo grande qualità offensiva chiudendo con 17 punti ed un paio di bombe fondamentali quando Treviglio ha fatto il break decisivo a cavallo dell’ultima pausa. Però se dobbiamo fare un solo nome, il nostro personale MVP è Curtis Nwohuocha, che riesce a mettere a referto una valutazione di 8, senza punti, sbagliando tre tiri, ma con 5 rimbalzi, 1 assist, 2 recuperi e 3 stoppate. Il tutto frutto di un eccezionale lavoro difensivo nel terzo quarto, quando la squadra era in difficoltà, difendendo alla grande il canestro e dando fiducia a tutti i compagni, oltre a regalare scosse di energia a tutto il PalaFacchetti.

Remer Treviglio-Alma Trieste 81-78 (20-19; 25-18; 20-18; 16-23)

TRE: Sollazzo 19, Cesana 17, Marini 16; Rim 39 (Sorokas 10); Ass 17 (Marino 6)

TRI: Green 25, Parks 14, Da Ros 13; Rim 38 (Green 7); Ass 8 (Bossi, Da Ros 2)

SALA STAMPA

Luigi Dalmasson (Alma Trieste)

Adriano Vertemati (Remer Treviglio)


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